domenica 5 marzo 2023

L'antifascismo degli imbecilli

 Stanno provando a confondere le acque ancora una volta. L'Italia, ribattezzata giustamente Draghistan, è reduce da una feroce dittatura sanitaria, istituita tramite le direttive di un consesso elitario come Davos e con il favore dell'OMS, e qualche imbecille tira fuori i pericoli anarchici o fascisti. 

Qualcuno è senza dubbio prezzolato, altri sono dementi naturali. Questa epoca sarà ricordata per i guasti compiuti dai servi del globalismo in Europa e Nord America, dove da decennii di parla a ragione del Deep State, mentre qui ci contrastavamo tra falsa destra e falsissima sinistra. Categorie non del Novecento ma degne di un sanatorio mentale. 

Chi poteva parlare di queste categorie mentre ai cittadini che non si uniformavano alla siringa d istato venivano tolti i diritti politici, giuridici e persino costituzionali con l'obbligo di non potersi permettere d guadagnare il pane lavorando? 

Ho letto commenti deliranti tendenti al vaccino obbligatorio scritti tanto da imbecilli di sinistra che di destra, ho seguito i lavori parlamentari dove persino gli ex rivoluzionari del Cinquestelle si inchinavano ai voleri del padrone di turno, stavolta incarnato da Draghi (dopo Monti). 

Talmente ovvio che le decisioni vengano prese nei luoghi propri delle Elite che qualcuno, fuori dagli schemi, come Borghezio va a farsi rompere il naso fuori da uno di questi blindatissimi incontri.

 Il nostro, vero, dittatore è chi ha le chiavi della finanza, chi gestisce l'invio di energia e può utilizzare le armi. E quel che è peggio non lo sentirete in nessun dibattito né pubblico e tantomeno televisivo. La vera dittatura che risiede nella falsa cultura e nella scienza da salotto oltre che nella genesi della nostra discendenza.

Da scrittore ho provato a investigare nei meandri di una dominazione talmente feroce da non potersi neanche descrivere in uno di quei salotti televisivi tanto cari al pubblico seduto sul divano. 

 La forza delle Elite risiede nei loro mandanti. Ecco per quale motivo continuano a vincere ridendo di noi che pensiamo ancora con la testa di un povero sognatore imbecille. 



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