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giovedì 18 settembre 2025

VITTIME SACRIFICABILI GRATIS PER VOI

 Una raccolta di vari racconti, la terza che ho pubblicato per pochi mesi solo su Amazon, oggi GRATIS per voi. Di seguito la sinossi dell'opera. 

La raccolta VITTIME SACRIFICABILI si compone di otto racconti.  474.848 caratteri spazi inclusi.

Il titolo si riferisce al ruolo che viene assegnato dalla Storia e dal cinismo degli uomini, alle vittime dei contagi che ci affliggono.  Mali, più che altro, incurabili, che divorano il fisico, inquinano l’anima e mortificano lo spirito di tutti noi.

La sequenza dei racconti inizia con Miracolo a Napoli, racconto breve, dove si narra una vicenda vera accaduta durante l’epidemia di colera del 1910-11 e del modo sorprendente con il quale si è neutralizzata l’epidemia da colera.

Il racconto seguente, Tanti motivi per sparire, è la cronaca di un’indagine compiuta da un commissario di polizia ormai in attesa del pensionamento, esattamente dall’altra parte del mondo, nella Papua Nuova Guinea, dove va a cercare due giovani laureati scomparsi e dove si troverà a comprendere in cosa consista la moderna evoluzione del morbo chiamato Kuru dai locali.  

Il terzo racconto, Come il vento, è il più intimista e forse il più vicino alla normale condizione urbana dei moderni lavoratori. Narra di un uomo comune che, improvvisamente, dopo aver conosciuto una donna misteriosa e bellissima, una vera dark lady, abbandona le sue abitudini, casa e lavoro e decide di inseguirla in una folle rincorsa verso l’abisso della coscienza e che può essere anche un inno alla libertà personale.

Invece, con Freetown, si ritorna a una vicenda di ordinaria (purtroppo per l’Africa) epidemia, dove si narra con una certa crudezza come due reporter siano riusciti a evadere dalla ferrea quarantena imposta durante l’ultimo, gravissimo, contagio di Ebola in Sierra Leone.

Totale stacco di ritmo e ambientazione con La Vetta, che ci descrive come un ragazzo si trovi a fuggire da un villaggio del Nord Italia decimato da un feroce morbo che ha già ucciso la sua famiglia. Scalare un monte dove il padre lo portava a passare i giorni di inizio primavera da bambino, potrebbe costituire la sua salvezza. In quella vetta, il giovane comprenderà molto dei misteri che suo padre cercava di descrivergli tanti anni prima, davanti ai bivacchi della sera. E come nelle migliori novelle di Edgar Allan Poe, la comprensione necessaria a illuminare la via si può trovare solo nei reami dell’Ombra.

Vittime Sacrificabili è il racconto che fornisce il titolo alla raccolta.  Qui si spiega come la memoria storica sia indispensabile per comprendere sia gli eventi attuali e soprattutto gli sviluppi futuri per l’Umanità, ostaggio delle Elite. Le conclusioni che si possono trarre dal racconto sono tanto tragiche da farci sperare che, per una volta, la realtà non sia più incredibile della peggior fantasia.

Missione senza fine è il più lungo dei racconti di questa raccolta e si ispira ai numerosi esperimenti che i militari di ogni parte del mondo stanno conducendo da vari decenni riguardo la manipolazione della mente e della coscienza per fini bellici. Un agente speciale della miglior organizzazione segreta del pianeta si troverà a scoprire a sue spese come tali esperimenti possono risultare letali e persistenti.

In definitiva, racconti di genere diverso e tutti ispirati a vicende vere o verosimili. Oggi che abbiamo conosciuto la dittatura sanitaria, istituita in seguito a un contagio virale, potremmo ricavare una morale in più da questi racconti.

Il racconto è forma letteraria difficile da destreggiare da parte di autori poco esperti.  Una vicenda, d’altra parte, può essere narrata in molti modi differenti. Come spesso accade, può anche restare non conosciuta. Semplicemente, una questione di scelte differenti. Siamo tutti, più o meno, vittime sacrificabili di tali scelte.


VITTIME SACRIFICABILI



lunedì 30 giugno 2025

I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA gratis per voi

I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA – sinossi.

 

10 racconti sul tema degli influssi che produce la Luna sull’animo umano, dalle trame e dalle ambientazioni diversissime tra loro, con personaggi tra i più disparati. L’effetto produce sul lettore un auspicato collage di differenti emozioni che si sovrappongono, legate dalla presenza della luce lunare, tanto persistente quanto vaga.

La lunghezza complessiva è di 262000 caratteri spazi inclusi per 10 racconti di differente durata:

 

 Indice

 

  2 - Salto all’indietro

14 - Iris

16 - Amanda

23 - L’ultimo arrembaggio.

27 - Cybkiller

39 - L’Alleato oscuro

53 - Lavorare

58 - Caccia al Granchio

72 – Essere morti

98 – Gli effetti della luna sul ciclo femminile

 

Ogni racconto illustra un universo a sé, dalla fantascienza, all’horror, fino al dramma e al fantasy. L’importante è stato non annoiare il lettore con lunghe descrizioni e personaggi comuni ad altre forme di narrativa.

 

Salto all’indietro è caratterizzato da una trama horror che inizia dopo un incidente automobilistico accaduto a un personaggio che sta tornando nel villaggio natìo trasformato in un cimitero per colpa di un guasto nella vicina centrale nucleare.

 

Iris racconta di un amore ultraterreno.

 

Amanda è la storia di un amore impossibile tra spiriti incatenati dal tempo.

 

L’ultimo arrembaggio è la storia di un abbordaggio a una nave maledetta.

 

Cybkiller è una storia fantascientifica ambientata su una stazione spaziale invasa da un terribile cyborg.

 

L’alleato oscuro racconta una vicenda ambientata in un mondo medievale dove un grande guerriero deve invocare le forze soprannaturali per trionfare nella battaglia decisiva.

 

Lavorare è la cronaca immaginaria di una fuga dalla schiavitù moderna del lavoro.

 

Caccia al Granchio è una delle storie che raccontano le imprese del killer chiamato Il Granchio dato che utilizza soltanto armi bianche.

 

Essere morti è una narrazione dal carattere gotico ambientata ai nostri giorni quando un disastro naturale uccide gran parte delle persone residenti in una cittadina americana che non comprendono di non essere più viventi sul piano materiale.

 

Gli effetti della luna sul ciclo femminile racconta l’amore tra due persone molto diverse per età e abitudini e di come la letteratura possa risolvere le crisi conseguenti.

 


I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA




domenica 29 giugno 2025

RACCONTI DELLA NUOVA LUNA, perchè esistono, per quale motivo li ho scritti

 RACCONTI DELLA NUOVA LUNA è solo un titolo, tra tanti ma esiste per una ragione. Rappresenta una serie di racconti che tramite l'analogia con la luce lunare vogliono svelare quel che esiste dietro le apparenze del mondo. 

Su questo blog, voi avete spesso letto post sulla Matrice, ovvero Maya, ovvero la grande illusione che ci tiene tutti prigionieri. Prigionieri significa essere agenti che lavorano per i padroni. E i padroni non ci vogliono lasciare andare. 


La Matrice, oltre a distribuire l'energia disponibile dove serve, nelle varie dimensioni, si occupa di tenere nel recinto i prigionieri che fanno parte della mandria umana. Pertanto, gli agenti e i servi che operano nella Matrice e per la Matrice devono svolgere varie mansioni, tra le quali non far capire la realtà della loro condizione effettiva ai prigionieri e tenerli, con tutta la forza che serve, dentro il recinto predestinato. 

Chi devia da queste regole, viene prima minacciato, poi ucciso o fatto sparire. E noi sappiamo quanta gente sparisce nel mondo ogni giorno, senza che si conosca il motivo. Per essere chiaro fino in fondo, se voi potete ancora leggere questo blog, evidentemente i messaggi che divulga non sono considerati pericolosi per i gestori della Matrice, altrimenti, non esisterebbe più da tempo. La ragione risiede, probabilmente, nel contenuto finora espresso: concetti e idee già risapute e talmente note alle masse che queste masse sono ancora qui, nella prigione, insieme a me che scrivo e a voi che leggete. 

Ergo, questo blog non è considerato pericoloso per la Matrice. Guardate che il concetto è veramente elementare. La vita sulla Terra consiste nel tentativo continuo di popolare l'allevamento terrestre. Si ottiene questo scopo facendo apparire questo allevamento come il Paese dei Balocchi e forse per qualcuno lo è davvero. Un Paese dei Balocchi estremamente crudele, invero, ma pur sempre un giardino di delizie per qualche psicopatico di passaggio. Questi psicopatici sono qualche milione di esseri talmente involuti che godono della e nella sofferenza altrui. Ma, attenzione: voi sapete che i gestori della Matrice operano per mantenere la popolazione dentro il recinto umano. Tuttavia, si sta diffondendo il messaggio che le Elite umane stanno operando per ridurre il numero degli umani vivi sulla Terra. In questo esiste una palese contraddizione. 

La politica elitaria non sarà totalmente chiara fintanto che non si risolva questa colossale contraddizione: come si può mantenere elevato il numero delle popolazioni umane, servendo una certa quantità di energia alla Matrice, se si vuole ridurre il numero complessivo degli umani a circa un decimo di quelli attualmente viventi? 

Apparentemente, esistono due possibili soluzioni. La prima consiste nel tentativo di selezionare una particolare categoria di umani piuttosto che la maggioranza, e farla sopravvivere comunque alla decimazione. La seconda attiene alla divisione palese che esiste tra Elite da quando Trump, Putin e alcuni loro amici riuniti nel club dei Patrioti si stanno dimostrando uniti e contrari a un'altra fazione, spesso identificabile con i paesi che si sono autodefiniti volenterosi. Si parla di chi si muove in quei paesi, ovviamente, non certo delle popolazioni che fanno parte dei rispettivi territori. Questa seconda fazione si fa spesso identificare con il vecchio termine coniato negli States di Deep State o Stato Profondo. La lotta tra le due fazioni elitarie noi la pensiamo relativa a beni di questo mondo, quali petrolio, gas e acqua, ma potrebbe essere motivata da altre ragioni molto più profonde e quindi nascoste.

Dalle contraddizioni enormi e palesi di chi gestisce il vero potere sulla Terra, si può cercare di immaginare la vera strategia che muove questi despoti oltre le rappresentazioni di comodo offerte dal teatrino mediatico, per esempio: editoria, giornali, radio e televisioni fanno parte di un coro altamente e quasi completamente inquinato dai veri potenti e al servizio dei veri potenti. Questo coro continua a recitare le giaculatorie che fanno comodo alle Elite, sicuramente a entrambe le fazioni in lotta attualmente. 

Se ti unisci a loro, fai parte di tutti loro. Ecco per quale motivo è impossibile che possiate trovare i miei libri stampati con i loro marchi. Non sono loro a rifiutarmi, sono io a non essere compatibile con questi despoti. Le mie opere potrete trovarle in questo blog, fintanto che esisterà e sarà raggiungibile tramite l'indirizzo che lo contraddistingue nella Rete. E ricordate che la Rete è roba di lor signori.

A domani con la raccolta gratuita per voi RACCONTI DELLA NUOVA LUNA.


giovedì 16 gennaio 2025

LA CARTA CHE UCCIDE gratis per voi

 LA CARTA CHE UCCIDE è un racconto lungo, o romanzo breve, che segue OSSESSIONE OMICIDA e precede IL SEGRETO DELLA VIA ETERNA nella saga di racconti e romanzi dedicata a Mister Tau.

In realtà si tratta di un semplice collegamento nella saga. quanto leggerete in questo racconto ha la sua spiegazione nel successivo romanzo che potrete leggere soltanto dopo l'estate 2025.

Dopo questo racconto, troverete sul blog la serie di romanzi scritti dopo le indagini svolte sul campo. Poi, dopo l'estate, con la divulgazione di IL SEGRETO DELLA VITA ETERNA, potrete trovare di nuovo sul blog i romanzi gialli e noir che l'editoria di regime non vuole pubblicare completamente gratis.

Buona lettura.


LA CARTA CHE UCCIDE



venerdì 13 dicembre 2024

VITTIME SACRIFICABILI

 La raccolta VITTIME SACRIFICABILI si compone di otto racconti.  474.848 caratteri spazi inclusi.

Il titolo si riferisce al ruolo che viene assegnato dalla Storia e dal cinismo degli uomini, alle vittime dei contagi che ci affliggono.  Mali, più che altro, incurabili, che divorano il fisico, inquinano l’anima e mortificano lo spirito di tutti noi.

La sequenza dei racconti inizia con Miracolo a Napoli, racconto breve, dove si narra una vicenda vera accaduta durante l’epidemia di colera del 1910-11 e del modo sorprendente con il quale si è neutralizzata l’epidemia da colera.

Il racconto seguente, Tanti motivi per sparire, è la cronaca di un’indagine compiuta da un commissario di polizia ormai in attesa del pensionamento, esattamente dall’altra parte del mondo, nella Papua Nuova Guinea, dove va a cercare due giovani laureati scomparsi e dove si troverà a comprendere in cosa consista la moderna evoluzione del morbo chiamato Kuru dai locali.  

Il terzo racconto, Come il vento, è il più intimista e forse il più vicino alla normale condizione urbana dei moderni lavoratori. Narra di un uomo comune che, improvvisamente, dopo aver conosciuto una donna misteriosa e bellissima, una vera dark lady, abbandona le sue abitudini, casa e lavoro e decide di inseguirla in una folle rincorsa verso l’abisso della coscienza e che può essere anche un inno alla libertà personale.

Invece, con Freetown, si ritorna a una vicenda di ordinaria (purtroppo per l’Africa) epidemia, dove si narra con una certa crudezza come due reporter siano riusciti a evadere dalla ferrea quarantena imposta durante l’ultimo, gravissimo, contagio di Ebola in Sierra Leone.

Totale stacco di ritmo e ambientazione con La Vetta, che ci descrive come un ragazzo si trovi a fuggire da un villaggio del Nord Italia decimato da un feroce morbo che ha già ucciso la sua famiglia. Scalare un monte dove il padre lo portava a passare i giorni di inizio primavera da bambino, potrebbe costituire la sua salvezza. In quella vetta, il giovane comprenderà molto dei misteri che suo padre cercava di descrivergli tanti anni prima, davanti ai bivacchi della sera. E come nelle migliori novelle di Edgar Allan Poe, la comprensione necessaria a illuminare la via si può trovare solo nei reami dell’Ombra.

Vittime Sacrificabili è il racconto che fornisce il titolo alla raccolta.  Qui si spiega come la memoria storica sia indispensabile per comprendere sia gli eventi attuali e soprattutto gli sviluppi futuri per l’Umanità, ostaggio delle Elite. Le conclusioni che si possono trarre dal racconto sono tanto tragiche da farci sperare che, per una volta, la realtà non sia più incredibile della peggior fantasia.

Missione senza fine è il più lungo dei racconti di questa raccolta e si ispira ai numerosi esperimenti che i militari di ogni parte del mondo stanno conducendo da vari decenni riguardo la manipolazione della mente e della coscienza per fini bellici. Un agente speciale della miglior organizzazione segreta del pianeta si troverà a scoprire a sue spese come tali esperimenti possono risultare letali e persistenti.

In definitiva, racconti di genere diverso e tutti ispirati a vicende vere o verosimili. Oggi che abbiamo conosciuto la dittatura sanitaria, istituita in seguito a un contagio virale, potremmo ricavare una morale in più da questi racconti.

Il racconto è forma letteraria difficile da destreggiare da parte di autori poco esperti.  Una vicenda, d’altra parte, può essere narrata in molti modi differenti. Come spesso accade, può anche restare non conosciuta. Semplicemente, una questione di scelte differenti. Siamo tutti, più o meno, vittime sacrificabili di tali scelte



T RACCONTI DELLA NUOVA LUNA

 I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA – sinossi.

 

10 racconti sul tema degli influssi che produce la Luna sull’animo umano, dalle trame e dalle ambientazioni diversissime tra loro, con personaggi tra i più disparati. L’effetto produce sul lettore un auspicato collage di differenti emozioni che si sovrappongono, legate dalla presenza della luce lunare, tanto persistente quanto vaga.

La lunghezza complessiva è di 262000 caratteri spazi inclusi per 10 racconti di differente durata:

 

 Indice

 

  2 - Salto all’indietro

14 - Iris

16 - Amanda

23 - L’ultimo arrembaggio.

27 - Cybkiller

39 - L’Alleato oscuro

53 - Lavorare

58 - Caccia al Granchio

72 – Essere morti

98 – Gli effetti della luna sul ciclo femminile

 

Ogni racconto illustra un universo a sé, dalla fantascienza, all’horror, fino al dramma e al fantasy. L’importante è stato non annoiare il lettore con lunghe descrizioni e personaggi comuni ad altre forme di narrativa.

 

Salto all’indietro è caratterizzato da una trama horror che inizia dopo un incidente automobilistico accaduto a un personaggio che sta tornando nel villaggio natìo trasformato in un cimitero per colpa di un guasto nella vicina centrale nucleare.

 

Iris racconta di un amore ultraterreno.

 

Amanda è la storia di un amore impossibile tra spiriti incatenati dal tempo.

 

L’ultimo arrembaggio è la storia di un abbordaggio a una nave maledetta.

 

Cybkiller è una storia fantascientifica ambientata su una stazione spaziale invasa da un terribile cyborg.

 

L’alleato oscuro racconta una vicenda ambientata in un mondo medievale dove un grande guerriero deve invocare le forze soprannaturali per trionfare nella battaglia decisiva.

 

Lavorare è la cronaca immaginaria di una fuga dalla schiavitù moderna del lavoro.

 

Caccia al Granchio è una delle storie che raccontano le imprese del killer chiamato Il Granchio dato che utilizza soltanto armi bianche.

 

Essere morti è una narrazione dal carattere gotico ambientata ai nostri giorni quando un disastro naturale uccide gran parte delle persone residenti in una cittadina americana che non comprendono di non essere più viventi sul piano materiale.

 

Gli effetti della luna sul ciclo femminile racconta l’amore tra due persone molto diverse per età e abitudini e di come la letteratura possa risolvere le crisi conseguenti.





mercoledì 4 dicembre 2024

I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA tra poco gratis per voi

 Qualcuno mi chiede, talvolta, cosa sia la letteratura per chi la scrive, piuttosto che leggerla soltanto. Domanda alla quale non è facile rispondere e sarebbe superfluo spiegare quel che mi viene in mente di getto. Di certo, non è un modo per guadagnare, almeno qui in Italia - Draghistan. Chi vuole vivere del proprio lavoro, deve scegliere un altro mestiere per campare. Ne ho dovuti praticare svariati mentre scrivevo, da giovane, per poi continuare a scrivere continuamente una volta che ho potuto vivere dei miei risparmi, come il TFR incassato dopo ben due anni dalle mie dimissioni ringraziando le luminose norme di questo derelitto paese. 

Provo comunque a rispondere: scrivere, per me, significa alternare racconti a romanzi. Il resto potrete leggerlo nell'ultimo racconto che fa parte della raccolta I RACCONTI DELL NUOVA LUNA che leggerete domenica GRATIS tramite il link che pubblicherò su questo blog per alcune ore.

Sono racconti scritti durante vari anni, nelle pause tra i migliori romanzi che ho elaborato. Due di questi sono rielaborazioni di altri racconti presentati separatamente in due lavori dei quali sono rientrato in possesso di ogni diritto, a suo tempo ceduto a due editori e ormai scaduti.

Come vi spiegavo, scrivere, in Italia-Draghistan, comprende la sventura di non guadagnare nulla o quasi. In alternativa, l'unico modo per tirare fuori qualcosa dal proprio lavoro è pretendere dall'editore il versamento anticipato di percentuali sul venduto futuro a fondo perduto. Per esempio, calcolare tale percentuale sul prezzo di copertina almeno della prima tiratura. Non conviene stipulare contratti che in tal caso prevedano meno di duemila copie. Sarà poi compito dell'editore distribuire il vostro lavoro in conto vendita presso il miglior circuito possibile. 

Altrimenti, vi potrebbe accadere quel che ho passato io con ogni opera i cui diritti sono stati ceduti senza tale precauzione: ovvero non guadagnare assolutamente nulla. Ecco per quale motivo, per me, non cambia niente se offro a voi, gratuitamente, ogni domenica un'opera tramite un link pubblicato su questo blog.

Per voi, invece, cambia molto. Potete leggere gratis quel che paghereste una ventina di euro in libreria.  Per gli editori, significa, eventualmente, una perdita secca perché la mia pretesa è quella di farvi leggere gratis. Avrete meno bisogno di acquistare pubblicazione nelle librerie, non vi pare?

I signori editori devono aspettarselo che qualche scrittore eviti di lasciare i propri lavori a dormire nel computer, specie se, da lettori, incontrano tante porcherie negli scaffali delle librerie visitate e devono domandarsi di continuo come mai che le proprie opere le librerie non le vedranno mai, pur valendo qualcosa in più di quanto pubblicato normalmente.

Ognuno può guardare i propri interessi come vuole ma neppure lamentarsi se gli altri fanno lo stesso. Per qualcuno limitarsi a pubblicare opere non leggibili di raccomandati vari si tradurrà in un boomerang che per ora colpisce solo librai ed edicolanti e di questo mi rammarico parecchio. 

Potrebbe finire anche la pacchia di sopravvivere tramite contribuzioni pubbliche, chissà. Tempo al tempo, lo vedremo. Nel frattempo, collegatevi spesso a questo blog, per notizie, anticipazioni e improvvisa offerta di opere gratuite da leggere e gustare come vi pare.


lunedì 2 dicembre 2024

Un ringraziamento a Voi Lettori

 Come promesso, ho pubblicato per qualche ora il link diretto per scaricare il file in pdf che contiene la mia raccolta VITTIME SACRIFICABILI. Ringrazio tutti quelli che hanno potuto scaricarla gratuitamente. 

Questo prova che uno scrittore ha bisogno soltanto dei suoi lettori. I signori editori sono avvisati. La loro politica deve cambiare se vogliono continuare a incontrare il favore dei lettori che, al contrario, hanno bisogno e il diritto di leggere gli autori che amano e senza spendere cifre esagerate o addirittura gratis. 

Se questo fosse il paese dei miei sogni, gli scrittori dovrebbero essere retribuiti dallo stato per scrivere e le loro opere essere offerte gratuitamente a chiunque voglia leggerle. Questo si chiamerebbe stato di cultura invece che stato servo e schiavo dell'economia industriale e finanziaria.

Detto questo preferisco pensare che sia la Matrice a segnare l'incredibile ostracismo che l'editoria nazionale dimostra al sottoscritto, considerato indegno di una pubblicazione che raggiunga le librerie.  Diciamo pure che Einaudi, Mondadori, Rizzoli e altri editori meno presenti negli scaffali delle rivendite, pubblicano un campionario ricchissimo purtroppo anche di opere a dir poco indegne di farne parte, escludendo tuttavia persone che hanno qualcosa da offrire non solo al mercato ma anche per implementare la consapevolezza della collettività dei lettori.

Questa politica non produce nulla di positivo e comunque ha un limite: la tecnologia di oggi. Fino a pochi anni fa, uno scrittore emarginato dalle politiche editoriali, come per esempio fu anche il principe Tomasi di Lampedusa, con il suo capolavoro Il Gattopardo, non aveva altra scelta che rassegnarsi all'oblio. 

Oggi, beninteso senza poter guadagnare un centesimo, può comunque dialogare con il pubblico, più o meno vasto, con le sue opere. Anzi, sarebbe il caso di allargarne la distribuzione anche a chi non parla italiano. Quindi, chiunque voglia collaborare sempre gratuitamente alla traduzione professionale in inglese delle mie opere, può scrivermi alla casella di posta elettronica presente in questo blog.

Devo essere molto chiaro con i signori editori nazionali. Se volete, dal 2025 mi cercherete voi e starete al mio gioco in quanto se non posso farne una professione, intendo pubblicare 20 tra romanzi e racconti, solo per iniziare, e gratis su questo blog. La mia produzione letteraria continuerà fintanto che avrò un respiro per scrivere, quindi la qualità dei miei romanzi e dei racconti vi farà perdere lettori, non c'è dubbio alcuno su questo. Ed anche se e quando dovessi firmare un contratto con un editore nazionale, una parte della mia produzione letteraria sarà sempre offerta gratis tramite questo blog in omaggio ai miei lettori.

Questa è la mia legge e sono io a stabilire come e quando scrivere e per quale motivo. Essere scrittori significa essere liberi perché altro stato dell'arte non ci viene concesso dalla nostra coscienza. 

Per Voi Lettori è importante restare spesso collegati con questo blog perché senza scadenze particolari, troverete spesso un link per scaricare un romanzo o una raccolta di racconti sempre e totalmente gratis. 

Chi ama leggere e scrivere ama semplicemente gli altri, senza i quali, non ci sarebbe neanche l'idea di letteratura e quindi di comunicazione. Buona lettura a tutti. 


sabato 5 ottobre 2024

VITTIME SACRIFICABILI, un estratto

Pubblico un breve estratto di uno dei racconti che fa parte della raccolta VITTIME SACRIFICABILI. La nostra editoria nazionale ignora, in ogni senso, pubblicazioni del genere e quindi devo parlarvene io, su questo blog. NON troverete mai nelle librerie questo volume. Potete ringraziare gli editori nazionali italiani, qui nel buio e periglioso Draghistan. Ringraziateli anche da parte mia. 

 

Nel 1955, un medico estone, in servizio presso il sotto-distretto di Kainantu in Papua Nuova Guinea durante gli anni '50, Vincent Zigas, deceduto nel 1983, classificò una strana malattia del tutto simile al morbo di Creutzfeldt-Jakob, isolato e descritto nelle pubblicazioni scientifiche di trent’anni prima.

Per lo specialista europeo, si trattava, in breve, di comprendere l’insieme dei gravi disturbi che colpivano il sistema neurologico di alcune tribù di indigeni viventi allo stadio primitivo nella Nuova Guinea. In particolare, s’interessò, insieme al microbiologo e pediatra statunitense Carleton Gajdusek, della tribù dei Fore della Papuasia, infettati da una malattia da loro chiamata kure.

Questo morbo era caratterizzato da sintomi che partivano dall’iniziale perdita di stabilità e di equilibrio, da movimento irregolari e involontari dei bulbi oculari, oltre a tremori in vari muscoli del corpo che progressivamente aumentavano. Generalmente, sopravveniva la morte in un periodo che poteva arrivare anche fino ai 50 anni dalla manifestazione dei primi sintomi di neurodegenerazione.

La storia che sto per raccontare dimostra purtroppo che le scoperte di allora del medico occidentale non bastano a evitare l’origine e nuovi focolai di una malattia che sopravvive dunque anche ai giorni nostri e che deriva essenzialmente da tradizioni ataviche che tardano a scomparire.

Alberto era tra l’irrequieto e l’ansioso e queste sue caratteristiche caratteriali spesso indispettivano Katia oltremisura. La ragazza, da poco laureata in medicina, si mise a sbuffare rumorosamente mentre parlava al cellulare.

- Che cos’è, il rumore del bollitore dell’acqua? Stai per prepararti un tè? – chiese, polemicamente, il ragazzo, laureato anche lui da poco e grande ammiratore delle forme fisiche della biondissima collega.

- No, è la locomotiva delle mie guance che non smette di rullarmi in bocca tramite il fiato. Sembri mia madre, pace all’anima sua, caro amico. Non sono tua figlia, hai capito?

- Per mia fortuna, dato che sono cotto di te. Andiamo, che ci vai a fare nel Nuovissimo Mondo? È dall’altra parte della Terra, sai?

- Innanzitutto, non sono convinta come te che la Terra sia un globo, e lo sai. E comunque, la Papua Nuova Guinea è uno dei paesi maggiormente multiculturali del pianeta. Ne ho sentito parlare benissimo. Poi, mi sa tanto d’ inesplorato, proprio come la mia personalità. Voglio immergermi nella sua natura incontaminata, come nell’assoluta vastità dei miei pensieri e dimenticare questa cazzo di laurea che mi ha fatto congestionare le meningi.

- Ma pensa tu. C’è gente che festeggia fino al mattino la propria laurea e tu scappi da sola fin laggiù… ci terrai tutti con il fiato sospeso fintanto che non torni, lo capisci?

- Ma sono solo due mesi… sopravvivrai.  Anzi, se vi mancherò tanto, forse non mi starete attaccati come mocciosi alla gonna della mamma quando ritornerò. Si dimenticano presto le cattive abitudini. E chissà, magari quando torno, mi potresti invitare a cena, se ti va.

Il commissario Santini fissò il dottor Rossi con sospetto. O almeno così parve a quest’ultimo.

- Tutto qui? – chiese dopo mezzo minuto buono.

Alberto Rossi strabuzzò gli occhi dietro gli occhialini tondi che conferivano un minimo di serietà al volto da bambino belloccio che si ritrovava.

- Eh, sì. Katia ha interrotto la telefonata dopo queste poche frasi. E’ fatta così: non sopporta che qualcuno si preoccupi di lei. Da quel momento non l’ho più sentita. E oggi fanno appunto sei mesi.

La giornata era nuvolosa. Il clima cominciava a farsi troppo fresco anche se l’autunno era stato caldissimo fino a fine settembre. L’inizio di ottobre pareva voler cambiare del tutto le caratteristiche del tempo a Roma.

- Quindi, stiamo parlando di una sua amica o della sua ragazza? In che rapporti eravate?

Alberto ci aveva pensato bene prima di andare in commissariato a sporgere denunzia di scomparsa. Gli altri amici e amiche del gruppo di cui faceva parte Katia, erano divisi su questa scelta. Per alcuni di loro, un carattere come quello della giovane laureata in medicina, poteva anche contemplare una fuga romantica con un ragazzo del posto. Insomma, Katia era considerata uno spirito libero a tutto tondo in un corpo tutto curve, con un viso d0 angelo e una cascata di riccioli biondi.

- Rapporti d’amicizia. Eravamo colleghi di corso all’università.

Il commissario si stava rigirando tra le mani la fotografia in cui Katia sorrideva, con ai fianchi due amiche, scattata ormai un anno prima nello stesso periodo.

- Solo amici?

Alberto sospirò – Purtroppo sì. Gli altri amici e amiche, tra cui le ragazze che vede ai fianchi di Katia, non ci trovano nulla di strano in questa lunga assenza. Ma io, sì.

- E infatti, ho qui davanti la sua denunzia di scomparsa. Una domanda ancora: è proprio sicuro che la ragazza sia partita quel sabato dello scorso marzo?

- Ma certo; mi disse, il giorno prima della telefonata che ha ascoltato, di voler prendere l’aereo da Roma fino ad arrivare a Port Moresby. Un viaggio, mi pare, di ventisei ore. Volevo vederla prima che partisse e senza farmi notare da lei,  mi sono appostato sul binario del treno che dalla Stazione Termini arriva a Fiumicino Aeroporto. Eccola qui, in fotografia.

Alberto porse di nuovo il cellulare al funzionario.

Il commissario, un uomo arrivato poco oltre la sessantina, si tolse gli occhiali e avvicinò il piccolo schermo agli occhi.

- Questa ragazza bionda con il vestito celeste e la valigia color crema?

- Sì, è lei.

- Ma si vede solo di schiena.

- Giuro che è lei.

Il commissario restituì di nuovo il cellulare al neodottore.

- Bene, voglio crederle. Cos’è successo dopo aver scattato questa fotografia?

- Katia ha preso il treno ed è partita per l’aeroporto.

Pazientemente, il commissario aggiunse:

- Voglio sapere se lei è salito su quel treno oppure no.

- No, volevo solo vederla partire.

- E da allora la dottoressa Merlini non si è fatta viva né con lei né con i suoi parenti  o altri amici?

- Per quel che so io, l’unica parente ancora viva, è un’anziana signora che vive vicino Milano, la sorella del padre, ormai ottantenne. L’ho chiamata varie volte, dopo i primi tre mesi, ma Katia non si è fatta viva nemmeno con lei.

Il commissario aveva già preso appunti sulla situazione familiare e sulle principali amicizie della ragazza scomparsa. Non voleva farsi un’opinione su quella faccenda prima di ragionarci un po’ su. Non solo a Roma o a Milano, scompare tanta di quella gente che è impossibile capire in anticipo dove possa andare a cacciarsi anche una specie di angelo come quello, un po’ troppo appariscente per svanire nel nulla.

In casi simili, come per le molte sparizioni denunciate all’estero, di turisti improvvisati e senza troppi scrupoli che vogliono provare l’ebbrezza della scoperta di paesi e genti poco note, di solito sopraggiungono le notizie del ritrovamento dei cadaveri molto prima di sei mesi. Ormai gli Italiani pensano di poter tenere il mondo nelle proprie mani e soprattutto di poter girare senza troppe precauzioni ovunque vogliono, con risultati spesso deludenti se non tragici.

Le sue riflessioni furono interrotte dal dottor Rossi:

- Cosa potete fare? Vi rivolgerete alle autorità del posto? Mi farete sapere qualcosa?

- Dipende dal giudice istruttore. Raccoglierò tutte le notizie che posso trovare e insieme alle foto e alla registrazione audio tratte da questo suo cellulare, formerò un fascicolo che conterrà la sua denunzia. Lo passerò al prefetto che a sua volta girerà il tutto al commissario per le persone scomparse. In seguito, nell’ambito delle  iniziative  di  propria  competenza,  il  prefetto valuterà, una volta sentiti i pareri dell’autorità giudiziaria e dei familiari della persona  scomparsa,  l’eventuale  coinvolgimento  degli   organi  di informazione,  comprese  le  strutture  specializzate,  televisive  e radiofoniche, che hanno una consolidata esperienza nella ricerca d’ informazioni sulle persone assenti o scomparse. Potrei chiedere notizie alla Procura della Repubblica ovviamente.

- Chi la cercherà veramente? Andrete fin laggiù?

Il commissario vide negli occhi di Alberto la disperazione tipica che si nota nello sguardo di un uomo innamorato e ne provò pietà. A tutti è capitato di perdere una persona cara.

- Voglio essere sincero con lei. Potete pensare quel che volete, lei, i suoi amici più stretti. Auguro a tutti voi che la bella dottoressa Merlini sia coinvolta in una fuga d’amore. In caso contrario… Vi faremo sapere.

- Ovvero, ci farete sapere se ne ritrovate i resti…

- Non posso darle troppe illusioni. Se è stata vittima di un crimine, a scopo di rapina, come accade spesso ai nostri turisti all’estero; o, peggio, vittima di un episodio più cruento…Per esserne certi, dovremo poter ricostruire i suoi movimenti fino a trovare qualche traccia concreta. Una donna troppo bella, e sola, in un paese così estraneo ai nostri usi e costumi… Dottor Rossi, lei mi capisce.

Il giovane laureato lo fissava ancora con occhi spenti quando si fece passare un collaboratore dall’ufficio accanto al telefono interno. Voleva una copia del file audio del telefonino e la fotografia cartacea dell’immagine della schiena della ragazza scomparsa presa alla stazione e, possibilmente, entrambi con una datazione certa.

brano tratto da VITTIME SACRIFICABILI

venerdì 4 ottobre 2024

VITTIME SACRIFICABILI, le trame dei racconti

 La raccolta di racconti chiamata VITTIME SACRIFICABILI contiene otto racconti ispirati al tema del contagio fisico e spirituale. Scritta durante la recente pandemia, è stata ispirata soprattutto dal senso di disperazione e terrore che si era insinuato in molti di noi, alle prese con un nemico invisibile che secondo il regime politico vigente ci avrebbe costretto a scegliere tra una quarantena e un virus spietato. 

Non si è trattato soltanto di un grande affare per Big Pharma: è stato anche un enorme esperimento sociale esteso a vari paesi nel mondo. Le Elite hanno voluto testare la capacità di reagire e di resistere a questo tipo di imposizioni e soprattutto la fedeltà ai loro diktat da parte di determinate categorie: forze dell'ordine, politicanti, magistrati in primis. 

Essendo la guerra un momento distruttivo che l'economia della vecchia Europa non può permettersi, hanno optato per una crisi sanitaria controllata, ovvero creata ad arte mediante un patogeno non letale. Non volevano uccidere milioni di persone, ma solo marchiarle dall'interno tramite sostanze preparate nei laboratori utilizzando la benzina della paura.

 In larga parte, hanno centrato il loro obiettivo. E questa certezza serve a noi, vaccinati e non, per comprendere che lor signori sono in grado di poter replicare con successo qualunque stato emergenziale, creato ad hoc, che possa riuscire nell'intento di eliminare le nostre libertà civili e politiche anche tralasciando completamente le garanzie che conoscevamo, come i trattati internazionali di protezione. 

Allo stesso tempo, molti di noi hanno potuto comprendere l'importanza di evocare le forze spirituali propizie, chiamando l'energia della Luce Universale. Questo potere ha permesso a molti di sopravvivere anche alle vessazioni peggiori come restare all'improvviso senza alcuna fonte di sostentamento. 

Un generale francese commentò che i resistenti alla vaccinazione obbligatoria si erano dimostrati veri eroi. io risposi che eravamo stati solo dei resistenti in spirito. Ovvero avevamo posto la luminosità del nostro spirito immortale a guardia dei templi corporei. Esistono quindi nel mondo persone in grado di reagire alle avversità nate nel buio della spiritualità e della consapevolezza. Se le Elite avevano un dubbio in tal senso, ora ne sono certe. 

Attenzione, perché il prossimo loro intento potrebbe essere di attaccare proprio i loro peggiori nemici, cioè noi. Per questi circoli di potere, l'unico ostacolo è rappresentato da una salda spiritualità. Da queste certezze è nata l'ispirazione per scrivere otto racconti, che ora descrivo. Per voi è l'unico modo per saperne qualcosa dato che anche questa raccolta, il regime editoriale italiano non vi permette di trovarla nelle librerie. Meglio la spazzatura letteraria proveniente dall'estero, meno impegnativa e meno rivelatrice senza dubbio. 

Miracolo a Napoli - Si narra l'evoluzione delle varie epidemie di colera nel mondo moderno e del singolare metodo utilizzato nel passato secolo, a Napoli, da alcune donne per sconfiggere il morbo che mieteva migliaia di vittime.

Tanti motivi per sparire. Si racconta l'indagine di un anziano poliziotto riguardo la sparizione di alcuni ragazzi, avvenuta in Papuasia Nuova Guinea e i motivi che spingono parte di quelle popolazioni a praticare riti di cannibalismo.

Come il vento. In questo racconto, un uomo qualunque si innamora dell'ombra della donna che ha sempre desiderato e infine si lascia contagiare dalla sua malvagità, finendo per annullarsi in lei. Qui si parla del contagio animico al quale ci espone, talvolta, il bisogno di amore. 

Freetown. Racconto ispirato a fatti reali, come l'epidemia di ebola avvenuta nella capitale della Sierra Leone quando il regime di quello stato si dimostrò spietato nel reprimere con ogni mezzo il propagarsi del contagio. Due reporter europei si trovano a dover fuggire dalla quarantena e ci riusciranno commettendo altre atrocità.

La Vetta. Un'epidemia mortale sta decimando l'umanità ma un orfano, privato di tutto e tutti, sceglie di salire su un monte altissimo che domina una vallata di morte per ritrovare la felicità perduta e allontanarsi dall'oscurità incombente.

La Luna. In questo racconto un morbo antichissimo unisce due disperati che si incontrano ai confini delle rispettive prigioni spirituali. 

Vittime Sacrificabili. Qui si racconta l'origine della schiavitù nel nostro paese, nata dagli effetti di una guerra sbagliata e di una pace infamante.

Missione senza fine. Peggio di questo morbo non esiste nulla. Un agente speciale si trova a dover fuggire da un esteso contagio cittadino, mentre il regime nato dall'emergenza vuole eliminare chiunque osi sortire dal recinto sanitario e finirà per scoprire l'origine di tanto male.


giovedì 3 ottobre 2024

Chiusi nel recinto sanitario: VITTIME SACRIFICABILI

 Altra raccolta di racconti, che ho potuto scrivere mentre eravamo tutti chiusi in casa, durante quella che molti chiamano emergenza sanitaria e altri definiscono dittatura sanitaria. Quel periodo, dal 2020 al 2022, racchiude molto probabilmente un vero e proprio esperimento sociale: saper controllare la gente per mezzo di paura e provvedimenti medici. Dalla reclusione forzosa fino all'inoculazione di sostanze motivata dalla paura. 

Non intendo qui ricordare, ancora una volta, che quel che è stato messo in opera dal governo Draghi è a mio avviso una completa violazione del diritto internazionale che, per noi italiani, include il rispetto della Convenzione di Oviedo del 4/4/1997 recepita nel nostro paese con la legge n. 145 del 28/3/2001. 

Di fatto, invece, le Elite hanno imposto ai nostri governanti, nazionali ed europei, di inchinarsi al loro volere senza alcuna obiezione e così è stato. Soltanto alcuni cittadini e una sparuta pattuglia di intellettuali ha reagito con il diniego sociale e la disubbidienza civile ai provvedimenti emergenziali di quel periodo. Molti si sono arresi, altri si sono persino schierati volontariamente con i despoti.

Nel focus di questa vicenda c'è il diritto o meno dello stato di poter entrare a piacimento nel corpo dei cittadini. Ovvero se i mercanti possano o meno entrare nel tempio, come direbbe un cristiano delle origini. 

In quel periodo, dunque, ho pensato di comporre una raccolta di racconti che illustrano gli effetti sulla gente del contagio spirituale e fisico. VITTIME SACRIFICABILI contiene 8 racconti: Miracolo a Napoli - Tanti motivi per sparire - Come il vento - Freetown - La Vetta - La Luna - Vittime Sacrificabili - Missione senza fine.

Forse è inutile dirvi che neppure questa raccolta ha suscitato l'interesse degli editori ai quali è stata inviata in esame. Questa gente della qualità e del valore artistico-letterario di opere più o meno interessanti, se ne fa un baffo. Per le Elite che ispirano molte delle attività industriali, compresa quella editoriale, pubblicare autori liberi nel pensiero è un problema che non vogliono risolvere positivamente.

Pertanto, NON troverete nelle librerie neanche questa raccolta, e dovrete farvene una ragione. Scrivere, bene o male, non basta. Soprattutto oggi, avere un editore che possa sostenere le ingenti spese di stampa e le ancora più importanti spese di distribuzione dei libri, è di fondamentale importanza ed è qui che si attiva e funziona la censura del potere. In questo modo sono del tutto eliminate moltissime voci libere, e non solo la mia, con pari efficacia.

Ed anche qui si dimostra perfettamente indovinato il titolo che ho dato a uno dei racconti come all'intera raccolta: siamo tutti VITTIME SACRIFICABILI, in un senso o nell'altro, per questi signori. 


martedì 1 ottobre 2024

SOLO DI NOTTE raccolta noir che NON potrete leggere e vi spiego per quale motivo

 E nel frattempo, potete ringraziare l'editoria nazionale, se conoscete qualcuno di questi eroi metropolitani. Potete ringraziarli anche se acquisterete libri che non vi piacciono, tranquillamente esposti nelle librerie. Potrete ringraziarli anche se raccolte come questa che vi sto per descrivere NON la troverete in libreria. 

Vi confido un segreto: il 16 agosto 2024 ho inviato a Castelvecchi Editore sinossi e testo del romanzo. Voi avete ricevuto una risposta da questo pregevolissimo editore? Io ancora no e probabilmente non la riceverò neppure. Questo è il trattamento tipico riservato a scrittori che cercano di coltivare e onorare generi come il noir, almeno qui in Italia-Draghistan dove conviene, da parte datoriale, pubblicare ogni schifezza che arriva da fuori, e voi dovrete acquistarla anche se non vi piace perché autori come me, nelle librerie, non li trovate. Parlo di autori non simpatici a partiti, cardinali e industriali, massoni e simili. 

Una politica precisa che ovviamente editori medi e grandi scelgono di seguire. Affari loro, indubbiamente, ma affari anche vostri dato che siete costretti a leggere quel che scelgono lor signori.

 L'altro giorno, ho anche risposto a un agente letterario che mi ha contattato tramite social. Ho dettato le mie condizioni per un eventuale rapporto di collaborazione eppure ho soltanto ricevuto un diniego: non può lavorare così. E sapete cosa ho chiesto? 

L'editore che volesse pubblicare le mie opere deve corrispondere un anticipo sulle royalty a fondo perduto da concordare su un'edizione iniziale di almeno 2000 copie da distribuire a livello nazionale. All'agente andrebbe liquidata una percentuale da concordare dopo 5 giorni dall'incasso di qualunque guadagno. Onesto e concreto ma a questo agente non va bene. Se ne farà una ragione lui perché a me non serve un agente che ragioni diversamente e non serve neppure un editore che non rispetti o valorizzi il mio lavoro. Tutto qui. 

Essendo uno scrittore vero, per quanto modesto, e non uno scribacchino al servizio di qualche despota, sono io a dettare le condizioni che reputo necessarie e non la controparte. Penso che questo discorso non piaccia a chi vive prendendo contributi statali, per esempio, e nel frattempo fornendo robaccia da leggere ai poveri e indifesi lettori e quindi continuerò a non pubblicare. 

Detto questo, di seguito la sinossi di SOLO DI NOTTE.

Quattro racconti che partono da una sola trama che si svolge in quattro tempi differenti e che si leggono come un romanzo: genere giallo-thriller-noir – 346.000 caratteri spazi inclusi

Quattro racconti: La Notte Comune – La Luna della Notte Comune – Il Caso Notte Comune e Solo di Notte.

Ambientati in Italia questi racconti sono da leggersi come quattro momenti di una sola, lunga, inchiesta iniziata nel 2017 e che prosegue fino ai nostri giorni.

Nel primo racconto, l’inchiesta nasce come indagine sull’efferato omicidio di un senatore romano. Se ne occupa un tormentato agente della Digos che finirà invischiato tra le trame di una pericolosa setta criminale.

Nel secondo racconto, l’indagine viene riaperta da un commissariato di Roma, dove un’agente femminile di nome Luna, altrettanto tormentata anche da problemi sessuali, deve svolgere un’inchiesta segreta su alcuni aspetti mai chiariti dal processo relativo alla prima inchiesta.

 Il terzo racconto, anni dopo, vede come protagonista un impacciato investigatore milanese che deve svolgere un’indagine per la sua azienda assicurativa andando, di fatto, a riaprire le ferite mai cicatrizzate che i personaggi ancora in vita apparsi nel primo racconto stanno drammaticamente vivendo.

Nel quarto racconto, ormai il fascicolo Notte Comune è finito negli archivi giudiziari, eppure la maledizione che accompagna la vicenda non è ancora esaurita perché grazie alle vecchie vicende delittuose raccolte in quelle carte, un magistrato in pensione, follemente innamorato di una giovane penalista, si troverà a dover sciogliere l’ennesimo mistero e svelare un inaspettato omicidio passionale.

La tensione, la drammaticità degli eventi e la presenza di numerosi colpi di scena caratterizza l’intera narrazione. Il tutto adatto a un pubblico che ama la letteratura d’evasione ma non disdegna il giallo-noir di qualità.



sabato 28 settembre 2024

I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA - Estratto

 Come vi raccontavo nel post precedente, i tremebondi e perennemente incerti editori italiani evitano di fornirvi a disposizione nelle librerie raccolte come questa. Devo invece ricordare che la raccolta precedente, intitolata La Notte Comune e altri racconti fu un successo purtroppo limitato ad alcune librerie di Roma, nel lontano 1998, edita da Teseo Editore. 

L'allora esistente Libreria Rizzoli, sita in Largo Chigi, ordinò varie volte il libro che ottenne alcune recensioni positive. Ovviamente, sembra quasi inutile ribadirlo, nel più completo disinteresse dell'editoria nazionale, sensibile, a quanto pare, più ai contributi statali e quindi alle raccomandazioni provenienti da quel mondo che alla qualità letteraria. 

Ci rimettete voi lettori, che trovate soltanto roba di poca importanza spacciata per letteratura del settore. Come nel mondo della musica, nel mondo del cinema e affini, in Italia-Draghistan pubblica in formato cartaceo solo chi è fortemente raccomandato dal mondo dei potenti. Ecco per quale motivo una raccolta come questa, contenente opere del tutto introvabili ai nostri tempi, non la leggerete forse mai, non trovandola in libreria e nemmeno in edicola. 

Devo anche ammettere che non accetterei mai un contratto al ribasso da un editore di piccola o media levatura. Una raccolta come I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA merita una pubblicazione di prestigio e la distribuzione a livello nazionale. Ancora una volta, ci rimetterete voi Lettori ma io non posso farci niente. Di seguito un estratto dal racconto Essere Morti.

La dottoressa aveva uno strano modo di sorridere quando gli parlava, pensò James.

Quando, invece, parlava lui, l’espressione della psichiatra si modificava. Sembrava fissarlo con attenzione e ostentazione al centro della fronte o forse più in basso, verso il naso ma a lui non dava fastidio. Anzi, quella donna gli piaceva.

Nella stanza dell’istituto di cura faceva troppo caldo. I vestiti di cotone pesante che avevano consegnato al trentenne, in cambio dei jeans e del maglione che indossava al momento del ricovero, lo tediavano alquanto. Le ciabatte di gomma erano troppo grandi per i suoi piedi.

 Avrebbe voluto aprire la finestra dato che l’autunno del mondo esterno doveva e poteva risultare più fresco del clima artificiale di quel posto.

- Mi ripeta per quale motivo, cortesemente, si ritiene già morto. – chiese la dottoressa dopo una pausa di qualche secondo. Non aveva smesso neppure per un istante di fissare la radice del suo naso.

James ridacchiò senza volerlo. Non per la domanda ma per la risposta che avrebbe dovuto esprimere. Era la sesta volta che la ripeteva, a sei diversi individui vestiti di bianco e con l’aria saccente, in quell’istituto.

- È l’ennesima volta, anche se la prima per lei, che ne parlo.

- Infatti, è la prima volta che parliamo. Non se ne ricorda?

- Sì, ma parlarne, con lei o con altri, non cambia di una virgola la mia posizione, la nostra posizione.

La dottoressa abbassò leggermente il mento, simulando un estremo tentativo di comprendere le parole dell’uomo.

- Quale posizione? Di cosa sta parlando?

- Siamo morti. – spiegò James – Non solo io, ma anche voi che mi state interrogando. Se potete vedermi, parlarmi, evidentemente siete già morti anche voi.

La psichiatra annotò quella risposta sul quaderno, pazientemente, fermandosi solo per correggere una parola. Non doveva dare la sensazione di giudicare il paziente mentre ne registrava le risposte. Quella funzione sarebbe stata svolta dal professor Cliveberry, più tardi, prima di prescrivere le cure previste dal protocollo.

Quell’uomo, abbastanza giovane e dall’aspetto notevolmente robusto, aveva svolto vari mestieri prima di smettere di lavorare, un mese prima, esprimendo a congiunti e parenti la ragione che lo aveva convinto a ritirarsi dalla vita attiva: era deceduto durante un temporale.

Secondo la sua versione, un albero era stato abbattuto da un fulmine ed era caduto sulla sua automobile mentre passava per la strada centrale del paese.

Sulle prime, il trentenne si era sentito confuso, poi, realizzando di non essere più vivo, aveva annunciato la propria dipartita a chi conosceva meglio: i figli, tornati dalla scuola, i genitori, e infine il datore di lavoro, proprietario dell’officina in Sunset Boulevard.

Si era chiuso in casa a meditare sulla nuova situazione finché i servizi sociali, dopo aver affidato i due figlioli ai genitori di lui e al padre della moglie, si erano dovuti occupare anche della sua situazione oltre a cercare i bambini. Ben presto, erano stati sostituiti dai sanitari del centro di malattie mentali, ed era cominciato per James un percorso tra cliniche, medici, ospedali e residenze sanitarie.

Dopo venti giorni di quella trafila, era arrivato il ricovero nell’istituto regionale.

- Sua moglie ha saputo del problema che sta raccontando a me? – chiese, all’improvviso, la dottoressa.

- Non ne ho idea. Lei non è qui. Penso sia viva e vegeta a casa sua, nel Vermont.

- Quindi, sua moglie è viva?

- Non lo so. Andò via, con quel suo amico, una sera di maggio. I ragazzi erano ancora piccoli. Trevor aveva tre anni e Anne appena sette mesi. Mi lasciò un biglietto di tre parole sul tavolo della cucina. “Non ti amo” c’era scritto. Ho saputo, dalla madre, che è tornata nel Vermont con il suo amico d’infanzia. Si chiama Jim. Un tizio dai capelli rossi e l’aria idiota.

- Avete divorziato?

- Non ho voluto farlo. È la madre dei miei figli. Non posso divorziare da lei.

- Non ne ha chiesto l’affido? Parlo dei ragazzi.

- No. Credo che voglia avere figli da quel suo amico. Ma ormai la faccenda è chiusa.

- Come fa a definirla chiusa?

- Stiamo parlando di una vedova, no?

La dottoressa Kinsley uscì dalla stanza dei colloqui quasi subito. Gli aveva promesso che non avrebbe aspettato molto in quella sala climatizzata e quasi vuota, a parte un tavolo e due sedie di metallo.

Quel caso era troppo importante per il buon nome dell’istituto. James aveva probabilmente soppresso i figli per la disperazione di aver perduto la moglie e i medici avevano ricevuto il compito di fargli confessare il terribile delitto e soprattutto il luogo dove aveva seppellito i corpi.

A James sembrava tutto assurdo. Quella gente avrebbe dato di matto nell’esatto istante in cui avrebbe scoperto la verità. Aveva già visto una reazione del genere in alcune persone, incontrate dopo il suo decesso, nell’esatta copia del villaggio dove avevano vissuto e lavorato.

 Quando si accorgevano di essere morti, piangevano, si disperavano e generalmente correvano a casa a cercare notizie della moglie, del marito, dei figli o dei genitori. Non trovandoli da nessuna parte, prima o poi capivano. Del resto, gli apparecchi elettrici e elettronici non funzionavano ma loro continuavano a far finta che potessero utilizzarli perché, anche da trapassati, le abitudini sono davvero dure a morire.

Capiva benissimo che i medici lo ritenevano pazzo e pensavano anche che avesse soppresso i suoi, adorati, figlioli che invece, fortunatamente, erano vivi e vegeti.

A quel punto, sulla Terra, la madre avrebbe dovuto necessariamente pensare a loro. Del resto, se si fossero trovati lì con lui, anche i suoi genitori e il padre della sua vedova avrebbero dovuto essere deceduti.

Probabilmente, il temporale che ricordava era stato uno dei momenti iniziali di un vero e proprio uragano che doveva aver ucciso varie persone. Tutta gente che non pensava di essere morta e quindi ragionava come se fosse in vita, con le stesse regole e applicando le medesime leggi del mondo che avevano dovuto lasciare. 

brano estratto dal racconto Essere Morti.