lunedì 16 giugno 2025

Città sotto le piramidi scoperte in Egitto: nessuna sorpresa

 


Corrado Malanga e altri scienziati stanno scoprendo notevoli vestigia sotto le piramidi egizie, in particolare Giza e Chefren, tramite georadar, o radar ad apertura sintetica, cioè radar che possono guardare sotto strati di terreno. Lascio agli esperti spiegare questa tecnologia utilissima che si può ottenere tramite satelliti. 

Il fatto che i popoli antichi preferissero spostare sotto terra le migliori installazioni è già noto da molto tempo e ne parlo diffusamente sul mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, disponibile su Amazon. I popoli antichi si rifugiavano sotto terra anche perché non avevano alcuna difesa contro le incursioni aliene, che venivano portate spesso, con esisti devastanti, dall'alto, cioè dallo Spazio.



 Oggi, sotto la superficie terrestre esistono intere civiltà, estranee allo sviluppo tipico dell'umanità di superficie. Esistono gallerie che collegano i continenti anche sviluppate sotto gli oceani. Evidentemente, il regime delle Elite non è interessato a diffonderne la consapevolezza per le masse. Ecco per quale motivo comunque la ricerca di Malanga è importante. Dubito che l'attuale regime egiziano dia mai i permessi per procedere agli scavi. 



C'è da considerare anche che sotto la superficie terrestre e negli abissi marini esistono molte basi aliene, dalle quali spesso fuoriescono quelle navi che poi vengono registrate nei radar dei militari. Il mainstream, poi parla di tutto tranne di queste scoperte e quindi è proprio questa la miglior dimostrazione di quel che interessa alle Elite: il silenzio su tali argomenti.



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