Chiunque sia stato a sovrintendere e perfezionare i meccanismi della Matrice deve aver badato soprattutto a creare confini, quindi a elevare vere e proprie mura che dividessero le varie dimensioni.
Per dimensione si intende una particolare frequenza energetica cioè una consistenza della materia dove si possa incarnare una determinata consapevolezza. Ne esistono di quelle che possiamo percepire ma ne esistono anche di quelle che non sono alla nostra portata percettiva.
Queste due categorie di mondi possibili esistono sia che noi ci si creda sia che non si voglia credere a tali definizioni. Pertanto, le categorie che possiamo dividere tra le percettibili da noi stessi e quelle non percettibili coesistono nella Matrice.
Dentro le categorie esistono, quindi, mondi differenti tra loro. I mondi differiscono per la loro diversa frequenza energetica. Le molecole che li compongono vibrano a velocità differenti.
Facile immaginare che per poter percepire tali mondi si debba poter vivere in un corpo adatto, ovvero composto dalla medesima materia. Potremmo immaginare i corpi che ci permettono di percepire un mondo come lo scafandro di un palombaro che voglia immergersi in mare. . Quindi, viaggiare in altri mondi, cioè in altre dimensioni, è possibile soltanto utilizzando il rispettivo scafandro cioè il corpo adatto. La dimostrazione più facile da comprendere questo concetto è il sonno e il sogno momenti contraddistinti dalla possibilità o meno di utilizzare il corpo di sogno, o doppio eterico, e quindi visitare il piano eterico durante i sogni.
Ora, quelle che ci circondano sono dimensioni appartenenti a due categorie percettive diverse, come ho già detto: quelle che possiamo percepire e quelle che non possiamo percepire. Ma queste due categorie si dividono in altre due descritte come segue.
La materia dei nostri corpi è soltanto energia rallentata, è come i grumi che si formano nella pentola mentre cerchiamo di cucinare la crema o una salsa. I mondi sono composti da energia radiante che può coesistere soltanto con la materia che sia compresa nella sua vibrazione energetica. Quindi per viaggiare da un mondo all'altro si deve modificare la vibrazione del proprio corpo oppure, semplicemente, utilizzarne un altro.
Questa operazione è meno difficile farla che descriverla e noi la eseguiamo ogni notte, sognando. Sognare significa infatti entrare nel piano eterico mediante il cosiddetto corpo di sogno che noi attiviamo semplicemente mettendo a tacere la prima attenzione, cioè quella che utilizziamo durante la veglia. Tale operazione è facile capire come sia compresa nel raggio vibratorio della nostra materia.
Quindi piano materiale e piano eterico sono relativamente vicini. Talmente vicini da farci immaginare che il piano eterico sia stato interamente creato dalla nostra razza mediante paure, ricordi e fantasie. Non si tratta di una vera e propria dimensione, cioè una dimensione diversa in quanto contraddistinta da una differente vibrazione molecolare bensì una sorta di dimensione- dipendenza della dimensione materiale. O meglio, dipendenza dalle dimensioni materiali. Le dimensioni, infatti, non si dividono soltanto in base alla diversa vibrazione della materia che le compone ma anche in base alla molteplicità di dimensioni vibranti allo stesso modo.
Il nostro essere ha vari corpi ma i vari corpi possono vivere in differenti dimensioni dello stesso tipo vibratorio. Quindi, esistono altre realtà oggettive simili a quella che viviamo durante la veglia. Inoltre, esiste l'intera gamma delle dimensioni che sono composte da vibrazioni molecolari molto più alte rispetto a quella che contraddistingue la materia e il piano eterico.
Al nostro livello vibratorio, dunque, noi possiamo facilmente attraversare il confine tra le dimensioni simili alla nostra, oppure visitare, tramite il corpo di sogno, quelle simili alla vibrazione del piano eterico corrispondente.
Esistono reti di collegamento tra le dimensioni orizzontali per vibrazione della materia e collegamenti per transitare in quelle verticali. La dimensione verticale più vicina, comunque molto diversa per vibrazione rispetto quella materiale ma anche riguardo quella eterica, è la dimensione astrale, esattamente quella dimensione paradisiaca che descrivono quanti sono tornati dallo stato di morte apparente o coma profondo.
Il corpo utilizzato durante quel viaggio è il corpo di sogno, ovvero quello che utilizzeremo dal momento del decesso fisico. Un corpo che i residenti di quei piani conoscono molto bene dato che annunciano sempre ai visitatori non morti che quello non è il momento per rimanere lì con loro in quello che percepiscono come un paradiso.
Quando sogniamo, quel paradiso ci è precluso perchè la carica energetica normale del corpo di sogno non basta per raggiungere il piano astrale basso. Il corpo di sogno abituale visita le diverse dimensioni eteriche, ognuna propria e vicina al piano materiale dal quale proviene o meglio è stata generata mediante desideri, ricordi e paure.
Quindi, riassumendo, esistono differenti dimensioni materiali, collegate tra loro. Esistono differenti dimensioni eteriche, collegate tra loro e collegate con le dimensioni materiali. Infine, la prossima fermata verticale è il piano astrale basso con le diverse dimensioni che lo compone.
Dalla nostra dimensione materiale corrente è possibile in qualche modo arrivare fino alla dimensione astrale bassa ma soltanto tramite il corpo astrale ovvero trasferendo la nostra consapevolezza in tale corpo. Sappiamo che se si arriva nel piano astrale basso utilizzando il corpo di sogno, questa esperienza finisce troppo presto in quanto è troppo diversa la carica energetica dei due corpi. Va da sè come sia molto più facile transitare tra le varie dimensioni materiali e le relative dimensioni eteriche. Di questa facoltà, che include anche un pericolo relativo, tratterò nel prossimo post.
Il romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, presente nella mia pagina Amazon, tratta anche di questi argomenti mediante il concetto di Spazio - Tempo.
Ricordatevi che chi gestisce l'allevamento umano in questa dimensione materiale non gradisce che tali informazioni possano circolare liberamente. Ma noi ce ne infischiamo del volere dei nostri secondini e questo blog è una delle dimostrazioni che è nostro diritto poterne discutere tranquillamente.
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