martedì 30 giugno 2020

Il Governo alla riscossa: le misure dal primo luglio... poco e male.

Il Governo Conte ha preparato alcune misure che decorrono dal giorno di domani, 1 luglio 2020, atte a fronteggiare l'emergenza Covid 19, che qualcuno vorrebbe passata e sepolta e che altri, come state leggendo e sentendo da OMS in giù pensano sia stata solo uno scomodo aperitivo di quel che potrebbe accadere in autunno. 

Si tratta di misure contenute nella Legge di Bilancio. Brevemente, mi pare utile spiegare i principali provvedimenti. 

Innanzitutto, esiste una specie di superbonus al 110% per migliorare l'efficienza energetica degli immobili.  

Per le imminenti vacanze estive, esiste un bonus di 500 euro che prevede di scaricare un'app (sinceramente, di app e dell'uso che se ne fane avrei abbastanza...) che permette di avere uno sconto per l'80% del valore e il rimanente 20% tramite un credito d'imposta. Indicatore ISEE fino a 40.000 euro.

Per i lavoratori, è previsto un taglio di cuneo fiscale che in pratica aumenta il bonus Renzi (gli 80 euro) fino a 100 euro. 

In negativo, secondo me, è previsto anche l'abbassamento della soglia di pagamento in contanti da 3000 euro attuali a 2000 da domani. Questo è obbligatorio, previste sanzioni. Modificato l'art. 49 del D.Lgs.vo 231/07. In pratica, fino a 1.999 euro è possibile dare soldi in contanti ad un’altra persona o a un’azienda. Da questo limite in poi, si deve provvedere a erogare il denaro tramite una forma tracciabile, quindi un bonifico e una carta di credito. Informatevi bene perché qui le sanzioni esistono, eccome.

Si sarebbe dovuto eliminare il costo bancario per i pos ai commercianti e invece si è pensato di prevedere uno sconto di imposta pari al 30% sulle commissioni bancarie. Quando si tratta di agire contro, per modo di dire, le banche, c'è sempre una certa ritrosia da parte di chiunque governi in quel momento. Comunque, anche i pagamenti ai professionisti che avvengono tramite pos, beneficeranno di questo credito d'imposta. Sempre meglio che niente. Per ora, procedura libera, non sono previste misure per chi non si adegua. 

In sintesi, qualche bonus e un leggero aumento in busta paga per i lavoratori dipendenti, ma c'è da considerare il maggior controllo sulle transazioni in contanti e il mancato per quanto necessario taglio completo delle spese bancarie per i pagamenti tramite pos. Un provvedimento, quindi, a mio avviso parziale e mal confezionato che per molti equivale a complicarsi la vita e per pochi riassume un concreto beneficio.


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