Visualizzazione post con etichetta RELIGIONE E ANTROPOLOGIA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta RELIGIONE E ANTROPOLOGIA. Mostra tutti i post

martedì 18 novembre 2025

Intrappolati nei mondi dimensionali

 Una delle questioni maggiormente sorprendenti citate da alcuni addotti è la loro consapevolezza di vivere in un mondo dimensionale.

In pratica, essi erano certi che durante il sonno potevano accedere alle altre vite parallele che stavano vivendo senza poterne avere contezza nella veglia. Quindi, nella fase onirica, vivevano momenti di un'altra, loro, esistenza.

Questo evento pone il problema che vede alcuni di noi intrappolati in mondi dimensionali. Le vite parallele possono svolgersi in questa Terra o posti relativi a paesaggi compresi in altre locazioni, quindi in altre linee Spazio - Temporali.

Molti di loro erano quindi perplessi ,non potendo immaginare cosa sarebbe stato di loro dopo il decesso fisico. Nella loro concezione normale, dopo la morte sarebbe seguita la fase di esistenza nei mondi sottili, come insegna la tradizione. 

Eppure la certezza di vivere più vite contemporaneamente li metteva nella condizione di dubitare se dopo la morte nella vita diciamo cosciente poteva seguire un risveglio in un delle vite parallele, magari senza ricordare la vita precedente.

Questo fatto potrebbe ricordare l'idea di immortalità connessa alla presenza di Anima in un corpo umano. Tale facoltà divina potrebbe non tollerare l'idea della morte o addirittura non poter morire essendo immortale per natura. Questo sarebbe il modello di immortalità che Anima concederebbe al veicolo umano che sta occupando nel tentativo di giocare sempre e giocare ancora.

Se fosse veramente così, si capirebbe bene a cosa pensano di ottenere gli alieni cercando di spostare Anima presente negli addotti nei loro corpi per ottenere una speranza di non morire.

Per l'addotto, tuttavia, si pone il dilemma che tale immortalità potrebbe non consentire la conservazione della memoria e quindi si tratterebbe di una fase estremamente simile al concetto di reincarnazione studiato dalla Parapsicologia.

Gli addotti non riuscivano a capire cosa accadrebbe a un non morto che dopo il decesso fisico si risvegli in una delle vite parallele in precedenza sognate. Se così non fosse, l'immortalità concessa da Anima potrebbe solo ritardare o evitare del tutto la consumazione del corpo fisico chiamata comunemente morte.

Talvolta, il desiderio di morire come tutti può persino superare la voglia di vivere per sempre. Anima potrebbe essere una benedizione ma anche un perfetto dittatore.

Un 'indagine del genere potrebbe rivelarsi di grande importanza anche solo per la minoranza di esseri umani che abbiano la consapevolezza di essere veicolo di Anima, e comunque un'indagine da compiere su loro stessi. Ora potete capire per quale motivo vi ho sempre detto che la Matrice non finisca con questa esistenza terrena.


mercoledì 12 novembre 2025

I Rettiliani stringono l'assedio

 Innanzitutto devo dirvi che non risulta più possibile postare su X, l'ex twitter, i contenuti di Blogger. E ciò ci ricollega al senso del romanzo che state leggendo I RETTILI TRA NOI. Un romanzo che dovreste prendere alla lettera: appunto i rettiliani tra noi.

Poi dovreste pensare: dove sono, chi sono e quanti ce ne sono. Oltre alla schiera dei loro ibridati, cioè esseri umani e rettili che lavorano quasi sempre per i loro capi.

Ebbene, questa gente sta letteralmente avvelenando i pozzi, ovvero peggiora la vita quotidiana degli umani non ibridati da loro. Noi siamo le loro prede ma siamo gente che sta viaggiando verso una elevazione di tipo spirituale che a questi esseri non produce alcun vantaggio ,anzi sottrae loro prede.

Per essere predati facilmente, gli umani devono possedere alcune debolezze che li fanno stare e crogiolare nella quarta dimensione. I Rettiliani li possono raggiungere facilmente. Li possono ingannar facilmente con il loro potere mutaforma. sono tra noi perchè riescono a somigliare a noi. Provate a indovinare chi siano i rettiliani mutaforma introno a voi, ovunque vi troviate. Certamente se sono riusciti a fare quell'osceno capolavoro della Sala Nervi, in Italia-Draghistan abbondano.

Dovete focalizzare la vostra attenzione su questo: sono tra noi per predarci ma soprattutto per mantenere lo stato d'assedio della razza umana ai loro piedi. In pratica diffondono odio, paura e timore a piene mani. Questo ambiente psichico aumenta la loro potenza e diminuisce la nostra.

Come scritto nei romanzi del ciclo rettiliano, incutono paura depressione e sconcerto perchè ciò li rende forti. Inoltre, leggono il pensiero, quindi se si crede di essere in loro presenza è utile fissare il pensiero su un elemento neutro, per esempio un muro di mattoni. Possiamo esplicare la volontà anche senza utilizzare la mente.

Ricordiamo sempre che almeno due grandi gerarchie aliene ci hanno geneticamente manipolato: una di queste erano i Rettiliani. Oggi è praticamente impossibile capire, almeno per noi, chi possiede più di una certa percentuale della provenienza Elohim. Per esempio, gli eredi degli Adam, quelli narrati nella Bibbia, i discendenti di Adamo ed Eva. Di questi parlo ne L'INGANNO DEL DRAGO a dicembre disponibile su questo blog.

I Rettiliani sembra si sentano a loro volta assediati. Probabilmente, percepiscono il riavvicinarsi di Nibiru o forse di un folto numero di Elohim che li sta per raggiungere comunque. Per motivi loro, non hanno alcuna voglia di lasciare la colonia terrestre tra le loro spira. Dato che praticamente i Rettili controllano gran parte della razza umana, e lo potete capire facilmente da un elemento comune: se sono tra i potenti di un luogo, fanno di tutto per far mandare in malora quel luogo, ovunque sia. Per esempio, vedendo come stanno conciando l'Italia-Draghistan, la conseguenza la tirate da voi: qui ce ne sono fin troppi.

Il mondo va a rotoli perchè lor signori ci giocano a palla. Ricordate che noi siamo la loro mandria, la loro goduria e il loro sostentamento. E per far questo, avvelenano i nostri pozzi. Devono renderci rabbiosi, tristi, depressi e deboli psichicamente. 

Pertanto, abituatevi a saper mascherare i vostri pensieri, utile se e quando siete certi di stare in loro presenza. Non provare mai rabbia o paura. Sospendete i sentimenti se necessita. Esercitatevi a cercare di scoprire chi sono e dove sono, se non altro per difendervi da loro. Le loro caratteristiche comuni sono che cercano di denudarsi anche durante l'inverno per catturare i raggi del sole diretto. In estate vivono alla grande. sono pur sempre rettili a due zampe e in posizione eretta. Sappiamo anche che odiano la menta. Odiano i sentimenti elevati e l'amore puro.

Quando eravamo nella Preistoria, sono scesi da navi spaziali in Terra alcuni di loro. altri erano già qui. Potete immaginare dove sia arrivata la loro tecnologia. Ecco per quale motivo vi dico che stanno manipolando la Matrice contro di noi. 

Bene. Se cercate di elevare la vostra condotta morale e la vostra etica, li allontanate. Amano il disordine, il caos, la goduria sessuale e la perversione. Adorano i nostri sensi di colpa e la nostra costrizione. 

In definitiva, continueranno ad aumentare di numero fintanto che li nutriremo. Per ogni altro dubbio, guardate cento volte il film di Carpenter They Live, Essi Vivono in italiano. Leggete i libri di David Icke e se volete i miei romanzi. 

E ricordatevi di non credere mai al potere ma di ragionare mediante la vista interiore, invocando la Luce spirituale. Non fare mai il male ma perseguire il bene potrebbe rivelarsi la guida giusta per procedere in ogni momento della nostra vita, sapendo che siamo circondati dai Rettili. Ma è solo fantascienza?


venerdì 18 luglio 2025

BAGLIORI SUL BULICAME e i grandi temi dimenticati della falsa cultura italiana

 Il mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME piace perchè parla al nostro inconscio con le tematiche che la falsa cultura contemporanea italiana ha voluto e saputo dimenticare. Devo preliminarmente chiarire un aspetto importante di tale questione: i nostri defunti e quel che ci dicono all'orecchio. Infatti, moltissimi defunti non solo abitano la Terra qui con noi ma ci parlano incessantemente. Noi potremmo ascoltarli tramite le pratiche ormai semi abbandonate dello spiritismo ma non lo facciamo. Eppure chi ha perso la vita da poco, ancora in preda a forti emozioni legate ai ricordi familiari, sosta nel nostro mondo non soltanto perchè vuole restare accanto ai cari ancora viventi ma perchè non vuole lasciare le sue, stesse, abitudini.

Camminano per le nostre strade, tentano di parlarci ma noi non li vediamo e di solito non possiamo sentirli.

Una cultura materialistica e deprimente ci costringe a pensare che la morte significhi la fine della vita ma non è altro che la sua naturale prosecuzione all'interno di un corpo psichico, chiamato anche corpo eterico. Ai nostri cari defunti non rimane appunto che la strada del mondo onirico per parlarci. In sogno, essi ci possono parlare, ci possono toccare e abbracciare. La morte riguarda solo il simulacro fisico e non certo la nostra psiche che continua a vibrare dei soliti sentimenti, affetti e pulsioni esattamente come accade in sogno da vivi. 

Ci hanno insegnato a considerarli perduti per sempre, spariti, defunti ma essi vivono accanto a noi e provano quel che provavano da viventi sulla Terra. Purtroppo, la nostra falsa cultura ci rende tristi certamente ma anche del tutto ignoranti e severi con noi stessi.  Con le pratiche spiritiche potremmo continuare un dialogo che si di solito rimane appannaggio dei medium nelle sedute spiritiche.

Invece una falsa cultura e una religione vaga e incerta ci costringono a dire addio a persone che ancora ci amano e vorrebbero almeno comunicare con noi. Resta la pratica di medium ovviamente insultati e derisi dalla medesima cultura materialista e cieca, ormai in via di sparizione.

Ora capite per quale motivo le corti religiose del mondo etrusco preferirono transitare nel grembo della terra. Davanti all'invasore romano che avevano essi stessi preconizzato e ispirato con  Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo, scelsero di sparire e correre tra le braccia dell'amata Dea Velthe-Urcla come riuscì a chiarire il faticoso ma riuscitissimo lavoro archeologico di Mario Signorelli, finito proprio come il personaggio storico a cui si ispirava, Fra Annio.  Ma questi monachi erano lucumoni ovvero alti sacerdoti della medesima corte religiosa etrusca che preparò il futuro che vedeva nei presagi. Roma doveva crescere e dominare il mondo falso e materialista che si preparava fin da allora mentre la spiritualità dei fedeli etruschi sarebbe convenuta nel mondo sotterraneo e oltre, vero la dimensione prescelta dalla loro dea, probabilmente una manifestazione ultraterrena di tipo alieno.

Di tutto questo parlo del mio libro: e ovviamente la fasulla editoria nazionale si guarda bene dal considerare certi temi che per loro sono veleno e per noi sarebbero vita e cultura vera. 

Ma come scrivevo in passato, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e quindi voi potete leggere BAGLIORI SUL BULICAME gratuitamente su questo blog, come le altre mie opere, soltanto passando il mouse sulle copertina nella sezione di destra e scaricando i romanzi di cui notate il link attivo. 

Nelle mie opere troverete il frutto letterario delle ricerche svolte sul campo e le rivelazioni che antichi manoscritti dimenticati dai secoli offrono ma che purtroppo oggi vi sono negate. La falsa cultura modernista che pone ogni sforzo nella digitalizzazione degli atti, farà ben presto sparire gli ultimi documenti che potrebbero rivelare i mondi sottili e i mondi spirituali. 

Nel frattempo, la mia ricerca di tipo documentale mi consente di portare alla luce antichi manoscritti che talvolta ho la necessità di dover decifrare. La vecchia attività di scrittore è preceduta da una meticolosa ricerca di testi rivelatori, ormai in via di disfacimento. La nostra falsa cultura modernista e materialista darà il colpo di grazie alle antiche conoscenze inevitabilmente dato che i nostri tiranni sanno bene che privarci della memoria e della tradizione ci rende schiavi tre volte. 

Per ora leggete il romanzo BAGLIORI SUL BULICAME perchè forse avrà un seguito quando sarà in grado di elaborare correttamente la mole di dati che in questi anni ho potuto ritrovare e ordinare. In quel romanzo ho spiegato cosa voleva ottenere la corte lucumonica etrusca che guidava migliaia di sudditi nel regno di Velthe e forse sarò ben presto in grado odi spiegarvi anche come ottenne quel che desiderava.

A presto su questo blog.



domenica 22 giugno 2025

Necessità di cercare gli archivi perduti

 La digitalizzazione dei vecchi archivi cartacei ha facilitato la ricerca per tanti studiosi. Ma rimane il fatto che molti documenti preziosissimi siano rimasti indietro, sepolti dai secoli nelle vecchie biblioteche e negli archivi cartacei ormai perduti o dimenticati.

 Il mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, l'unico che ho lasciato su internet, nella pagina Amazon a me assegnata, testimonia questo problema all'interno di una narrazione convenzionale. Il resto lo fa questo blog che rimarrà a disposizione per le future ricerche di persone magari non ancora esistenti su questo piano.



Quel che ancora non sappiamo, quel che possiamo sapere e conoscere ma che non vediamo scritto su internet è il centro della mia attuale ricerca.

Esistono leggi scritte nel Cosmo che noi immaginiamo ma non sappiamo. alcune di queste leggi sovrintendono il funzionamento della nostra gabbia, la Matrice e devono essere spiegate alle masse.

Senza conoscerle, non riusciremo a fuggire dalla gabbia, questo elemento è fondamentale da capire. Il compito di uno scrittore è anche quello di ricercare le fonti non visibili alle masse e portale alla luce. Anche di questo volevo parlare nel romanzo ancora presente su Amazon.

La Matrice fa di tutto per distrarci, per non permetterci di fermarci e meditare. Stragi, drammi di ogni tipo, guerre rumorose e bombe sempre più potenti servono quasi unicamente a non farci pensare.

Per funzionare, il Cosmo anche estraneo ai vincoli della Matrice racchiude una serie di norme necessarie al meccanismo generale della Creazione di cui la Matrice fa parte. A me interessa lasciare queste tracce, necessarie al reperimento di nuove informazioni, visibili a tutti su questo blog.

Imparate a seguirlo, nel vostro interesse. 

Sto setacciando vecchie soffitte, archivi sepolti dal tempo, libri nascosti dalla polvere dei secoli per poterne trarre le informazioni mancanti alla frettolosa digitalizzazione dei nostri tempi. Sto analizzando il contenuto di librerie storiche che forse non saranno disponibili per i viaggiatori ed esploratori che verranno in futuro. A loro è dedicata questa, mia, ricerca.


lunedì 16 giugno 2025

Città sotto le piramidi scoperte in Egitto: nessuna sorpresa

 


Corrado Malanga e altri scienziati stanno scoprendo notevoli vestigia sotto le piramidi egizie, in particolare Giza e Chefren, tramite georadar, o radar ad apertura sintetica, cioè radar che possono guardare sotto strati di terreno. Lascio agli esperti spiegare questa tecnologia utilissima che si può ottenere tramite satelliti. 

Il fatto che i popoli antichi preferissero spostare sotto terra le migliori installazioni è già noto da molto tempo e ne parlo diffusamente sul mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, disponibile su Amazon. I popoli antichi si rifugiavano sotto terra anche perché non avevano alcuna difesa contro le incursioni aliene, che venivano portate spesso, con esisti devastanti, dall'alto, cioè dallo Spazio.



 Oggi, sotto la superficie terrestre esistono intere civiltà, estranee allo sviluppo tipico dell'umanità di superficie. Esistono gallerie che collegano i continenti anche sviluppate sotto gli oceani. Evidentemente, il regime delle Elite non è interessato a diffonderne la consapevolezza per le masse. Ecco per quale motivo comunque la ricerca di Malanga è importante. Dubito che l'attuale regime egiziano dia mai i permessi per procedere agli scavi. 



C'è da considerare anche che sotto la superficie terrestre e negli abissi marini esistono molte basi aliene, dalle quali spesso fuoriescono quelle navi che poi vengono registrate nei radar dei militari. Il mainstream, poi parla di tutto tranne di queste scoperte e quindi è proprio questa la miglior dimostrazione di quel che interessa alle Elite: il silenzio su tali argomenti.



lunedì 9 giugno 2025

Comportamenti accertati della Matrice

 Recentemente, fisici esperti in quantistica hanno avanzato teorie riguardo l'essenza illusoria dell'universo inteso come un ologramma; o meglio sostenendo che la nostra, presunta, realtà tridimensionale possa essere generata mediante una proiezione virtuale cioè un ologramma. Ne parlò il professor David Bohm. 

Questo genere di studiosi sono l'esempio moderno di quanti rischiarono o persero la vita a causa delle persecuzioni dei custodi della censura organizzata in ogni tempo. E non si trattava di un'esclusività della scienza dato che persino la lettura della Bibbia è stata proibita per esempio durante il periodo della Controriforma, dopo il 1500. 

Mentre la scienza o piuttosto parte di essa si occupa di spiegarci cosa sia l'universo e quindi cosa e come sia la realtà che possiamo percepire, altri studiosi meno accreditati hanno cercato di esplorare cosa esiste oltre l'universo conosciuto come reale.

Da sempre, la Parapsicologia studia i fenomeni ESP che travalicano la percezione dei cinque sensi, quindi della realtà che possiamo normalmente percepire. Se esistono fenomeni che travalicano la realtà ordinaria, evidentemente la realtà ordinaria non è la sola esistente.

Noi tutti ne abbiamo una facile dimostrazione quando la nostra consapevolezza non si trova nel mondo materiale ma, sognando, percepisce altra realtà definita onirica, che io chiamo eterica. Taluni possono prendere decisioni coscienti quando si trovano in tale territorio ed esplorarlo a piacere. Si parla di sogni lucidi in tali occasioni.

In altri momenti,  alcuni di noi hanno potuto osservare comportamenti anomali della cosiddetta realtà oggettiva: visioni, apparizioni, momenti nei quali il tessuto stesso della realtà sembra collassare perdendo di continuità.

Alcuni sostengono che la stessa realtà sia fissata dalla nostra volontà. Castaneda scriveva che è il punto di unione dei viventi a mostrare la realtà corrispondente alla posizione occupata nel bozzolo luminoso. Lo spostamento casuale o voluto di tale punto di unione mostrerebbe altre e diverse realtà, o almeno quelle che l'essere vivente può riunire nella conoscenza possibile. Secondo questo autore, quindi, esiste anche una porzione di realtà che l'essere vivente umano non potrebbe in alcun caso percepire e quindi riconoscere come tale.

Nel mio romanzo Bagliori sul Bulicame, attualmente disponibile su Amazon, ho ricordato il grande problema del Tempo in relazione con la sensitività e lo Spiritismo. Ho rappresentato tali collegamenti ricordando il grande valore che riconosco alla ricerca storica compiuta da Mario Signorelli, il quale sosteneva che alla base dei suoi ritrovamenti archeologici ci fosse la capacità personale di ricordare il sè stesso esistente nel passato quando era un sacerdote etrusco. Secondo i racconti di questo autore, il vivente Mario Signorelli nel XX secolo poteva incontrare e dialogare con il vivente sacerdote etrusco del quale era la reincarnazione. Esisteva quindi un luogo nello Spazio - Tempo dove tale incontro e tale dialogo erano possibili e reali.

Pertanto, quando parliamo di Matrice dobbiamo capire bene cosa intendiamo con questo termine. Da quel che sappiamo, la Matrice comprende porzioni di esistenza che possiamo concepire e altre che non possiamo concepire. Questa macchina è stata quindi creata da coloro che potevano riunire in sè una totalità di percezioni che per noi è pura fantasia o immaginazione. Sono loro i nostri, veri, secondini e sarebbe importante conoscerne le finalità e le intenzioni.

Fanno parte della Creazione come noi, certamente non si tratta di un dio o di dei ma di creature altamente coscienti e conoscenti, forse le più antiche che esistono.

Se esiste una macchina è lecito pensare che esista chi l'ha creata e guidata e poter investigare i suoi intendimenti. Probabilmente, la vera libertà o liberazione non è possibile senza le adeguate conoscenze e senza chi, dopo aver strappato il velo di Maya, non sia tornato indietro a tramandarle ai viventi su questo piano.


sabato 7 giugno 2025

Per quale motivo le Elite hanno falsato la Storia

 Per la politica elitaria è di vitale importanza stravolgere il significato della storia moderna per evidenti ragioni. Mediante film, dibattiti televisivi (talk show) e in genere l'uso della televisione cercano di istituire un racconto completamente difforme dalla realtà riguardo la storia contemporanea e moderna. 

Tipico esempio, tentare di far passare la vittoria statunitense in Europa contro il nazismo invece della realtà storica che accredita l'URSS di tale impresa. Film e altre narrazioni esaltano invece il contributo statunitense come decisivo. Solo un esempio di come le Elite stravolgono la storia a loro uso e consumo. Nel frattempo, si accredita un paese ostaggio di una feroce dittatura nazista come uno stato democratico, esattamente come sta accadendo in Ucraina oggi, al fine di utilizzarla come stato in guerra per procura sempre contro l'odiata Russia. 

Il centro di queste operazioni si sta rivelando il Regno Unito, l'erede storico dell'Impero Britannico. Il vero organizzatore dei cosiddetti volenterosi: paesi europei che si stanno coalizzando, almeno a livello dei governo falsamente democratici che li guidano, contro la Russia. 

Ma l'operazione storica per cambiare la Storia è molto più antica e ambiziosa. Fu la Chiesa a riscrivere la storia antica mediante l'opera certosina di alcuni letterati che guidarono la falsificazione degli eventi passati che iniziò verso la fine dell'Impero Romano nei conventi che ospitavano i frati amanuensi. Pertanto, la Storia antica è stata completamente variata a uso e consumo di quanto propagandava la Chiesa che faceva e fa parte delle Elite mondiali.

Non stavano facendo altro che preparare il nuovo mondo dove le comunicazioni avrebbero fatto la parte del megafono del potere e la crescente informatizzazione il vero motivo sociale di falso sviluppo, esattamente come vediamo oggi. Nel frattempo ,era importante togliere orizzonti alle masse, istituendo nuove Colonne d'Ercole nei finti confini spaziali della Terra, trasformata in un pianeta per il solo scopo di eliminare la possibilità di pensare soltanto di esplorare i confini proibiti oggi invasi dai ghiacci ma non ai tempi della redazione della famosa Mappa di Urbano Monte.

Come hanno potuto le Elite far invadere dai ghiacci i veri confini del nostro mondo? Queste e altre operazioni speciali sono sempre state affidate agli interessi delle gerarchie aliene, che hanno anche organizzato l'intera gamma delle balle spaziali a venire. Razzi, missioni lunari, sonde inviate nei quattro angoli del Cosmo, tutte balle spaziali ad uso delle mandrie umane sempre più accecate da una narrazione storica falsata prima che da una continua truffa di tipo scientifico e tecnologico. 

Non basta neppure svelare una a una come truffe la balle del potere riguardo le finte conquiste spaziali.  Clamorosa è stata la finta conquista della Luna nel 1966. Alle Elite basta lasciare in piedi la cantilena e le falsità contenute nei libri accademici. Chi dissente viene trattato da idiota e ignorante, è questo il loro grande traguardo ormai ottenuto da secoli mediante la monopolizzazione dei media e dell'editoria culturale.



Oggi le Elite dominanti nei vari stati nazionali riescono persino a imporre la loro volontà autoritaria nella vita politica mondiale scegliendo chi può partecipare alle consultazioni elettorali e chi non può e non deve. Basta notare quel che è accaduto in Romania, in Francia e in Germania a cura del comandante inglese che non ammette repliche.

Il grande problema è continuare a raccontare la storia come interessa ai padroni alieni. Fateci caso: la loro presenza non è mai citata nei libri adottati dalle torri d'avorio della sapienza ufficiale e cattedratica, a parte i ricordi affidati alla letteratura di saggi e sapienti ormai morti da tempo, come alcuni cronisti dell'epoca romana come Tacito, Seneca, Giuseppe Flavio e più tardi autori tacciati di follia come Fra Annio. Fondamentale era per i despoti tracciare confini sulla superficie terrestre e soprattutto nella memoria delle genti che sarebbero arrivate dopo i continui reset ciclici da eseguire in omaggio alla Matrice.



Oggi, alcuni di noi celebrano una di queste conseguenze chiamandola Effetto Mandela, non considerando quasi mai che è solo una delle risultanze del continuo lavorio della Matrice e di chi, sulla Terra, ne coadiuva il funzionamento manipolando di continuo quella memoria cronologica che noi chiamiamo Storia.

A tal fine, sono riusciti persino a cancellare l'antica Tartaria e la guerra durata un secolo dalle cronache e dagli archivi storici. Molto probabilmente, queste vestigia dovevano essere cancellate dall'avanzata rettiliana contro le ultime resistenze dei vecchi colonizzatori Elohim. 

Nello stesso modo e con identica ferocia oggi le Elite mondiali si scagliano contro il territorio della Terza Roma, e non solo per motivi strategici ma per il fatto che in quel territorio, oggi affidato al dominio della Federazione Russa, restano le ultime memorie attive dell'antica Tartaria. Queste memorie, oggi, potrebbero riscattare la nostra, povera, generazione, afflitta dal dominio delle Elite di marca rettiliana pertanto non devono essere nè riscoperte e tanto meno conosciute dalle masse. Conseguente è la censura su chiunque si provi a parlare della storia negata.

sabato 31 maggio 2025

BAGLIORI SUL BULICAME: dove finiscono i popoli scomparsi?

 Il mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, ora disponibile su Amazon sia in formato elettronico, a soli 89 centesimi, sia in formato cartaceo al prezzo più basso possibile, tra i vari argomenti tratta della vera sorte del popolo etrusco, scomparso letteralmente all'inizio dell'invasione romana dell'Etruria. 

Contrariamente a quanto riporta l'Etruscologia moderna, in realtà Roma fu fondata non dai Latini ma dagli Etruschi, i quali furono infatti i primi re di Roma. Come racconta Mario Signorelli, gli Etruschi dopo aver fondato Roma ne profetizzarono l'ascesa a potenza mondiale e preconizzarono anche la sparizione della propria nazione, la Confederazione Etrusca. 



Durante la guerra che avrebbe visto le legioni romane battere le armate etrusche, in realtà, gli unici scontri armati veri e propri si verificarono nei pressi del pago ribelle di Tarquinia. Poi le legioni si fermarono per molto tempo ai confini del Fano di Voltumna, ovvero il centro del potere religioso etrusco che era tacciato di grandi influenze stregonesche e molto temuto dai soldati per gli stessi motivi. Quando si decisero a entrare nel centro della vita politica e religiosa etrusca, anche attratti dal mito del grande tesoro confederale detenuto dagli antichi lucumoni, e mai più localizzato, in realtà non trovarono nessuno. 

Come al solito, i Romani avrebbero portato in trionfo a Roma gli schiavi in catene eppure nulla di tutto questo accadde. Nessun capo religioso e politico etrusco (l'Etruria era retta da una teocrazia di fatto) fu portato in catene al cospetto del popolo romano. Di fatto, gli Etruschi, migliaia di individui, non furono mai ritrovati nè all'interno delle distese di tombe, come a Cerveteri e neanche in fosse comuni, magari risultato tragico di suicidi di massa. Gli storici non ne parlarono più esattamente come fatto dagli antichi cronisti. 

E allora, dove finirono le migliaia di cittadini della Confederazione Etrusca (allora si trattava di una nazione potente come oggi è la Germania in Europa)? Di questo parlo nel mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME ma la spiegazione non piace affatto all'editoria di regime ed è facile capirne il motivo. Come all'editoria di regime e in genere ai media del mainstream, non piace per nulla trattare veramente della questione aliena. Ma facciamo un salto in avanti per ricordare che fine fece un altro popolo, nativo di una regione del mondo lontanissima, anche questo letteralmente scomparso nel nulla in tempi molto più recenti: gli Anasazi. 

Questi nativi americani del Nord sono pochissimo conosciuti ancor oggi. Di loro sappiamo che popolarono, tra il VII e il XIV secolo  (alcuni storici sostengono che esistono tracce della loro civiltà fin dal 1500 a.C.) le regioni comprese tra i moderni stati dello Utah, Colorado, Arizona e Nuovo Messico. Privi di scrittura, erano abili artigiani e le loro produzioni di ceramiche e altri oggetti erano celebri presso i popoli confinanti. Ma questi indiani celebri ai loro tempi, tra il XII e il XIII secolo d.C. lasciarono i loro territori all'improvviso e ancora oggi non si capisce dove siano finiti e per quale motivo.



Andando indietro nel tempo, alcuni studiosi si pongono  le domande relative ad antiche civiltà scomparse nel nulla: esempio clamoroso quello costituito dalla civiltà fiorita nella Valle dell'Indo chiamata Harappa (4000 a,C, circa): una popolazione di almeno 5 milioni di persone che occupavano territori tra la penisola indiana e l'Afghanistan. In quei luoghi si trova la località chiamata Mohenjo-Daro che ancora oggi mostra ampie porzioni di territorio fortemente radioattive. 


Più nota è forse la civiltà proprio dell'Isola di Pasqua, letteralmente svanita dopo aver eretto quell'impressionante sfilza di sculture di teste.



Ancor più nota è la civiltà Maya. I primi insediamenti di questa civiltà risultano addirittura nel 1800 a.C. e si sviluppò nel Sud-Est messicano, Belize, Guatemala e porzioni di Honduras e El Salvador. Un impero potentissimo, formato da numerose città-stato e con studiosi esperti di matematica (inventarono il numero 0) e astronomia. La ridicola cronologia proposta dalla cultura cattedratica moderna fa risalire  la sua fine agli scontri con gli Spagnoli invasori nel 1600 d.C.


Quasi contemporanei dei Maya, comparvero sulla Terra i potenti Olmechi, autori di quella gigantesche teste di roccia che ancora possiamo ammirare, ma non immaginare neppure la modalità della loro creazione, nell'area tropicale dell'odierno Messico centro-meridionale dal 1400 a.C. Questi costruttori sono accreditati oggi della terraformazione dell'altipiano di San Lorenzo. All'inizio della presunta nascita di Cristo, queste genti scomparvero nel nulla.


Ancora prima di Maya e Olmechi, sulla Terra sono fiorite e scomparse altre civiltà. Per esempio chi ha costruito Stonehenge, o Gobleki-Tepe, un antichissimo santuario situato nella regione dell'Anatolia, in Turchia e che secondo alcuni studiosi sarebbe stato edificato 12000 anni fa (Neolitico preceramico). Le civiltà neolitiche sono un vero enigma della nostra ignorantissima cronologia umana storicamente validata che quando non sa, evita di fare supposizioni ma nega completamente le risposte che altri ricercatori avanzano per spiegare l'incredibile avanzamento scientifico e tecnologico di questi popoli antichissimi. Sto parlando della Teoria degli Antichi Astronauti.

In questo post vi ho spiegato, dunque, per quale motivo considero il mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME un vero e proprio prologo degli argomenti affrontati nei romanzi seguenti, dedicati alla fantascienza ma che comprendono narrazioni proprie dei molti dei temi cari alla già citata Teoria degli Antichi Astronauti, spiegandone la natura. Tra poco potrete goderveli di nuovo all'interno della mia pagina Amazon. 


domenica 11 maggio 2025

La Teoria degli Antichi Astronauti tra scienza e religione

 Come vi ho sempre raccontato, la Teoria degli Antichi Astronauti spiega come mai siamo qui e per quale motivo. Meglio di qualsiasi religione e soprattutto in modo molto più chiaro della scienzah, con l'H finale. Uno degli autori che meglio ha contribuito al diffondersi della suddetta teoria fu Zecharia Sitchin, uno scrittore azero naturalizzato statunitense. 



Beh, in quel paese gli autori interessanti li pubblicano pensate un po' che miracolo. Dal canto suo, Sitchin interpretò testi sumeri, più che altro ricavati dalla traduzione di antichi documenti e tavole, con la relativa semplificazione che tuttavia altri esperti non confermano nella sua validità. Il lavoro di Sitchin, che riassumendo conclude che la razza umana fu ottenuta tramite ingegneria genetica dagli Annunaki, che la Genesi biblica ricorda invece con il nome Elohim, pone diversi interrogativi ma a me interessano le definizioni finali. 

Sia i sumero-babilonesi, che la tribù israeliana (una delle varie tribù ebraiche antiche), esattamente come i Libri di Enoch, parlano di antichissime civiltà aliene che crearono letteralmente in laboratorio l'Homo Sapiens per i loro scopi particolari: ottenere con la clonazione, esseri abbastanza intelligenti e forti fisicamente per operare in favore dei creatori extraterrestri, qui sulla Terra. 



Se a Sitchin vari studiosi oppongono dubbi sia sull'interpretazione dal sumero-accadico, sia nella definizione della teoria complessiva riguardo la presenza degli Anunnaki qui sulla Terra, vorrei sapere cosa obiettano gli stessi studiosi riguardo la traduzione della Genesi fatta da Biglino o le varie traduzioni dei Libri di Enoch che sostengono le medesime tesi finali sia riguardo l'esistenza di interferenze aliene sulla Terra, sia attinenti alla loro opera in favore dell'evoluzione umana, se vogliamo essere particolarmente religiosi.  Quindi, la Teoria degli Antichi Astronauti, come vi ho spesso spiegato, si basa sulla traduzione di testi e reperti antichi e sulla definizione o composizione di una linea organica di pensiero secondo la quale i nostri creatori sono extraterrestri e non dei più o meno benevoli; di quest'ultimi parlano le antiche e moderne teologie soltanto e le giaculatorie dei preti. 

Pertanto, religione e teorie parascientifiche si contendono l'interpretazione autentica di testi e documenti antichi. Nell'attualità, scritti in italiano, esistono altri testi che fanno parte della Teoria degli Antichi Astronauti che semplicemente la raccontano. Oltre questi testi, tra cui, modestamente, i miei romanzi, esistono tuttavia numerosissimi reperti moderni, come i tracciati radar e le testimonianze di piloti, e semplici osservatori da Terra, che parlano di migliaia  di avvistamenti in tutto il mondo. In questo caso, l'Ufologia ci parla della semplice osservazione di vettori in movimento in cielo.


Oltre questi fenomeni esiste poi la letteratura che ci racconta di quanto sostengono gli addotti e anche in questo caso si può citare a ragione la narrativa proposta nella forma del romanzo curata dal sottoscritto a partire da LA TERRA INVASA DAI RETTILI. In genere, chi denuncia di esser stato rapito dagli alieni parla degli stessi protagonisti dei racconti di Sitchin e altri autori che dopo aver creato l'Homo Sapiens continuerebbero a trattarlo come un animale intelligente da seguire e manipolare per diversi e diversificati interessi e finalità operative.

A parte Corrado Malanga, che merita una menzione particolare perché egli gli addotti li ha persino sottoposti a ipnosi regressiva, ricavando ulteriore materia di preziosa e profonda riflessione, e che possiamo identificare con il rapporto dei fatti narrati dalla Teoria degli Antichi Astronauti con la Gnosi, sono da ricordare i libri parimenti importanti ma un po' troppo confusionari di David Icke. 

Devo dire che dopo quanto ho potuto elaborare io stesso in quattro romanzi facenti parte del ciclo rettiliano (oltre il già citato LA TERRA INVASA DAI RETTILI, I RETTILI TRA NOI, L'INGANNO DEL DRAGO e ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE) non esiste una teorizzazione moderna migliore dei concetti propri della Teoria degli Antichi Astronauti, quindi maggiormente esaustiva e completa.

Il mio unico problema è soltanto relativo all'emarginazione ordita dall'editoria nazionale che se ne infischia di tali concetti, tutto qui. Gli editori che hanno ricevuto i manoscritti, sia in formato cartaceo che elettronico, non hanno mai risposto con una valutazione e tanto meno con un diniego motivato e li hanno semplicemente ignorati: Da Einaudi a Mondadori fino a editori molto meno noti e importanti ma ugualmente netti nella loro opera di negazione.

Pertanto, continuando la loro opera di emarginazione talmente evidente e ripetuta di tali testi, non mi resta che riportali nella mia pagina Amazon al fine di farli sopravvivere a me stesso. Oggi la Teoria degli Antichi Astronauti viene dimenticata dai media come dai commentatori più noti al grande pubblico ma non sarà sempre così. Molta gente è ancora ipnotizzata dai messaggi di tipo religioso. Altri sono schiavi di definizioni scientifiche che mostrano sempre più il segno di vera manipolazione ideologica e sociale.

In altre parole, le Elite terrestri, eredi del lavoro fatto dagli stessi alieni, sono ancora in grado di riunire e costringere l'attenzione di settori molto consistenti della povera mandria umana al fine di renderla ignorante e quindi facilmente sottomessa ai loro scopi.

Gli eredi di questi poveri schiavi attuali troveranno infine nella Teoria degli Antichi Astronauti una nuova speranza e soprattutto un manuale operativo per ritrovare le basi per la loro liberazione prima materiale, poi spirituale. Riconoscendo l'esistenza e le malefatte dei creatori alieni, potranno forse trovare il metodo e il sistema per liberarsi dalla loro continua manipolazione e soprattutto dal loro sfruttamento criminale.



In diversa misura Rettiliani ed Elohim - Annunaki sono entrambe colpevoli di crimini efferati compiuti a carico della nostra razza di ibridi, sia pure relativa a una differenziazione genetica ricavata da loro stessi.

Molto probabilmente la nostra liberazione dalle loro malefatte inizierà dopo analogo riconoscimento operato nei consessi cosmici dove il nostro destino è stato precedentemente sottovalutato e forse persino ignorato da troppi popoli alieni.

Oggi, il nostro presente è inserito nel continuum spazio -temporale di una guerra tra Rettiliani ed Elohim che nel Cosmo paralizza le discussioni relative a tali riconoscimenti a nostro favore. Ma quando le assemblee cosmiche di rappresentanti dei diversi popoli alieni ci assegneranno un ruolo di pari importanza con loro stessi, nonostante la nostra creazione genetica sia da riportare all'opera aliena, potremo finalmente affrancarci dall'interferenza di Rettiliani ed Elohim e trovare una nuova dignità e dunque l'agognata liberazione persino dai peggiori vincoli propri della Matrice.

Secondo alcuni addotti, questo evento fa parte dello spazio - tempo ed io voglio crederlo reale e quindi in un certo senso riconoscibile e genuino. Si tratta in fondo di una mia interpretazione dei fatti narrati in questo romanzo. Per il resto, a me basta che voi possiate farvi un'idea personale che forse accrescerà la consapevolezza collettiva della nostra razza, indispensabile per dimostrare alle varie assemblee cosmiche la nostra maturazione spirituale.

La libertà collettiva dipende da un traguardo raggiungibile solo da una massa di persone che raggiungano una determinata vibrazione molecolare sufficiente a spingerla verso la dimensione molecolare superiore in quanto a frequenza subatomica. Quando tale evento si materializzerà, gran parte degli umani di quel tempo svanirà agli occhi di quanto dovessero ancora trovarsi in ritardo sulla maturazione spirituale collettiva e costoro si ritroveranno a vivere da soli nel vecchio mondo mentre la Matrice farà manifestare un pesante reset dovuto alla terribile carenza di energia animica disponibile. 

A quel punto, tuttavia, a questi ritardatari non rimarrà che decidere di seguire i fratelli già avviati nella dimensione esistenziale superiore, consistente in quello che noi definiamo Piano Astrale, dove già, secondo gli addotti, sono approdati gran parte degli antichi Elohim, gli stessi che ci crearono per schiavizzarci qui sulla Terra nei fatti raccontati dalla Genesi biblica in modo chiarissimo.

Questa è la mia personale consolazione, consistente dall'aver anticipato, quale autore, questi fatti che alla maggior parte dei viventi oggi non interessa neppure conoscere e tanto meno leggere e a grandi e piccoli, paurosi, editori non serve pubblicare. Sappiamo già che il diavolo sa far pentole ma non coperchi e quindi voi state leggendo questo romanzo tramite una distribuzione elettronica dovuta alla Rete. Tutto questo contribuisce alla nostra visione generale che deve testimoniare che lo sviluppo interiore e spirituale può essere ostacolato, combattuto ma non arrestato.

Per certi versi, noi tutti siamo già liberi, in fondo al perpetuarsi di sale spazio-temporali da dove filtra la Luce che dovrebbe farci da guida. La stessa Luce che traspare dalla fine della Creazione e quindi della stessa Matrice.

Là in fondo, esiste semplicemente la fine della nostra prigionia.

brano tratto da ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE


mercoledì 26 marzo 2025

Significato pratico ed esoterico dell'Imperatrice

 Continuando a parlare del gioco dei Taorcchi, l'Arcano numero tre è L'Imperatrice. Una figura ieratica e dominatrice: la Grande Madre che vivifica e anzi incarna il flusso creatore e lo rende fecondo nella materialità. Senza di lei non ci sarebbe vita e la vita si perpetua tramite il suo grande amore, la sua cura materna. Più o meno il significato della femminilità terrena e quindi materna. Anche i maschi vengono al mondo tramite una donna, l'ordine di questo luogo materiale lo esige. 

Se così non fosse, questa carta perderebbe i l suo valore reale. Forse rappresenta anche il vero limite di ogni spirito creatore maschile che senza la cornice di un amore materno non può neanche venire al mondo e quindi potersi esprimere nella riproduzione. Un gioco talmente perverso da riuscire ad armonizzare quel che non lo sarebbe per natura: come far scaturire la creatività di tipo maschile facendola partorire dal femminile e tornando a far partorire una femmina. Questa carta inquadra perfettamente il ruolo assegnato alla femmina: non di dominatrice ma di grande creatrice. Indispensabile quanto preziosa: essa garantisce il perpetuare del ciclo vitale tramite la femminilità. 

È assisa su un trono perché il suo ruolo è pari a quello dell'Imperatore, ovvero il principio maschile elevato alla massima potenza. Le carte il cui significato è evidentemente assegnato a un genere evidenziano la grande dualità del mondo materiale. Pertanto, il maschile e il femminile ci riportano al bianco e nero, al positivo e al negativo, al buono e al cattivo. Sono quindi due poli necessari a far scaturire la corrente vitale. Ecco spiegata la regalità di questa figura che si esalta nella sua capacità creativa e materna. Senza questa funzione, scordatevi la vita sulla Terra. 


mercoledì 11 dicembre 2024

Immortalità e UFO

 Come ha imparato a comprendere chi legge i miei romanzi, gli alieni sono impegnati soprattutto nella ricerca dell'immortalità. In particolar modo i nostri peggiori tiranni, i Rettiliani, cercano di prendersela dagli animici terrestri ed Elohim se riescono a catturare. I secondi sono da considerarsi prigionieri di guerra dato che Rettiliani e Elohim si combattono ancora e perlomeno dai tempi descritti nelle cronache narrate da Seneca, Plinio il vecchio, Giuseppe Flavio, Tacito. Non mi credete?

Tacito, in Historiae, Libro V, paragrafo 13, narra di prodigi che il popolo non aveva potere di evitare nè con sacrifici nè con preghiere e che si svolgevano in cielo, dove si notavano scontri di eserciti con sfolgorio di armi e per l'improvviso ardere delle nuvole, vide aprirsi le porte del tempio mentre si udiva una voce sovrumana dire che gli dei se ne stavano andando mentre si udiva un gran movimento di convogli.



Plinio il vecchio, invece, nel suo tomo Naturalis Historia ci parla spesso di alieni nel Secondo Libro. Narrando, in particolare la visione di molti soli contemporaneamente, visti all'alba o al tramonto, quindi in condizioni di luce soffusa, mentre chiarisce che una sola volta, sul Bosforo, furono avvistati ininterrottamente da mezzogiorno fino al tramonto. E aggiunge che uomini del passato avevano visto tre soli durante i consolati di Spurio Postumio e Quinto Muzio (186 a.C.), Quinto Marcio e Marco Porcio (186  a. C.), Marco Antonio e Publio Dolabella (24 a. C.) e Marco Lepido e Lucio Blanco (78 a. C.). 

Il grande autore classico aggiunge che mai, nella sua epoca, furono visti più di tre soli insieme. Ma di notte apparvero tre lune durante i consolati di Gneo Domizio e Cannio Fannio (192 a. C.). Invece, molte volte accadde che la notte era illuminata come il giorno e durante le Guerre Cimbriche, avvenute nel 101 a. C., si udivano provenir dal cielo strepito di armi e suoni di tromba, mentre da Amerini e Tudertini furono avvistate armi celesti che si scontravano da Occidente a Oriente tra loro e soccombevano quelle giunte da Occidente. Nessuno si meravigliava più di fiamme viste in cielo e nubi prese da un fuoco più grande. Segno evidente di scontri  avvenuti a livello atmosferico terrestre.

Giuseppe Flavio, nelle Cronache Giudaiche, dal verso 296 in poi racconta alcuni eventi che precedettero la caduta di Gerusalemme: il 21 del mese di Artemisio (facente parte del calendario lunare in uso in Macedonia dal 1 millennio a.C., corrispondente più o meno alla luna di aprile.) apparve una visione miracolosa difficile da credere, ma con vari testimoni oculari, che descrissero prima che il sole tramontasse, apparire in cielo su tutta la regione, una serie di carri da guerra e schiere di armati che, sbucati dalle nuvole, circondarono la città di Gerusalemme. Ma i sacerdoti entrati nel Tempio nella festa di Pentecoste, udirono distintamente una serie di voci, precedute da una scossa e da un colpo,  dire: "Da questo luogo, noi ce ne andiamo". 



Seneca parla di travi luminose in cielo nelle sue Naturalis quaestiones e Cicerone ci avverte che di notte si poteva scorgere il sole. Quindi non soltanto in Genesi si parla di interferenza aliena ma ne parlano, curiosamente, molti autori classici che non pensavano minimamente di scrivere fantascienza e soprattutto non potevano essere confusi e traviati nei loro ragionamenti dall'apparire di armi convenzionali misteriose nascoste da potenze straniere come oggi si cerca di far capire siano gli avvistamenti di UFO o UAP che dir si voglia.

La memoria ci rende immortali. Questo assunto costringe gli alieni a cercarla tramite i rapimenti degli addotti, Ma nel far questo,  si sono sempre contesi la Terra a suon di battaglie come testimoniano i testi classici e religiosi.

Pertanto se la memoria collettiva ci consente di capire, la memoria individuale si vuole preservare con l'immortalità concessa da Anima, ovvero la facoltà divina bramata dai conquistatori alieni. Solo chi non vuole non riesce a capire. Solo i censori hanno l'interesse di nascondere la verità e censurare romanzi come questo.

Eppure, lor signori hanno un problema e alla pari del diavolo che  riesce a far pentole ma non coperchi: una delle loro stesse invenzioni moderne, consente a qualche autore di sopravvivere nel tempo e nella memoria, come la Rete consente a me di offrire questo romanzo a chi vuole leggerlo. 

brano tratto dal romanzo inedito ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE


martedì 10 dicembre 2024

La guerra infinita delle Elite in cerca di Anima

 Potrei dare un consiglio agli appassionati di Storia. Almeno quella moderna, leggetela attraverso i trattati stipulati tra nazioni. I despoti di tutto il mondo, da quando hanno potuto, vogliono mettere nero su bianco gli spostamenti di confini e amministrazioni, questo soltanto gli interessa. 

Lo sfruttamento del territorio e il possesso reale delle persone, sulle quali calcolano la loro percentuale di ricchezza spettante. Questo è un insegnamento passato loro pari pari dagli alieni di riferimento. Vedete, ancora oggi ai commenti colti e sapienti di tanti opinionisti, anche facenti parte della contro-informazione militante, manca completamente la concezione dell'esistenza dei veri padroni del mondo che muovono i macellai delle Elie come burattini.

 Tutti i personaggi che avete letto sui libri di storia, come tutti i personaggi attuali che sembrano poter e voler dominare il povero mondo insanguinato, sono semplici burattini di alieni. Alieni in carne e ossa come noi, che gli antichi scambiavano per dei o personaggi soprannaturali quali angeli o demoni. Alieni, gente che sta sfruttando la mandria umana per i suoi fini. 

Eppure, voi, completamente storditi dalla propaganda delle Elite, che si emana da tutti i media principali, compresi quelli apparentemente gestiti dalla controinformazione militante, credete alla loro versione di comodo che tutto dice e spiega fuorchè questa verità: le Elite sono strumenti nelle mani di alieni. 

In molti personaggi, compresi alcuni alti prelati, questa verità è simile alle nostre  discussioni il lunedì mattina sui risultati delle partite di calcio. Tra di loro, ne parlano spesso. A questo corrisponde la vera solitudine dei pochi autori che cercano di diffondere questa scomoda verità, l'unica a cui tengono gli alieni stessi che non vogliono assolutamente far trasparire questo concetto dalle cronache. Mentre governano la mandria umana come fanno da sempre, continuano a svolgere i loro esperimenti sul trasferimento di Anima dai corpi umani ai loro corpi. Corrado Malanga ne ha parlato diffusamente nelle sue opere.

I miei romanzi, tratti dalle confidenze di alcuni addotti, sono arrivati dopo i suoi, peraltro ben documentati saggi, tratti dalle risultanze delle registrazioni sulle sedute di ipnosi regressiva dove Anima riusciva a comunicare a Malanga esattamente quel che vedeva mentre l'interferenza aliena cercava di farla spostare dal contenitore umano (il corpo dell'addotto) al corpo di un alieno che si voleva rendere eterno. 

Gli alieni sanno che la presenza di Anima in un corpo lo rende eterno. Per eterno non significa che il corpo non possa morire, dato che la fine della carne dipende dall'ossidazione cellulare. Essere animici comporta che la vita di quelle persone si svolga su differenti piani contemporaneamente, che siano piani materiali o dimensionali. Nella pratica, la consapevolezza delle persona animica si sposta continuamente tra i diversi piani che corrispondono a vite reali. Accade nel sonno, ma accade anche dopo la morte fisica quando la persona si risveglia in un altro dei corpi che anima sta utilizzando per giocare. Le altre persone, morendo, transitano nel piano eterico, soltanto in attesa di incarnarsi nuovamente.

Pertanto, Anima concede di conservare la memoria delle varie vite, esattamente come accade a chi ricorda i particolari di un sogno fatto dormendo. Per gli alieni questo fatto è determinante. Sanno benissimo che la consapevolezza dei senzienti è stata donata, nella materia inerte, proprio da Anima e quindi la vita stessa dipende dall'energia radiante di Anima. Eppure soltanto i contenitori fisici che questa facoltà divina controlla, possono vivere indefinitamente, eternamente, per quanto duri il Tempo della Creazione stessa.

Questi contenitori, ovvero gli esseri animici, sono le marionette con le quali Anima sta giocando e svolge le sue esperienze nei vari mondi che sono soltanto gli scenari per i suoi svaghi nel mondo fenomenico. Solo a queste condizioni è stato possibile costringere Anima a vivificare la Creazione.

Questi concetti, che sembrano presi pari pari dalla Gnosi, sono patrimonio comune tra certi addotti che riescono a comprenderli dato che Anima certamente agisce in loro e a lei la verità non preoccupa di certo. L'interferenza aliena li tratta da prigionieri perché agli alieni interessa oltre ogni cosa proprio la presenza di Anima che loro bramano ma che non hanno.

Consiglio a tutti la visione del film Sei Giorni sulla Terra, al quale Malanga ha collaborato attivamente. I concetti espressi in quel film valgono una visione attenta e meditata.

Il destino di tutti i risvegliati non cambierà solo per la conoscenza della verità che muove la Storia e spiega tutte le atrocità commesse dai potenti di ogni epoca. La vita è concepita come una lotta accanita per il potere supremo, che non è ricchezza, sessualità libera e sfrenata o dominazione di paesi e persone bensì l'immortalità.

La Creazione stessa durerà fintanto che Anima gioca con gli scenari dei mondi dove i suoi contenitori si muovono e vivono. Se pensate che questa verità sia la più scomoda e incredibile che potevate apprendere, ragionate sull'alternativa: un mondo mosso solo dall'avidità e dall'egoismo di vari macellai che agiscono per semplice cupidigia. Preferite questi mostri umani o siete per l'interferenza di belve aliene assetate di immortalità?


brano tratto dal romanzo ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE



venerdì 6 dicembre 2024

Camminare sul confine della sera

 In questo post parlerò della medianità e di come questa antica arte ci possa mettere in contatto con i defunti o meglio, incontrarli qui o nei loro mondi sottili. Mondi che naturalmente frequentiamo durante il sonno, quando la coscienza della materia svanisce e quindi noi potremmo incontrare le persone che ancora sono nei territori confinanti con il piano materiale. 

Il piano eterico, che noi conosciamo come il mondo onirico, è una copia del mondo materiale o quasi. Molti riferimenti se ne trovano, ma altre parti accessibili dal nostro essere risultano sconosciute. Mediante la porta del sogno è possibile visitare luoghi anche molto lontani, o meglio altri piani eterici immaginati e quindi edificati da altre persone. Potremmo dire che sul piano eterico convivano le nostre paure ma anche le nostra emozioni e in un modo alquanto distorto i nostri desideri. Questo vale anche per chi è deceduto sul piano materiale che sovente si ritrova a frequentare il mondo eterico e lo adotta come propria casa.



In un certo senso, le persone muoiono ogni volta che sognano ma tornando su questa Terra non ne hanno la minima contezza e pensano che quanto ricordano sia semplicemente una fantasticheria del loro inconscio. Altre volte è il mondo eterico a entrare nel mondo materiale. Esistono poi persone che tramite la loro medianità riescono a discostare i veli, invero molto sottili, tra questo mondo e l'Aldilà, inteso come insieme dei mondi sottili che possiamo visitare con il corpo eterico o corpo di sogno.

L'unico limite è l'energia di cui disponiamo. C'è da dire che quando il velo tra i due mondi si apre, la nostra sensazione fisica, cioè se siamo svegli, è quella relativa a un gran calo della temperatura termica: fa freddo e potremo vedere il nostro fiato. Se invece visitiamo con il corpo di sogno questi territori, non si avvertirà alcuna sensazione negativa. Essendo questo nuovo, un mondo psichico, le uniche sensazioni che potremo vivere sono di carattere emotivo e sentimentale, dall'erotismo alla spiritualità più accesa. 


Non dobbiamo mai dimenticare che qualunque sia il luogo dove riuniamo la nostra consapevolezza, chi prova queste sensazioni e crede di vedere e vivere è in realtà uno spirito dormiente nella sede spirituale. Anche nel mondo eterico, che lo visitiamo da vivi o da deceduti nel piano materiale, noi siamo i sognatori provenienti da un altro luogo.

I nostri corpi, che siano il fisico o l'eterico, per poi andare a ritrovarsi in astrale prima e causale dopo, sono pur sempre manifestazioni del sogno di uno spirito. In realtà, fummo creati come spiriti e la suggestione delle Creazione ci ha fatti addormentare. Possiamo immaginare le età che vogliamo sui diversi piani che contemplano una qualche idea di Spazio - Tempo, ma nella sede del nostro spirito, si è trattato di un momento.

La vita nella Creazione è il risultato di un sogno spirituale indotto, dove Anima ha deciso di voler giocare, vivificando le diverse stanze create e quindi attirando i sogni degli spiriti creati all'inizio dei tempi. Quel che facciamo noi dormendo è soltanto una vecchia tradizione di famiglia.

Eppure, sul piano materiale, parte di quella energia particolare usata durante il sogno può essere veicolata a piacimento dai medium. Questi sono persone che riescono a utilizzare la capacità di comunicare con i mondi sottili oppure di dialogare con i defunti che esistono sul piano materiale e che anche questi ultimi possono manifestarsi con grande visibilità e clamore.

Il senso di libertà che coglie alcuni defunti sul piano materiale è per certi versi esaltante e andrà ben capito e gestito, una volta attraversato il confine della sera. A questo livello sarà bene non ferire il corpo eterico o psichico che dir si voglia e riflettere sul lato emozionante del trapasso, senza temerlo. Operazione complicata dalle sofferenze da malattie e altri guai tipici di questo guscio materiale chiamato corpo.

Oltre a energia ci serve consapevolezza e sarebbe bene che il viaggio sulla Terra fosse utilizzato per comprendere. capire e prepararsi alla successiva stagione senza timori o rimpianti. Soltanto l'ignoranza induce a temere di morire, dimenticando che è stato molto più doloroso e difficile venire al mondo. E questo concetto è ben chiaro ai molti che neppure si accorgono immediatamente di essere morti.

Questi fatti li ho raccontati in uno dei miei romanzi più simbolici, come gli altri rifiutato dall'editoria di regime.  BAGLIORI SUL BULICAME è infatti la cronaca di una ricerca letteraria finita nell'attraversare, da vivo, il confine della sera. Anche questo libro, per chi non lo ha già letto, sarà ben presto disponibile gratuitamente su questo blog, dovete solo attendere e nel frattempo, magari, provare a riflettere su quel che combinate dormendo. Potrebbe rivelarsi una scoperta interessante. 


sabato 30 novembre 2024

In preparazione, una libreria di titoli gratis per tutti inserita in un sito web.

 Ve l'ho già detto: non ne vogliono sapere. E, sinceramente, di regalare il mio lavoro a Amazon ne ho piene le tasche. La situazione è questa: l'editoria di regime mi ha letteralmente ignorato finora e sta bene: sono affari loro quel che vogliono pubblicare. Ma io ho il diritto di scrivere e questo farò fintanto che avrò un respiro vitale. Non ho il denaro e neppure la pazienza di diventare editore io stesso. E dato che viviamo tutti in un regime, non ho alcuna intenzione di nutrire con le mie tasse questa gente, almeno finchè posso. 

Quindi, l'unica soluzione è regalare il mio lavoro e questo farò. Dato che scrivere non è che una missione di vita, io devo continuare a farlo e chiaramente ho ancora bisogno di un pubblico di lettori. 

Le Elite hanno deciso da tempo di fare la guerra alla carta stampata, quindi prima o dopo finiranno nel loro maledetto progetto anche i libri. Tra poco esisterà solo il download di testi in formato digitale e addio alle librerie e alle edicole contenenti volumi cartacei. 



A me tutto questo non piace e rimpiango sinceramente gli anni passati quando chi voleva leggere entrava in una biblioteca o una libreria. Chi pretende di gestire il nostro mondo ci sta portando verso un universo fatto di bit con tutti i rischi e i problemi che comporta tale scelta. Di questi giorni è il blocco dei bancomat per la banalissima causa di un problema con i cavi sotterranei. Ma potrebbero, in futuro, gli stessi cavi essere oggetto di sabotaggi, oppure di guerre incrociate tra potenti o ancora finire oggetto di attentati terroristici. Ecco il rischio principale di un mondo fatto solo di dati digitalizzati ma chi decide fa finta di non saperlo.

 Farò in questo modo: stamperò a mie spese un paio di copie dei miei romanzi e racconti riuniti in raccolte. Resteranno a prendersi la polvere nella mia libreria. A voi proporrò un sito contenente i file in pdf di tutte le mie opere che, come al solito e in passato, potrete leggere e scambiarvi ma non utilizzare in altri modi. Tutto questo non mi restituirà il benché minimo riscontro economico ma se questo è stato deciso, non posso farci nulla. 

Da questo blog vi parlo spesso della Matrice, che molti chiamano destino o karma senza sapere che di tale macchina hanno dissertato i sapienti di ogni epoca dell'uomo. Gli antichi Ariani, che lasciarono al mondo da loro visitato i Veda oltre 5000 anni fa, la chiamavano Maya, cioè Illusione. 

Io sono convinto che nel gioco dei Tarocchi esista un cammino per uscire dalla Matrice e continuo a trattare l'argomento mediante questo blog che altro non è che uno dei minuscoli inserti della macchina cosmica che noi non potremo mai abbattere o eliminare ma soltanto utilizzare a nostro vantaggio, adoperandone opportunamente le routine che riusciamo a manipolare. 

Una tra le chiavi possibili è proprio la carta che prende il nome della Papessa. La figura ieratica della sacerdotessa femminile incarna il soccorso pietoso che al libertario viene offerto dalle due colonne tra le quali è seduta. Il loro nome è Jachin per la destra e Boaz per la sinistra. Si dice che fossero erette nel vestibolo del Tempio di Salomone. Potete vederne una delle loro evocazioni nell'architettura del Vittoriano a Roma.



Nella tradizione si fanno risalire alle due colonne che Steiner pensava fossero erette all'ingresso dell'Oltretomba. Io credo che in realtà rappresentino quel che domina la scena umana, cioè le coordinate cartesiane di Tempo e Spazio. Pertanto, la Papessa o Sacedotessa, ci insegna come superare i confini dello Spazio - Tempo e questo dovremmo imparare in fretta. 



Tutto ciò è uno dei temi svolti nel romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, anche questo completamente ignorato dall'editoria di regime. Come vi ho spiegato nel recente passato, io non ho tempo per dirimere le bizze di questa gente. Chi scrive deve saper fare a meno di un editore e porsi al cospetto del giudizio e del gusto del pubblico e proprio la decisione elitaria di rivolgere ogni istanza di questo mondo al digitale, aiuterà il mio intento di offrire direttamente alla gente il mio lavoro. 

Il tutto in forma perfettamente gratuita dato che chi lavora qui in Italia è ossessionato dal fisco e dalle leggi perverse che contraddistinguono questo territorio e tutte le attività umane che ivi si svolgono. Nessuno può pretendere nulla se uno scrittore regala il proprio lavoro a chiunque voglia leggere e questo sto per fare. Potete scorgere in tale operazione un modo pratico per manipolare una delle routine della Matrice. Per quanto attiene allo Spazio - Tempo, l'Arcano numero due ci indica chiaramente che soltanto vincendo la sfida dello Spazio - Tempo potremo avanzare al prossimo compito. Questo compito si può eseguire, per quel che ne so io, soltanto manipolando direttamente la Matrice.