E nel frattempo, potete ringraziare l'editoria nazionale, se conoscete qualcuno di questi eroi metropolitani. Potete ringraziarli anche se acquisterete libri che non vi piacciono, tranquillamente esposti nelle librerie. Potrete ringraziarli anche se raccolte come questa che vi sto per descrivere NON la troverete in libreria.
Vi confido un segreto: il 16 agosto 2024 ho inviato a Castelvecchi Editore sinossi e testo del romanzo. Voi avete ricevuto una risposta da questo pregevolissimo editore? Io ancora no e probabilmente non la riceverò neppure. Questo è il trattamento tipico riservato a scrittori che cercano di coltivare e onorare generi come il noir, almeno qui in Italia-Draghistan dove conviene, da parte datoriale, pubblicare ogni schifezza che arriva da fuori, e voi dovrete acquistarla anche se non vi piace perché autori come me, nelle librerie, non li trovate. Parlo di autori non simpatici a partiti, cardinali e industriali, massoni e simili.
Una politica precisa che ovviamente editori medi e grandi scelgono di seguire. Affari loro, indubbiamente, ma affari anche vostri dato che siete costretti a leggere quel che scelgono lor signori.
L'altro giorno, ho anche risposto a un agente letterario che mi ha contattato tramite social. Ho dettato le mie condizioni per un eventuale rapporto di collaborazione eppure ho soltanto ricevuto un diniego: non può lavorare così. E sapete cosa ho chiesto?
L'editore che volesse pubblicare le mie opere deve corrispondere un anticipo sulle royalty a fondo perduto da concordare su un'edizione iniziale di almeno 2000 copie da distribuire a livello nazionale. All'agente andrebbe liquidata una percentuale da concordare dopo 5 giorni dall'incasso di qualunque guadagno. Onesto e concreto ma a questo agente non va bene. Se ne farà una ragione lui perché a me non serve un agente che ragioni diversamente e non serve neppure un editore che non rispetti o valorizzi il mio lavoro. Tutto qui.
Essendo uno scrittore vero, per quanto modesto, e non uno scribacchino al servizio di qualche despota, sono io a dettare le condizioni che reputo necessarie e non la controparte. Penso che questo discorso non piaccia a chi vive prendendo contributi statali, per esempio, e nel frattempo fornendo robaccia da leggere ai poveri e indifesi lettori e quindi continuerò a non pubblicare.
Detto questo, di seguito la sinossi di SOLO DI NOTTE.
Quattro racconti che partono da una sola trama che si svolge
in quattro tempi differenti e che si leggono come un romanzo: genere
giallo-thriller-noir – 346.000 caratteri spazi inclusi
Quattro racconti: La Notte Comune – La Luna della Notte
Comune – Il Caso Notte Comune e Solo di Notte.
Ambientati in Italia questi racconti sono da leggersi come
quattro momenti di una sola, lunga, inchiesta iniziata nel 2017 e che prosegue
fino ai nostri giorni.
Nel primo racconto, l’inchiesta nasce come indagine
sull’efferato omicidio di un senatore romano. Se ne occupa un tormentato agente
della Digos che finirà invischiato tra le trame di una pericolosa setta
criminale.
Nel secondo racconto, l’indagine viene riaperta da un
commissariato di Roma, dove un’agente femminile di nome Luna, altrettanto
tormentata anche da problemi sessuali, deve svolgere un’inchiesta segreta su
alcuni aspetti mai chiariti dal processo relativo alla prima inchiesta.
Il terzo racconto,
anni dopo, vede come protagonista un impacciato investigatore milanese che deve
svolgere un’indagine per la sua azienda assicurativa andando, di fatto, a
riaprire le ferite mai cicatrizzate che i personaggi ancora in vita apparsi nel
primo racconto stanno drammaticamente vivendo.
Nel quarto racconto, ormai il fascicolo Notte Comune è
finito negli archivi giudiziari, eppure la maledizione che accompagna la
vicenda non è ancora esaurita perché grazie alle vecchie vicende delittuose raccolte
in quelle carte, un magistrato in pensione, follemente innamorato di una
giovane penalista, si troverà a dover sciogliere l’ennesimo mistero e svelare
un inaspettato omicidio passionale.
La tensione, la drammaticità degli eventi e la presenza di
numerosi colpi di scena caratterizza l’intera narrazione. Il tutto adatto a un
pubblico che ama la letteratura d’evasione ma non disdegna il giallo-noir di
qualità.
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