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venerdì 22 agosto 2025

I reincarnati

 Esistono persone convinte di aver vissuto varie volte su questa Terra. Talvolta ricordano episodi e persone di una vita passata. Più raramente, tramite l'ipnosi regressiva, hanno confermato la natura di questi ricordi. La scienza cattedratica respinge queste eventualità, pertanto le persone in oggetto si ritrovano da sole con i loro pensieri.

 Solitamente, chi pensa di aver vissuto varie volte nel mondo materiale non ha più paura di morire. Altri, si pongono il problema di capire il motivo di tali andirivieni e se questi siano comuni a tutti i viventi. In realtà, questo dato è impossibile da ottenere ma ricordo che mentre scrivevo i fatti narrati nei romanzi del ciclo rettiliano, mi accorsi che quasi tutti gli addotti sono certi di essere reincarnati su questa Terra.

In qualche modo, l'adduzione, cioè il rapimento da parte di esseri extraterrestri, risveglia questi ricordi profondi. 

Una di queste persone mi raccontò di essersi recata nei luoghi ricordati da un'altra vita. Erano luoghi propri di una località in Svizzera e costui ritrovò facilmente la casa e il cortile presenti nei suoi ricordi.

Restò in quella località per qualche giorno, senza riuscire a scoprire altro e tanto meno a ricordare altri particolari della sua vita passata. Poco prima di andarsene, però, fu fermato per strada da una vecchina molto anziana che lo chiamò con un altro nome. Questa persona si scusò per averlo disturbato, semplicemente il mio conoscente somigliava in modo stupefacente a un nipote scomparso da tempo.

Chiaramente l'addotto si fece racocntare la storia e, curiosamente, la persona oggetto dei loro discorsi aveva vissuto, cinquant'anni prima, nella casa con il cortile che ricordava. Ottenuti i dati del nipote della vecchia signora, l'addotto s'impegnò nel cercare nei registri anagrafici del comune svizzero, ritrovando effettivamente alcune concordanze.

La persona che aveva vissuto in quella località, cinquant'anni prima, era deceduta a causa di una malattia non chiarita esattamente cinque anni prima che nascesse l'addotto di mia consocenza.

Non voglio divulgare altri particolari di quella storia dato che gli addotti non desiderano che le loro identità vengano rivelate.  Di fatto il tema posto dai reincarnati, veri o presunti, andrebbe studiato ma ovviamente la censura imposta dai sorveglianti di questo mondo non lo permette.

Qui si studia quel che il regime concede e la cosiddetta scienza è soltanto un mezzo per ordinare gli effetti della Matrice.

Se ammettiamo anche ipoteticamente che si possa vivere più volte su questa Terra dovremmo comunque chiederci per quale motivo torniamo sui nostri passi. 

La religione indù rivela che è il karma a decidere queste dinamiche secondo la legge di causa-effetto e soprattutto quando esistono desideri da realizzare. La religione cristiana respinge l'ipotesi di potersi reincarnare. 

Del resto, la solutidine provata dagli addotti ha radici ben più salde di una serie di ricordi provenienti da altre vite e si fonde con il terrore della possibilità di nuovi rapimenti durante la vita in corso. E anche queste vicissitudini sono vissute in perfetta solitudine o quasi.

Solo qualche scrittore, come il sottoscritto, si azzarda a parlarne nei propri libri, che ovviamente sono emarginati se non censurati direttamente in ogni ambito e nell'ambiente letterario.

Questo blog è diventato una specie di isola dove si può leggere di argomenti vietati dalla censura organizzata. Lo scrivo e lo aggiorno per non lasciare che persone come gli addotti si sentano del tutto isolate. Leggendo quel che ho potuto capire dalle storie di altri addotti, possono sperare di condividere il loro percorso. Accade lo stesso per i reincarnati. Il problema principale di tutti noi, come già spiegato in post precedenti, è conservare la memoria. 

Tradizione e memoria sono fondamentali per tutti noi. Non dovremmo permettere che la morte possa cancellare i nostri ricordi in ogni caso.

Credi nella reincarnazione? – CIB – Centro Informazione Biblica

mercoledì 6 agosto 2025

Spiriti e dove si trovano

 Sono intorno a noi. Uno dei precetti base dello spiritismo, da molti ignorato, vuole che i defunti che non sono riusciti ad ascendere al Piano Astrale, siano ancora intorno a noi. direttamente sul Piano Materiale oppure sul Piano Eterico dove oggetti e luoghi sono ricordati, edificati sulla memoria di viventi e defunti. Questi luoghi eterici rappresentano la dimora principale dei viventi che li edificarono da incarnati ma i defunti sono anche residenti nei luoghi materiali dove vissero da vivi sulla Terra.

Questi concetti li racconto, credo magnificamente, tramite il romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, che potete scaricare e leggere gratis cliccando sulla copertina nella sezione di destra di questo blog.  

Molti medium, come la Pezzola, non li distinguevano dai viventi e dialogavano con loro come se fossero ancora vivi e si occupassero delel medesime questioni che li preoccupavano allora.

Quando si riesce a dialogare con questi esseri, e accade anche ai morenti che, improvvisamente, li vediamo dialogare con ricordi per loro immediati e per noi invisibili, allora siamo certi che i defunti sono intorno a noi. Se invece, è il Piano Eterico a venir da noi, allora, e solo in quel caso, osserveremo un repentino calodi temperatura ambientale.

Essi ci vedono e ci sentono ma noi non possiamo percepirli a causa dei sigilli che i parassiti che ci opprimono ci hanno installato in eterico. Altrimenti ,se potessimo liberamente dialogare con i defunti, molti problemi che ci assillano nella quotidianità troverebbero soluzione. E troverebbero soluzione anche i loro problemi.

Da questo punto di vista, consiglio la visione di due film: The Others e Il Sesto senso. Se non volete leggere il mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, vedetevi almeno questi film. 

Non dovete avere paura del passato, nemmeno se è defunto. Dovreste temere, piuttosto, il futuro ma molti di queti incubi si potrebbero dissolvere se gli incontri con i defunti diventassero cosa normale e abitudinaria. 

Per quanto riguarda, invece, i transitati nel Piano Astrale non c'è modo per contattarli. Noi arrivamo, come i medium, fino al Piano Eterico. Non c'è modo per superare la diversa vibrazione materica senza ricorrere alla Pietra Filosofale. 

Questa sostanza fluidica, purtroppo, è il vero oro filosofico che concede la libertà suprema ed è rara molto di più dell'oro materiale.

Chi arriva su questa Terra è solo un detenuto e lo sarà fin quando non comprednerà la vara natura della prigione terrestre.

 BAGLIORI SUL BULICAME

sabato 19 luglio 2025

Dialoghi tra viventi e defunti

 Il romanzo che state leggendo, BAGLIORI SUL BULICAME, narra anche di importanti dialoghi tra viventi e defunti. I primi si illudono di vivere l'unica esistenza possibile, qui sulla Terra, i secondi sanno benissimo che questa è solo una parentesi tra le varie vite a nostra disposizione. Le più note e le più vicine, sono questa e quella che viviamo sul piano eterico, chiamato anche piano onirico. 

I due piani sono separati dallo stato di veglia e dal tempo, una forma di energia che condiziona la nostra esistenza da vivi e da defunti. Infatti, anche nella vibrazione più alta, il Piano Astrale, la differenza di velocità del tempo è nettamente più importante. Oltre a essere un mondo molto più vasto, il Piano Astrale contiene forme geometriche sconosciute nei piani inferiori.

Noi siamo abituati al piano materiale a quello eterico e quindi non immaginiamo coma si possa vivere nell'astrale. Comunque, il romanzo parla delle varie dimensioni e di come possiamo viverle partendo dalla normale consapevolezza di tipo terreno. 

Siamo in realtà estremamente ignoranti e limitati a livello percettivo e cognitivo. Chiunque di noi, si troverebbe a malpartito se fosse istantaneamente trasportato a un piano differente, magari da un portale instabile. Molte delle  persone scomparse e mai più ritrovate, vivono questa traumatica esperienza. Vivere improvvisamente su un piano dimensionale del quale non si conosce nulla è esperienza per spiriti forgiati nella conoscenza e nel coraggio. 

Sarebbe della massima importanza se la scienza si decidesse a cercare di studiare i piani sottili nei quali per noi è possibile viaggiare e soggiornare.

Invece, tale conoscenza è vietata alle masse anche perché l'uomo comune che comprendere chi sia e cosa lo circonda, comincia a essere un uomo consapevole e quindi, potenzialmente, un uomo libero. 

Invece, la condizione umiliante di detenuto fa molto comodo ai padroni che tiranneggiano l'essere umano per obbedire ai loro despoti alieni, nel servire a puntino la Matrice. 

Questi sono insegnamenti contenuti nel romanzo BAGLIORI SUL BULICAME che è utile leggere. Per vostra fortuna, libero e gratuito su questo blog, resta a vostra disposizione. E forse avrà un seguito.


venerdì 18 luglio 2025

BAGLIORI SUL BULICAME e i grandi temi dimenticati della falsa cultura italiana

 Il mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME piace perchè parla al nostro inconscio con le tematiche che la falsa cultura contemporanea italiana ha voluto e saputo dimenticare. Devo preliminarmente chiarire un aspetto importante di tale questione: i nostri defunti e quel che ci dicono all'orecchio. Infatti, moltissimi defunti non solo abitano la Terra qui con noi ma ci parlano incessantemente. Noi potremmo ascoltarli tramite le pratiche ormai semi abbandonate dello spiritismo ma non lo facciamo. Eppure chi ha perso la vita da poco, ancora in preda a forti emozioni legate ai ricordi familiari, sosta nel nostro mondo non soltanto perchè vuole restare accanto ai cari ancora viventi ma perchè non vuole lasciare le sue, stesse, abitudini.

Camminano per le nostre strade, tentano di parlarci ma noi non li vediamo e di solito non possiamo sentirli.

Una cultura materialistica e deprimente ci costringe a pensare che la morte significhi la fine della vita ma non è altro che la sua naturale prosecuzione all'interno di un corpo psichico, chiamato anche corpo eterico. Ai nostri cari defunti non rimane appunto che la strada del mondo onirico per parlarci. In sogno, essi ci possono parlare, ci possono toccare e abbracciare. La morte riguarda solo il simulacro fisico e non certo la nostra psiche che continua a vibrare dei soliti sentimenti, affetti e pulsioni esattamente come accade in sogno da vivi. 

Ci hanno insegnato a considerarli perduti per sempre, spariti, defunti ma essi vivono accanto a noi e provano quel che provavano da viventi sulla Terra. Purtroppo, la nostra falsa cultura ci rende tristi certamente ma anche del tutto ignoranti e severi con noi stessi.  Con le pratiche spiritiche potremmo continuare un dialogo che si di solito rimane appannaggio dei medium nelle sedute spiritiche.

Invece una falsa cultura e una religione vaga e incerta ci costringono a dire addio a persone che ancora ci amano e vorrebbero almeno comunicare con noi. Resta la pratica di medium ovviamente insultati e derisi dalla medesima cultura materialista e cieca, ormai in via di sparizione.

Ora capite per quale motivo le corti religiose del mondo etrusco preferirono transitare nel grembo della terra. Davanti all'invasore romano che avevano essi stessi preconizzato e ispirato con  Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo, scelsero di sparire e correre tra le braccia dell'amata Dea Velthe-Urcla come riuscì a chiarire il faticoso ma riuscitissimo lavoro archeologico di Mario Signorelli, finito proprio come il personaggio storico a cui si ispirava, Fra Annio.  Ma questi monachi erano lucumoni ovvero alti sacerdoti della medesima corte religiosa etrusca che preparò il futuro che vedeva nei presagi. Roma doveva crescere e dominare il mondo falso e materialista che si preparava fin da allora mentre la spiritualità dei fedeli etruschi sarebbe convenuta nel mondo sotterraneo e oltre, vero la dimensione prescelta dalla loro dea, probabilmente una manifestazione ultraterrena di tipo alieno.

Di tutto questo parlo del mio libro: e ovviamente la fasulla editoria nazionale si guarda bene dal considerare certi temi che per loro sono veleno e per noi sarebbero vita e cultura vera. 

Ma come scrivevo in passato, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e quindi voi potete leggere BAGLIORI SUL BULICAME gratuitamente su questo blog, come le altre mie opere, soltanto passando il mouse sulle copertina nella sezione di destra e scaricando i romanzi di cui notate il link attivo. 

Nelle mie opere troverete il frutto letterario delle ricerche svolte sul campo e le rivelazioni che antichi manoscritti dimenticati dai secoli offrono ma che purtroppo oggi vi sono negate. La falsa cultura modernista che pone ogni sforzo nella digitalizzazione degli atti, farà ben presto sparire gli ultimi documenti che potrebbero rivelare i mondi sottili e i mondi spirituali. 

Nel frattempo, la mia ricerca di tipo documentale mi consente di portare alla luce antichi manoscritti che talvolta ho la necessità di dover decifrare. La vecchia attività di scrittore è preceduta da una meticolosa ricerca di testi rivelatori, ormai in via di disfacimento. La nostra falsa cultura modernista e materialista darà il colpo di grazie alle antiche conoscenze inevitabilmente dato che i nostri tiranni sanno bene che privarci della memoria e della tradizione ci rende schiavi tre volte. 

Per ora leggete il romanzo BAGLIORI SUL BULICAME perchè forse avrà un seguito quando sarà in grado di elaborare correttamente la mole di dati che in questi anni ho potuto ritrovare e ordinare. In quel romanzo ho spiegato cosa voleva ottenere la corte lucumonica etrusca che guidava migliaia di sudditi nel regno di Velthe e forse sarò ben presto in grado odi spiegarvi anche come ottenne quel che desiderava.

A presto su questo blog.



mercoledì 16 luglio 2025

Per quale motivo in Italia non si parla più di spiritismo

 Uno dei temi che cerco di svolgere durante la narrazione dei fatti nel romanzo BAGLIORI SUL BULICAME è in stretto rapporto con la nostra vita con gli spiriti. Non soltanto i disincarnati, quindi i defunti, ma anche altre entità che influiscono in modo talvolta pesantissimo sulle nostre esistenze. 

Quel che vediamo nella quotidianità, talvolta neppure lo comprendiamo appieno. Peggio va nei confronti di quanto non vediamo eppure esiste. Nell'invisibile ai nostri occhi, c'è un intero universo che spesso diventa oggetto di studi nella Parapsicologia e ancora di più nella pratica dello Spiritismo. 

I morti non spariscono per sempre e certamente non va perduta la consapevolezza di quei poveri corpi freddi che rimangono sulla Terra e finiscono dentro una tomba, ma semplicemente diventa roba da medium. 

Queste persone speciali possono mobilitare una particolare energia chiamata medianità che è soltanto la capacità di comunicare con i defunti che, non avendo più un corpo materiale, si possono manifestare in questa dimensione prendendo in prestito il corpo di un altro.

Ne ho conosciuti di dotatissimi ed è vero che mediante la loro opera si possa comunicare faccia a faccia con varie entità disincarnate, non soltanto defunti. La vera difficoltà in un seduta spiritica è capire con chi si sta comunicando. A volte si tratta di entità pericolose, in grado di parassitare i partecipanti. 

Come vi dicevo, in Italia è vietato discutere di questi argomenti pubblicamente, fanno semplicemente parte della censura organizzata che evidentemente non colpisce soltanto gli Ufo o UAP che dir si voglia. Infatti uno dei diktat più pesanti imposti dalle Elite consiste nel vietare il dibattito pubblico su parapsicologia, spiritismo e ufologia in pari misura. Il materialismo più pesante deve imperare in questo, povero e malcapitato paese, e da quanto vedo, l'operazione sta continuando con grande impegno da parte di lor signori.

Una delle conseguenze di questi progetti malvagi, è la crescente paura della morte che affligge quasi tutti. Ne parlo spesso nei miei romanzi e anche in BAGLIORI SUL BULICAME perchè è vero: togliere ogni possibilità di studiare l'Aldilà come facciamo con la geografia fisica della Terra provoca non solo ignoranza ma terrore e questo, come dimostrato plasticamente dalla recente dittatura sanitaria, è il vero scopo dei padroni del mondo.

Inoltre, lasciare questa Terra pieni di paure e timori è la peggior cosa che ci possa venir in mente di fare. Il piano eterico che ci attende è un piano psichico, dove sentimenti e paure dominano lo scenario. Tra l'altro, la Matrice funziona anche nel piano eterico e soprattutto tramite il Tempo lo condiziona completamente. 

Quindi, anche da defunti dovremo aver a che fare con questa macchina, il principale strumenti che i despoti utilizzano contro di noi qui sulla Terra. Dovrebbe essere questa la prima paura di chi teme la morte: che sia troppo somigliante con la vita che stanno per lasciare.

Avete tutta l'estate che rimane per leggere questo romanzo che vi regalo, come gli altri. Come potete vedere, il diavolo fa milioni pentole ma non sa fare i coperchi. Chi vieta la pubblicazione dei miei libri non può disporne il divieto di circolazione perchè sono offerti gratuitamente, in formato pdf, da questo blog. Potete scaricarli e stamparli a vostre spese senza poterli utilizzare ad altri fini dato che la proprietà letteraria rimane mia.

Il mondo intorno a noi resterà un luogo pieno di vincoli e divieti ma noi tutti restiamo esseri potenzialmente liberi. E saremo sempre più liberi imparando a rifiutare vincoli e divieti. In realtà i nostri, peggiori, obblighi sono proprio leggi stupide e ricatti conseguenti. Non esiste peccato, non esiste alcun obbligo o divieto eppure ne siamo pieni fin dalla nascita, e lo saremo, purtroppo, anche dopo la morte senza la necessaria informazione preliminare.

Ecco per quale motivo non trovate in formato cartaceo questo romanzo ma potete comunque leggerlo gratis qui. Sto riscontrando centinaia di download e questo mi conforta. Spero diventi oggetto di dibattito e magari motivo di nuovi studi e analisi sui mondi invisibili ma persistenti almeno quanto il nostro.


giovedì 10 luglio 2025

Comportamenti della Matrice durante i fenomeni ESP

 Domenica, potrete scaricare e leggere il romanzo BAGLIORI SUL BULICAME da questo blog. Un testo scritto per vari motivi, l'ultimo dei quali intendo descrivere oggi. 

Esiste un elemento poco analizzato in parapsicologia. il comportamento della Matrice durante i fenomeni ESP. Tali fenomeni provengono da un piano esistenziale diverso da quello categorizzabile come la realtà concreta. Di solito, i cambi di piano si annunciano con differenze di temperatura molto notevoli. L'Aldilà si annuncia sempre con un calo drammatico e repentino della temperatura: in breve, si vede il fiato uscire dal proprio corpo mentre si entra in contatto con il mondo eterico.

Eppure,  sappiamo che la Matrice, a causa dei suoi limiti e obiettivi operativi, deve mantenere una certa stabilità del continuum spazio-temporale. Quando i piani si incontrano, cambia proprio il continuum spazio-temporale. Il bello accade quando muore qualunque persona dato che dal corpo morente, la consapevolezza deve stabilire un contatto con i piani sottili. Quindi, la matrice è programmata per gestire molteplici cambi di piano esistenziale che devono essere considerati facenti parte del programma stesso.  

La Matrice, e lo scrivo proprio in BAGLIORI SUL BULICAME, sovrintende anche la vita nel Piano Eterico. Gli esseri umani non sono liberi nemmeno dopo la morte e anzi dovranno stare ben attenti a quanto gli si chiede, da parte degli agenti rettiliani dopo l'esistenza terrena. Costoro si fingono sempre messi divini: simulano la presenza di angeli, madonne e cristi sempre benedicenti, se si tratta di deceduti cristiani da convincere, soprattutto, a reincarnarsi.

Le religioni sono state inventate anche per servire da strumento per convincere i poveri e sperduti deceduti e provenienti dalla Terra una volta che diventano consapevolezze disincarnate, quindi, è ovvio che la matrice operi anche nei reami sottili che ci attendono dopo la morte. Credere a quel che vedremo sarà letale: in quei momenti, tutto e tutti ci vorranno convincere a tornare a reincarnarci, questo dobbiamo capirlo bene prima di affrontare la morte.

Come durante le vaccinazioni di regime, se si fosse scritto saldi gratuiti sulle insegne dei centri vaccinali, la percentuale di resistenti per paura nella dittatura sanitaria si sarebbe ridotta di molto. Quando saremo circondati da angeli e madonne benedicenti che ci suggeriranno,  ci raccomanderanno di tornare qui a scontare peccati e desideri non espressi, dovremo, semplicemente, dire quel che tante volte da incarnati non abbiamo mai avuto la volontà di dire: NO. Più minacceranno terribili conseguenze, e maggiore sarà il nostro completo rifiuto di servire i loro interessi. Tantopiù che ci dicono esista la fila per tornare sulla Terra.

Alla Matrice piace molto il vario andirivieni tra piano materiale e piano eterico. I morti sono soltanto l'esercito di riserva dei viventi e viceversa. Come sulla Terra e gli altri, vari, piani materiali, la libertà individuale va conquistata e difesa. Non esistono religioni, sensi di colpa, peccati da scontare e misticismi.

Per il resto, potete leggere comodamente BAGLIORI SUL BULICAME, domenica, e farvi un'opinione. 



lunedì 7 luglio 2025

BAGLIORI SULBULICAME il prossimo libro gratuito su questo blog da non perdere

 Romanzo scritto nel 2018, narra della storia umana e professionale di Mario Signorelli ma soprattutto delle caratteristiche del Tempo che filosofia e scienza hanno cercato di delineare senza troppo successo. Ho parlato diffusamente di questo romanzo anche perché il mistero di dove e come sia finita la Confederazione Etrusca, continua a far litigare i presunti esperti di etruscologia. 

Anche le notevoli spiegazioni di Signorelli sono state accantonate frettolosamente in quanto ottenute e motivate con elementi di parapsicologia pura che al regime piacevano e piacciono poco. Il regime da tempo ha deciso di nutrire con vere proprie fandonie le masse nascondendo spiegazioni e rivelazioni assolutamente indesiderate per i despoti che stanno schiavizzando la gente. 

BAGLIORI SUL BULICAME tratta anche di questioni legate allo spiritismo e alla parapsicologia. Non si tratta di un romanzo facilmente etichettabile e devo dire che averlo scritto prima del ciclo rettiliano ha significato per me un passaggio non del tutto sgradito dalle manifestazioni extrasensoriali a quella forma di medianità surrogata che sono le adduzioni. Per poter anche solo visualizzare incontri di tipo ufologico, è necessaria almeno tanta medianità quanta ne serve per dialogare con gli spiriti.

Tra ufologia e spiritismo esistono legami molto evidenti anche se mai trattati dai vari, presunti, esperti della materia. Gli addotti, infatti, generalmente contemplano la facoltà di attrarre le attenzioni di Anima su di loro che per sua natura è multidimensionale cioè eterna. Inoltre, vari sensitivi hanno fatto notare già in passato come alieni e defunti condividano gli stessi piani dimensionali.

A partire dal Piano Eterico, chi è dipartito da questa Terra trova naturale aver a che fare con alieni parimenti disincarnati, soprattutto di razza rettiliana. 

Investigare su questo particolare tema sarebbe di massima importanza per la stessa ufologia di maniera che invece preferisce correre dietro a ogni manifestazione luminosa nei cieli.

Purtroppo anche nell'ufologia ci sono i semi della sua obnubilazione, così come è stato per la parapsicologia. A livello mondiale l'accuratissima opera di cancellazione di secoli di studi e dibattiti su questi temi dimostra la loro pericolosità nei confronti del regime stesso, la cui asfissiante dittatura inizia proprio dalle librerie, per riflettersi nei programmi ministeriali  della scuola dell'obbligo, fino alle università e ai salotti culturali, quelli che ancora sopravvivono all'invadenza dei media moderni.

Le Elite hanno abbassato ancora la già scarsa visibilità nella Grotta platoniana e continuano a spargere tenebre ovunque, non solo con le parole dette e scritte ma soprattutto con cibo inquinato e cure velenose. La loro intenzione è ferocemente manifesta: vogliono tenerci all'oscuro di ogni verità che lor signori ritengono pericolosa, relegando nell'oblio le voci dissonanti. BAGLIORI SUL BULICAME è un romanzo di reazione a tali intenzioni e un'occasione per riparlare della magnifica chiarezza espositiva dello scrittore Signorelli che non dev'essere dimenticato.

Domenica prossima potrete leggere gratis questo romanzo, e sul blog che state leggendo troverete il link adatto. 


martedì 24 giugno 2025

Cosa fare quando sei morto. Il problema astrale

 Abbiamo il vizio di ragionare sulla vita materiale, ma sulla morte non ci pensa nessuno o quasi. Innanzitutto non finisce un bel niente. ci sono vite da vivere mentre pensiamo di averne una sola e ci saranno da vivere anche dopo la morte del corpo fisico. Il quale finisce per consunzione. Non è uguale per tutti ma in genere si muore per malattia o vecchiaia e quindi per consunzione del simulacro fisico. 

Con il tempo ho finito per considerarlo una sorta di scafandro mediante il quale si riesce a esplorare questo mondo, tutto qui. Si rompe e quindi la nostra consapevolezza si riunisce intorno a un altro corpo di cui disponiamo, il cosiddetto corpo di sogno. Si chiama in questo modo perchè è lo stesso corpo che usiamo durante i sogni da vivi. Bene, questo corpo si ritrova in un posto differente a seconda delle nostre convinzioni e dei desideri provati in vita. 

Purtroppo, la Matrice e i suoi vincoli esistono ancora, anche dopo la morte fisica. Ma ci ritroveremo in un ambiente diverso per ciascuno. Durante il trapasso si può visualizzare il fatidico tubo di luce che sembra portarci verso l'alto. Oppure, ci si ritrova in piedi vicino al nostro corpo fisico morente o già freddo. Altri si ritrovano nel mondo eterico direttamente, e questo cambia a seconda delle nostre inclinazioni perché, è il caso di ripeterlo una volta ancora: il mondo eterico è un modo creato da noi, da tutti i viventi su questa Terra, di oggi, di ieri e di domani. Contiene le fantasie, i ricordi, le paure che abbiamo provato durante la vita e pensavamo sinceramente restassero con noi. Invece, sono state proiettate fuori di noi, fino ad aggregare un mondo intero. Non è raro ritrovarsi lì dentro dopo il decesso, in uno dei luoghi che abbiamo frequentato durante la vita, o meglio, nella sua copia eterica. 

Esistono in quel mondo  locazioni che nel mondo fisico, magari, non esistono più. Esistono anche le locazioni costruite con la nostra fantasia e in qualche modo si sono materializzati i ricordi o le fantasie ricorrenti. Per questi motivi è saggio concentrarsi sulle nostre fantasie migliori, specie durante gli ultimi anni della nostra esistenza fisica. Dobbiamo necessariamente considerare che il mondo è fatto da energie e materia, quindi energia consolidata che le consapevolezze dei viventi utilizzano come scafandro per vivere nei mondi adatti.

 Noi viviamo, quindi, nei mondi dove possiamo, naturalmente, muoverci e durante la vita sono necessariamente il fisico e l'eterico. Dopo la morte, restano da poter vivere il fisico e l'eterico, a seconda delle nostre possibilità. Per piacere, dimenticate per un istante le fandonie raccontate dalle varie religioni. Hanno lo stesso valore di tutte le altre fantasie o elucubrazioni provate durante la vita: creano figure ectoplasmiche nel mondo eterico e nulla più.

Tramite lo spiritismo e la medianità naturale, i viventi hanno spesso potuto comunicare con chi vive non più nel simulacro fisico. Potete sapere da loro stessi quel che i morti hanno raccontato se avete la pazienza e il coraggio di andarli a cercare per farvi spiegare quel che hanno saputo da chi non ha più un corpo fisico a disposizione. In quei mondi, è una bella bolgia, dovete cominciare a capirlo se volete sapere cosa fare dopo la morte.

Fondamentale sarà quindi morire serenamente e con la massima fiducia. Quel che vivremo subito dopo è relativo alle nostre credenze, più o meno, e anche alla nostra coscienza. Quel che abbiamo fatto durante la vita non ci lascerà mai. È bene ricordare che le nostre azioni ci accompagnano anche dopo la vita fisica esattamente come il karma. 

L'universo fatto da energie è spietato, non è un luogo di vacanza. per quanto ci riguarda, esiste anche quel che riguarda gli altri che saranno, come sulla Terra, i nostri compagni di viaggio anche dopo la Terra. Dobbiamo ricordare che le lotte non finiscono qui, come le condanne o le ricompense. Una serena voglia di collaborare ma anche di lottare sarà, forse, la migliore disposizione d'animo per morire.

Il corpo che avremo dopo il decesso è un corpo psichico, quindi il corpo di sogno reagisce secondo l nostri sentimenti. In pratica ci ritroveremo nel corpo che immaginiamo sia adatto per noi, nel luogo o meglio nello scenario che immaginiamo sia adatto per noi. Tre possibilità: mondo fisico, dove potremo agire tra noi ma non con i viventi, in genere. Mondo eterico, con le sue leggi. Mondo astrale basso, organizzato secondo le leggi proprie di un'altra dimensione.

La generalità delle varie scuole esoteriche racconta che per transitare direttamente nel mondo astrale dopo la morte, si debba procedere con la volontà ferrea da morti oppure provare a prepararci il viaggio da vivi. Quel che i reduci dagli stati di morte apparente raccontano come il paradiso, è in effetti l'astrale basso. Un mondo connotato da uno stato vibrazionale della materia completamente diverso dai mondi materiale ed eterico. Un luogo che per molti ha rappresentato la ricerca di un'intera collezione di esistenze perchè in quel mondo i vincoli propri della Matrice non esistono più o sono talmente lievi da non essere avvertiti come tali.

Come fare a prepararsi il viaggio verso l'astrale basso? Gli alchimisti erano certi che fosse indispensabile avvalersi della pietra filosofale. Questo fluido aveva varie facoltà: guarire tutti i mali fisici, poter trasformare il metallo in oro, e soprattutto far transitare qualunque corpo o oggetto fisco da questo mondo direttamente nel piano astrale. Quindi, provocava una trasmutazione nella materia da materiale ad astrale. Di questo fluido è piena la storia esoterica del nostro mondo. Per chi la cerca, è diventata la sostanza più importante di tutte. Nessuna ricchezza può gareggiare con le possibilità offerte da questa sostanza misteriosa che secondo la tradizione solo pochi alchimisti sono riusciti a sintetizzare nel loro laboratorio. Per esempio, il mitico conte di Saint Germaine.

Eppure, la tradizione orientale descrive un altro sistema per lasciare questo mondo direttamente con il proprio corpo, da vivi. Questo metodo, narrato come la soluzione del corpo con la spada, è stato descritto in Occidente soprattutto dallo scrittore Gustav Meyrink. Si tratta, essenzialmente, di viaggiare con il corpo astrale, fino al piano corrispondente da vivi. Durante questi viaggi, convincere uno dei maestri fabbri che si trovano in quei luoghi a forgiare una spada di ferro che pesi esattamente come il corpo fisco che abbiamo lasciato sulla Terra. Pertanto, questa tradizione racconta che il viaggiatore astrale porti sulla Terra la spada di ferro e la lasci sullo stesso letto dove giace il corpo fisico al fine di poter lasciare questa Terra e andare a soggiornare finalmente nel piano astrale basso per sempre.

Come potete facilmente capire, sia la tradizione occidentale che quella orientale prevedono che raggiungere il piano astrale da vivi sia meglio che farlo da morti. La ragione è una sola: il corpo fisico trasmutato in astrale avrebbe maggior resistenza rispetto al corpo di sogno, più fragile. Morire in astrale, purtroppo, ci farebbe reincarnare direttamente nella materia, quindi su questa Terra.

Tutto questo fa parte di una narrazione esoterica. Resta da vedere se sia vero e soprattutto se sia vero per tutti noi. Il problema aggiuntivo è che le sperienze buone per alcuni potrebbero non essere valide per tutti. Esattamente come la vita materiale non è uguale per tutti e lo sappiamo bene. 

Sto cercando di capire quel che va oltre la narrazione esoterica convenzionale. Avete, quindi, una ragione in più per seguire questo blog, forse. Non mi resta molto tempo per cercare ed anche queste pagine elettroniche non sono certo eterne. Alla fine il loro ruolo è simile a quello rivestito dai polverosi tomi contenuti negli archivi nascosti o lontani che nessuno consulta più. Come vedete, sono molti gli assi nella manica di chi vuole tenerci qui per sempre. Un despota che il proprio lavoro sa farlo molto bene.


sabato 14 giugno 2025

Echi da altri mondi

 Chiunque sia stato a sovrintendere e perfezionare i meccanismi della Matrice deve aver badato soprattutto a creare confini, quindi a elevare vere e proprie mura che dividessero le varie dimensioni. 

Per dimensione si intende una particolare frequenza energetica cioè una consistenza della materia dove si possa incarnare una determinata consapevolezza. Ne esistono di quelle che possiamo percepire ma ne esistono anche di quelle che non sono alla nostra portata percettiva. 

Queste due categorie di mondi possibili esistono sia che noi ci si creda sia che non si voglia credere a tali definizioni. Pertanto, le categorie che possiamo dividere tra le percettibili da noi stessi e quelle non percettibili coesistono nella Matrice. 

Dentro le categorie esistono, quindi, mondi differenti tra loro. I mondi differiscono per la loro diversa frequenza energetica. Le molecole che li compongono vibrano a velocità differenti. 

Facile immaginare che per poter percepire tali mondi si debba poter vivere in un corpo adatto, ovvero composto dalla medesima materia. Potremmo immaginare i corpi che ci permettono di percepire un mondo come lo scafandro di un palombaro che voglia immergersi in mare. . Quindi, viaggiare in altri mondi, cioè in altre dimensioni, è possibile soltanto utilizzando il rispettivo scafandro cioè il corpo adatto. La dimostrazione più facile da comprendere  questo concetto è il sonno e il  sogno momenti contraddistinti dalla possibilità o meno di utilizzare il corpo di sogno, o doppio eterico, e  quindi visitare il piano eterico durante i sogni. 

Ora, quelle che ci circondano sono dimensioni appartenenti a due categorie percettive diverse, come ho già detto: quelle che possiamo percepire e quelle che non possiamo percepire. Ma queste due categorie si dividono in altre due descritte come segue. 

La materia dei nostri corpi è soltanto energia rallentata, è come i grumi che si formano nella pentola mentre cerchiamo di cucinare la crema o una salsa. I mondi sono composti da energia radiante che può coesistere soltanto con la materia che sia compresa nella sua vibrazione energetica. Quindi per viaggiare da un mondo all'altro si deve modificare la vibrazione del proprio corpo oppure, semplicemente, utilizzarne un altro. 

Questa operazione è meno difficile farla che descriverla e noi la eseguiamo ogni notte, sognando. Sognare significa infatti entrare nel piano eterico mediante il cosiddetto corpo di sogno che noi attiviamo semplicemente mettendo a tacere la prima attenzione, cioè quella che utilizziamo durante la veglia. Tale operazione è facile capire come sia compresa nel raggio vibratorio della nostra materia. 

Quindi piano materiale e piano eterico sono relativamente vicini. Talmente vicini da farci immaginare che il piano eterico sia stato interamente creato dalla nostra razza mediante paure, ricordi e fantasie. Non si tratta di una vera e propria dimensione, cioè una dimensione diversa in quanto contraddistinta da una differente vibrazione molecolare bensì una sorta di dimensione- dipendenza della dimensione materiale. O meglio, dipendenza dalle dimensioni materiali. Le dimensioni, infatti, non si dividono soltanto in base alla diversa vibrazione della materia che le compone ma anche in base alla molteplicità di dimensioni vibranti allo stesso modo. 

Il nostro essere ha vari corpi ma i vari corpi possono vivere in differenti dimensioni dello stesso tipo vibratorio. Quindi, esistono altre realtà oggettive simili a quella che viviamo durante la veglia. Inoltre, esiste l'intera gamma delle dimensioni che sono composte da vibrazioni molecolari molto più alte rispetto a quella che contraddistingue la materia e il piano eterico.

Al nostro livello vibratorio, dunque, noi possiamo facilmente attraversare il confine tra le dimensioni simili alla nostra, oppure visitare, tramite il corpo di sogno, quelle simili alla vibrazione del piano eterico corrispondente.

Esistono reti di collegamento tra le dimensioni orizzontali per vibrazione della materia e collegamenti per transitare in quelle verticali. La dimensione verticale più vicina, comunque molto diversa per vibrazione rispetto quella materiale ma anche riguardo quella eterica, è la dimensione astrale, esattamente quella dimensione paradisiaca che descrivono quanti sono tornati dallo stato di morte apparente o coma profondo. 

Il corpo utilizzato durante quel viaggio è il  corpo di sogno, ovvero quello che utilizzeremo dal momento del decesso fisico. Un corpo che i residenti di quei piani conoscono molto bene dato che annunciano sempre ai visitatori non morti che quello non è il momento per rimanere lì con loro in quello che percepiscono come un paradiso.

Quando sogniamo, quel paradiso ci è precluso perchè la carica energetica normale del corpo di sogno non basta per raggiungere il piano astrale basso. Il corpo di sogno abituale visita le diverse dimensioni eteriche, ognuna propria e vicina al piano materiale dal quale proviene o meglio è stata generata mediante desideri, ricordi e paure.

Quindi, riassumendo, esistono differenti dimensioni materiali, collegate tra loro. Esistono differenti dimensioni eteriche, collegate tra loro e collegate con le dimensioni materiali. Infine, la prossima fermata verticale è il piano astrale basso con le diverse dimensioni che lo compone. 

Dalla nostra dimensione materiale corrente è possibile in qualche modo arrivare fino alla dimensione astrale bassa ma soltanto tramite il corpo astrale ovvero trasferendo la nostra consapevolezza in tale corpo. Sappiamo che se si arriva nel piano astrale basso utilizzando il corpo di sogno, questa esperienza finisce troppo presto in quanto è troppo diversa la carica energetica dei due corpi. Va da sè come sia molto più facile transitare tra le varie dimensioni materiali e le relative dimensioni eteriche. Di questa facoltà, che include anche un pericolo relativo, tratterò nel prossimo post.

Il romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, presente nella mia pagina Amazon, tratta anche di questi argomenti mediante il concetto di Spazio - Tempo.

Ricordatevi che chi gestisce l'allevamento umano in questa dimensione materiale non gradisce che tali informazioni possano circolare liberamente. Ma noi ce ne infischiamo del volere dei nostri secondini e questo blog è una delle dimostrazioni che è nostro diritto poterne discutere tranquillamente. 



lunedì 9 giugno 2025

Comportamenti accertati della Matrice

 Recentemente, fisici esperti in quantistica hanno avanzato teorie riguardo l'essenza illusoria dell'universo inteso come un ologramma; o meglio sostenendo che la nostra, presunta, realtà tridimensionale possa essere generata mediante una proiezione virtuale cioè un ologramma. Ne parlò il professor David Bohm. 

Questo genere di studiosi sono l'esempio moderno di quanti rischiarono o persero la vita a causa delle persecuzioni dei custodi della censura organizzata in ogni tempo. E non si trattava di un'esclusività della scienza dato che persino la lettura della Bibbia è stata proibita per esempio durante il periodo della Controriforma, dopo il 1500. 

Mentre la scienza o piuttosto parte di essa si occupa di spiegarci cosa sia l'universo e quindi cosa e come sia la realtà che possiamo percepire, altri studiosi meno accreditati hanno cercato di esplorare cosa esiste oltre l'universo conosciuto come reale.

Da sempre, la Parapsicologia studia i fenomeni ESP che travalicano la percezione dei cinque sensi, quindi della realtà che possiamo normalmente percepire. Se esistono fenomeni che travalicano la realtà ordinaria, evidentemente la realtà ordinaria non è la sola esistente.

Noi tutti ne abbiamo una facile dimostrazione quando la nostra consapevolezza non si trova nel mondo materiale ma, sognando, percepisce altra realtà definita onirica, che io chiamo eterica. Taluni possono prendere decisioni coscienti quando si trovano in tale territorio ed esplorarlo a piacere. Si parla di sogni lucidi in tali occasioni.

In altri momenti,  alcuni di noi hanno potuto osservare comportamenti anomali della cosiddetta realtà oggettiva: visioni, apparizioni, momenti nei quali il tessuto stesso della realtà sembra collassare perdendo di continuità.

Alcuni sostengono che la stessa realtà sia fissata dalla nostra volontà. Castaneda scriveva che è il punto di unione dei viventi a mostrare la realtà corrispondente alla posizione occupata nel bozzolo luminoso. Lo spostamento casuale o voluto di tale punto di unione mostrerebbe altre e diverse realtà, o almeno quelle che l'essere vivente può riunire nella conoscenza possibile. Secondo questo autore, quindi, esiste anche una porzione di realtà che l'essere vivente umano non potrebbe in alcun caso percepire e quindi riconoscere come tale.

Nel mio romanzo Bagliori sul Bulicame, attualmente disponibile su Amazon, ho ricordato il grande problema del Tempo in relazione con la sensitività e lo Spiritismo. Ho rappresentato tali collegamenti ricordando il grande valore che riconosco alla ricerca storica compiuta da Mario Signorelli, il quale sosteneva che alla base dei suoi ritrovamenti archeologici ci fosse la capacità personale di ricordare il sè stesso esistente nel passato quando era un sacerdote etrusco. Secondo i racconti di questo autore, il vivente Mario Signorelli nel XX secolo poteva incontrare e dialogare con il vivente sacerdote etrusco del quale era la reincarnazione. Esisteva quindi un luogo nello Spazio - Tempo dove tale incontro e tale dialogo erano possibili e reali.

Pertanto, quando parliamo di Matrice dobbiamo capire bene cosa intendiamo con questo termine. Da quel che sappiamo, la Matrice comprende porzioni di esistenza che possiamo concepire e altre che non possiamo concepire. Questa macchina è stata quindi creata da coloro che potevano riunire in sè una totalità di percezioni che per noi è pura fantasia o immaginazione. Sono loro i nostri, veri, secondini e sarebbe importante conoscerne le finalità e le intenzioni.

Fanno parte della Creazione come noi, certamente non si tratta di un dio o di dei ma di creature altamente coscienti e conoscenti, forse le più antiche che esistono.

Se esiste una macchina è lecito pensare che esista chi l'ha creata e guidata e poter investigare i suoi intendimenti. Probabilmente, la vera libertà o liberazione non è possibile senza le adeguate conoscenze e senza chi, dopo aver strappato il velo di Maya, non sia tornato indietro a tramandarle ai viventi su questo piano.


giovedì 15 maggio 2025

I mondi invisibili, i mondi che non ti aspetti

 

Scrivendo le note di questo capitolo, che poi intendo riunire in un libro, mi rendo conto che la sequenza dei fatti narrati possa apparire non sempre logica. Ma quella, stessa, logica comune che caratterizza la quotidianità di ognuno di noi, nella mia vita, in quei giorni particolari, fu più volte interrotta da eventi non catalogabili perfettamente in una cronologia concreta. Se, come ipotizzato dai miei amici, ci furono davvero alcune fratture spazio-temporali, non sono ancora in grado di provarlo e tanto meno neanche di dichiararlo apertamente. Sto solo raccontando quel che penso di aver vissuto realmente, se per realtà si intenda la certezza individuale della propria esistenza.

Vidi Salbeni seduto su una pietra, nel Parco di Bomarzo. Doveva essere mezzo pomeriggio, con il sole velato da alcune nuvole insistenti. Intorno a noi, piccoli gruppi di turisti si aggiravano lenti, chi commentando, chi ridendo e scattavano molte fotografie.

 Il Parco dei Mostri, come viene definito, fu edificato su commissione di Pierfrancesco Orsini da Pirro Ligorio, allievo di Buonarroti, nel 1547, su una superficie di quasi tre ettari. Un genere indefinibile, allegorico e grottesco, caratterizza statue e architettura dei vari edifici; ma il parco attuale non è quello originario dato che in tempi molto più recenti, la Famiglia Bettini ha risistemato l’intero insieme delle attrazioni una volta rilevata la proprietà. Se fu edificato quale percorso iniziatico-alchemico, è quasi impossibile, oggi, trovarne il significato originario.

Di questo mi parlava Salbeni, mentre pochi turisti si aggiravano tra le statue orripilanti e le sculture impossibili.

- Resta solo il bosco di conifere a ricordare il passato – commentò – la memoria degli uomini è troppo labile. Spesso ricordiamo faccende ed eventi del tutto inutili e invece quel che potrebbe essere determinante, giace in un angolo della nostra memoria. Eppure, se potessimo ricordare tutto, quanto saremmo più felici!

- Perché ci vediamo qui?

Salbeni sorrise con una smorfia. Mi guardava dal basso e gli dava evidentemente fastidio alzare il collo per parlarmi – La Tuscia conta alcuni luoghi altamente simbolici e non potrebbe essere altrimenti. Il territorio abitato dai Tirreni è stato oggetto di ripetute invasioni dopo il periodo romano, e alla fine ha deciso di morire di pace e non di guerra. In questa epoca, sopite le passioni, chetati gli entusiasmi, resta, come in questo parco, solo traccia degli orrori.

- Signor Salbeni, ho problemi peggiori a cui pensare. Qualcuno mi sta mettendo in guardia contro il Tempo e i suoi effetti più nefasti. Non so come uscirne.

- Da dove vorrebbe uscire? Non si trova facilmente una via d’uscita dalla vita come la intendiamo. Questo parco voleva raccontare proprio quel che nei libri non si trova, tramite archetipi, ovvero immagini che parlano allo spirito. Il territorio dell’intera Tuscia odierna è, per molti versi, sacro. La gente vede e discute quel che può incontrare durante il breve percorso di una vita ma nel tempo, pensieri, opere e paesaggi permangono immutabili.

- Forse permangono le intenzioni perché oggi il Parco dev’essere ben diverso da quello che la Famiglia Orsini voleva lasciare ai posteri. – ricordai.

- Sì, certo, ma non conta l’aspetto di oggi o di ieri. Conta il suo immutabile aspetto nel tempo. È il racconto di un sogno e come tutti i sogni, ci porta dove realmente viviamo. Anche se l’abbiamo dimenticato. Molte, quasi tutte, le creazioni della nostra mente, sono prese pari pari da immagini già esistenti. Nulla si crea e nulla si distrugge.

- Dicono, di là, che lei sia morto. Questa cosa mi fa paura.

Salbeni rise silenziosamente, come si vergognasse delle sue reazioni – Mi sono accorto ben presto, quando potevo discutere animatamente di argomenti simili con B. davanti ad un ottimo bicchiere di grappa, che vita e morte sono concetti un po’ desueti. Lei sa, o ha saputo, da quei simpatici ricercatori, che ci sono sensitivi che non distinguono i vivi dai morti?

- La Parapsicologia ne ha contati alcuni, di questi sensitivi.

- Ah, già, la vecchia, cara, Para… Che è come guardare una montagna con un microscopio. Sapesse quanta gente, che non è o non sa di essere un sensitivo, passeggia, vive, lavora con esseri che non sono catalogabili come viventi o appartenenti alla stessa razza dei viventi, attualmente, almeno su quello che credete il vostro piano. Piano che abitualmente lasciate sul letto quando dormite e passeggiate, qui, con noi. Voglio dire: con le persone come me…Avete solo chiuso gli occhi e addormentato quella centralina di trasmissione che avete nel cranio e che funge da filtro.

Mi sentii, per un attimo, furioso. Non riuscivo a capire né il senso delle sculture e degli edifici che vedevo e tanto meno le parole del mio interlocutore.

- Non riuscirete a convincermi che veglia e sonno sono la stessa cosa.

- Infatti, non lo sono. La veglia, come dice lei, è una scelta; il sonno è inevitabile, è una necessità, fino a prova contraria. Si è mai chiesto perché?

- La medicina ha una spiegazione per questo….

- Certamente, la medicina è specializzata nel chiarire per quale motivo sono morti i cadaveri. Bella scienza! La vita non la spiegherà mai perché la vita non la conosce. La vera vita è nel corpo di sogno, ed è la vita psichica. Il resto è un gioco di specchi molto in voga ma che finirà, inevitabilmente. Volevamo la prova che fossimo noi, che fossimo vivi, e siamo morti. Morti. Una miriade di miliardi di morti, che si susseguono nel Tempo e lasciano il loro ributtante olezzo nei milioni di anni, come dopo il passaggio di una mandria di cavalli che corra dove non sa, pur di correre. Tutto è solo parte della scena di una commedia, e noi, comparse e piccoli attori, lì a tener caldo il palcoscenico. Lei parla con disinvoltura di vita e di morte, vorrebbe catalogare come morti me e tutti quelli che da sempre sono intorno a lei, mentre è sveglio e mentre dorme e sogna. Tutti le parlano all’orecchio, ma lei decide di ascoltare solo la musica che le piace. Lo sa perché inventarono la musica, eoni fa? Per non far ascoltare la voce dei morti! E, nel contempo, continuare a raccontarvi la solita favola sulla vita… e su di voi che siete tanto vivi da non ricordare neanche chi eravate quando la vita la gustavate davvero.

- E allora mi spieghi pure la differenza che c’è tra me, che ora sto sognando e lei che vive in un altro piano.

Salbeni rise – Ora pretende troppo. Lei ed io stiamo sognando ancora. Forse pensa davvero che il sogno finisca con la morte fisica… Ma quale morte? Quale vita? Quale sogno?

 

Mi rizzai a sedere sul letto. Avrei dato qualunque cosa per non far svanire le immagini di quel sogno, ma, come sempre, restò solo un vago ricordo. Siamo dei bei vigliacchi, noi che pensiamo di essere vivi. Quante volte desideriamo che le immagini del sogno non svaniscano, e cosa daremmo pur di tornare in quel reame… Ma poi pensiamo che le vicende della vita quotidiana siano le uniche veramente importanti. Poveri noi, che destino gramo ci riserva questa meravigliosa vita!

Estratto dal romanzo BAGLIORI SUL BULICAME


domenica 4 maggio 2025

Eventi inspiegabili

 Noi sappiamo e talvolta ci rifiutiamo di capire e di raccontare. Ma noi lo sappiamo. Nella vita di ognuno di noi accadono eventi che la nostra, stessa, ragione si rifiuta di accettare e non riesce a spiegare. Eventi talvolta clamorosi, altre volte più piccoli, a livello personale o casalingo e tuttavia ancora una volta non spiegabili razionalmente. Temiamo di essere diventati pazzi, abbiamo paura di non essere adeguati ma ognuno di noi, varie volte, incontra il non conoscibile e ne rimane sbigottito. Provo a trovarne una spiegazione plausibile in questo post.

Noi sappiamo di essere governati dalla Matrice. Questa macchina altro non fa che tessere la nostra realtà oggettiva. Sarebbe come guardare il film della nostra vita. Pertanto, quella che viviamo come realtà oggettiva, altro non è che un programma di natura informatica, o quantistica, come direbbero oggi taluni ricercatori. Un ologramma. Probabilmente, la stessa natura della realtà, ovvero un prodotto tra materia ed energia combinate, a un certo punto diventa non efficiente. Molto probabilmente a causa di carenza energetica. 

Cioè, la Matrice stessa non riesce a far fronte immediatamente e garantire, quindi il continuum degli eventi come siamo abituati a considerare. Talvolta questi black-out della Matrice possono riguardare più persone o risultare comunque clamorosi. Non al punto di far mancare la corrente a un'intera realtà geografica come la penisola iberica? Per me, questa è una domanda logica eppure, le stesse autorità faticano a trovare una risposta esauriente. Bene, non mi sorprende. Ma ragioniamo al contrario. 

E se anche la realtà oggettiva alla quale siamo abituati fosse, comunque, il risultato di un film di bassa qualità? Se gli avvenimenti della nostra vita, che ci piacciano o meno, siano comunque il risultato di una perdita di energia o di qualche intoppo nel meccanismo, in modo tale da farci capitare una serie di eventi che talvolta fatichiamo a riconoscere come normali? Una fortuna sfacciata, per esempio; oppure, il suo esatto contrario: troppa scalogna per una persona sola...

Si potrebbe dire che questa macchina comincia, forse, a mostrare le rughe del tempo. Non è più efficiente come poteva risultare ai tempi dell'Impero Romano o dei Mongoli invasori. Se nella mia vita, come nella vostra, si sono verificati eventi inspiegabili, la colpa non è mia, ovvero del percettore di tale realtà non convenzionale ma della realtà stessa che, per alcune situazioni, non si è resa perfettamente riconoscibile e, anzi, ha causato sconcerto nel percettore o nei percettori. Abituiamoci a considerare questi eventi inspiegabili per quel che sono: bug della Matrice. Oppure, se avete un'altra spiegazione migliore, siete già a posto e potete cancellare il contenuto di questo post.

sabato 26 aprile 2025

Il grande obiettivo della religione

 Quanto sta accadendo deve farci riflettere. Al di là dello stupore che si può provare nel momento in cui uno stato falsamente laico si dimostra come tale, istituendo cinque giorni di lutto per la morte di un capo di stato estero. In realtà il Papa, oltre a essere una carta dei Tarocchi, la numero 5,  rappresenta la figura del Re del mondo per come la vogliono intendere le Elite della superficie terrestre. 

Alle giaculatorie di regime non partecipano due leader che pur facendo parte delle Elite sono per ora ritenuti fuori dal circolo. Per ora la condanna di una corte internazionale costituisce ,di fatto, la messa in sonno dei due leader diciamo ribelli.

Noi sappiamo che si sta svolgendo un confronto ai massimi livelli tra due fazioni di Elite contrapposte tra loro ma che si guardano bene dal dimenticare che sempre Elite sono. Non a caso nelle guerre non muoiono mai re e grandi amministratori ma solo la carne da cannone preferita: povera gente, come sappiamo anche arruolata a forza.

Detto questo c'è da ricordare che per la Matrice conta soltanto l'energia prodotta, l'energia disponibile e quella inviata ai mondi superiori per tenere in funzione quel meccanismo che è la Creazione. Le Elite sanno benissimo come trattare la Matrice per il semplice fatto che sono state istruite a dovere dalle gerarchie aliene di riferimento. Quel che pianificano e applicano è sempre una manovra che apporta energia al progetto generale gestito dalla Matrice.


A questo servono le giaculatorie di cui sono pieni i media e anche le città di gran parte del mondo per i funerali del capo di stato vaticano. quindi l'occasione per creare una gran quantità di energia raccolta e indirizzata tramite i riti che stiamo vedendo. Beninteso, stessa funzione la svolgono le grandi cerimonie sportive, politiche, militari che comunque difficilmente raggiungono la vastità dell'eco che la religione consente di ottenere.

Ai despoti serve la nostra attenzione e la nostra delega per poter agire. La vera partita si svolge sempre a livello energetico e al di là delle loro finte o reali contrapposizioni, le Elite lo sanno bene.  Oggi la gente, stufa del comportamento delle classi politiche, si sta progressivamente allontanando dalle manfrine elettorali, ritirando parzialmente quel tipo di delega. Inoltre, la dittatura sanitaria ha prodotto, come effetto collaterale, l'aumentata perdita di fiducia nei linimenti statali, per cui molte persone non si vaccineranno mai più, come accaduto in occasione della pandemia. Inoltre, i massacri seguiti ai conflitti esistenti ora, hanno prodotto sconcerto e disgusto in molte persone. Come pure la tentata adesione generale al consenso per la rivoluzione digitale, finora non è riuscita in pieno. Questo, per la Matrice, significa perdita netta dell'energia ma anche del consenso disponibile.

Questo reiterato e generale momento di grande produzione energetica mediante la religione, per le Elite ci voleva proprio. Nel periodo giubilare, per di più durante le celebrazioni della nostra, finta, liberazione, cinque giorni di rito collettivo sono quel che alle Elite serve come il pane.



La semplice attenzione che genera il carisma della Carta numero Cinque dei Tarocchi ne giustifica e ne spiega l'esistenza. Quindi spiega quel che produce sempre la religione che genera attraverso i templi, grandi masse energetiche prodotte dai fedeli in preghiera e meditazione. Energia che sale verso il cielo dove gli Arconti sono pronti a raccoglierla e manipolarla per gli usi che la Matrice ne deve fare. Solo i filtri applicati alla nostra razza ci impediscono di vedere oltre il nostro naso le energie sottili che si muovono tra la gente e fin sopra i cieli che pensiamo di poter osservare ma che non vediamo mai nella loro realtà.


Siamo nelle loro mani per questo motivo. Chi si sta muovendo sa benissimo cosa fare e perché mentre noi, la popolazione, subisce soltanto le manovre di lor signori. Impariamo a osservarli, se non altro per comprendere la portata delle loro manovre, ricordando che esiste una guerra che riunisce sempre tutte le Elite; quella contro la gente, per il controllo e la dominazione della mandria umana. Senza credere alle loro giaculatorie dovremmo imparare a capire quel che fanno e per quale motivo, riuscendo a comprendere il momento nel quale producono energia e il momento nel quale richiedono delega o consenso.

Meditiamo in silenzio sulla Carta numero 5, per capire la funzione reale e potente che la religione permette di ottenere. Chi crede a un dogma si predispone a regalare energia alla figura sottile che esiste dietro il dogma, mentre si sottomette per restituire delega al potere religioso che quasi sempre, soprattutto di questi tempi in forma invisibile, riunisce anche il potere politico.


venerdì 18 aprile 2025

Una dittatura che simula la sua non esistenza

 Affinché il grande allevamento materiale possa esistere e crescere, la Matrice simula molto bene la non esistenza dei secondini, dei carcerieri e persino dei boia alieni. Se tutti vedessero i mostri che ci opprimono, oltre a correre a nascondersi per il terrore, probabilmente potrebbero cominciare a immaginare una possibile soluzione. 

Non è un caso che i nostri peggiori torturatori esistano in una frazione dello spettro visivo che normalmente non abbiamo attivato. Ma non si tratta di una semplice illusione visiva. La Matrice è Maya, ovvero illusione ma non nel senso che la materia non abbia effetto. 

Il materiale può fare bene o male, regalare sensazioni di dolore o piacevoli. quindi ha effetto sul nostro corpo fisico ma anche psichico. E per fare effetto su di noi, il mondo è strutturato come noi. Normalmente infatti abbiamo corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale e corpo causale. C'è chi pensa che i corpi dell'essere umano siano sette ma io preferisco esaminarli dal punto di vista delle realtà che è possibile percepire con tali corpi. E quindi i mondi che possiamo visitare quando e se la nostra consapevolezza esalta quel corpo oppure l'assenza di un corpo. 

Normalmente, ci muoviamo in questa prigione materiale dove è facile identificarci con il corpo fisico. Altrettanto normalmente moriamo ogni volta che dormiamo ma evitando di capirlo perché quando la coscienza ha terminato la quota di energia eterica disponibile, dal sogno torniamo qui e ci svegliamo. In realtà, ogni volta che facciamo un sogno siamo nel mondo eterico dove usiamo il corpo eterico ed è quel che faremo, con ogni probabilità, dopo la morte fisica o biologica. 

La normalità degli esseri umani è infatti nascere, dormire e morire. Questo accade per il semplice fatto che corpo fisico ed eterico si alternano perfettamente. Possiamo quindi facilmente capire da dove veniamo e dove torniamo dopo la morte fisica. Eppure, si deve considerare un altro salto di consapevolezza, in direzione dei mondi astrali. 

Mentre la psiche domina il mondo eterico, in astrale domina un'altra, nostra, componente. Quel luogo non è facile da immaginare e nemmeno da poter visitare. La sua vibrazione non ci è nota e infatti nei sogni possiamo visitarlo ma per brevissimi momenti, purtroppo. Alcuni lo scambiano per i l paradiso cristiano. Si tratta del giardino pieno di fiori e delle anime dei defunti che alcuni sopravvissuti, tornati dallo stato di coma, raccontano di aver visitato e da dove sono stati scacciati in quanto ancora non pronti. 

Questo mondo definito astrale somiglia a qualcosa che è stato sublimato. I racconti di chiunque l'abbia potuto visitare convergono su questa definizione. Essendo la Matrice soltanto il modo più efficace per far circolare l'energia dal basso verso l'alto e farla tornare verso il basso, dobbiamo pensare che i vari mondi raggiungibili dall'essere umano siano collegati. 

Mi risulta che normalmente, tutti gli esseri umani riescano a poter visitare mondo fisico, mondo eterico e mondo astrale ma non oltre. La consapevolezza umana, che nei libri di Castaneda viene identificata con il punto di unione, è essa stessa energia per definizione. Altro non è che il ricordo dello spirito dormiente che sta sognando tutto questo. Il creato ha ricevuto questa scusa: poter immaginare quel che non esisteva ma poteva esistere. Dato che spirito non è materia, nè eterica e tanto meno astrale, è stato fatto precipitare fino in fondo alla galleria scavata da Lucifero con questo trucco da baraccone: facendo sognare lo spirito. 

Da dove parte il sogno? Ovvero, come si può sognare? Capiamo tutti che questo processo esiste dal momento in cui funziona un cervello. La stessa vita biologica, inizia con l'attività cerebrale e muore finendo tale attività. Quindi, il cervello è una centralina in grado di farci analizzare il mondo ma anche di farcelo utilizzare tramite la consapevolezza. Il mondo causale è il mondo dove esiste solo cervello o meglio il suo corpo: la mente. 

Questo mondo ci è precluso per il semplice fatto che se potessimo entrarci, lo spirito sarebbe raggiungibile. Il mondo causale, infatti, determina gli eventi  e crea i mondi possibili in natura. La fantasia è la funzione che maggiormente può farci immaginare le potenzialità incredibili del mondo causale. Possiamo letteralmente immaginare tutto e il contrario di tutto con questa facoltà che è propria della mente. Infatti i corpi psichici entrano in azione nei mondi eterici e astrali ma nel mondo causale regna la mente pura. Questa può creare corpi intermedi ma non essere un altro corpo. Pertanto per entrare nel mondo causale dovremo liberarci di fisico e psichico e senza rimpianti. Al nostro livello, tutto questo non solo è impossibile ma neppure preferibile secondo i parametri che abbiamo imparato e quindi che stiamo sognando. Questa è la miglior sintesi della nostra illusione che potevo regalarvi. 

I nostri secondini fanno e faranno di tutto per evitare che tali concetti possano raggiungere il grande pubblico. La gente non deve sapere. Tra la gente esistono coloro che forniscono energia alle consapevolezze e devono continuare a farlo o la Matrice collasserà. Se le nostre vite sono un sogno dello spirito dormiente è pure vero che tale sogno esiste perché l'energia animica lo fa vivere esattamente come il raggio luminoso proietta un film sullo schermo. Noi pensiamo che quel film sia la nostra vita e continuiamo a guardarlo. In questo modo, il cinema non chiude mai e noi restiamo prigionieri nel medesimo film.


mercoledì 22 gennaio 2025

Ancora su BAGLIORI SUL BULICAME: come condensare tre argomenti in uno nel romanzo

 Parlare di questo romanzo non è facile nemmeno per me che l'ho scritto, anni or sono, prima della serie rettiliana, che leggerete dopo, e prima della pandemia che ha costituito il più poderoso attacco delle Elite ai nostri danni dell'era moderna. 

Nel romanzo parlo di tre temi differenti ma attinenti: quel che esiste dopo la vita materiale ,chiamato aldilà. Quel che esiste realmente sotto la superficie terrestre, zona del Bulicame, intorno all'attuale Viterbo; quel che è veramente, o presuntamente secondo scienza e filosofia, il Tempo. 

Questi temi si ritrovano, pari pari, nell'intera opera letteraria pubblicata da Mario Signorelli. Nel cercare di reperire i testi non pubblicati da questo scrittore, mi sono imbattuto nelle realtà che racconto nel romanzo BAGLIORI SUL BULICAME che è diventato egli stesso il miglior modo per ricordare Signorelli e le sue opere.

Questa operazione descrive perfettamente quel che deve affrontare uno scrittore che intenda parlare di altri colleghi e del loro vissuto. All'interno dello scibile umano, esistono molte opere simili: scrittori che riepilogano la vita e le opere di colleghi un tempo esistiti su questa Terra. Ma per operare allo stesso modo, e quindi riepilogale le opere meravigliose del Signorelli sulla vera vita e sulla relativa conclusione della Federazione etrusca, ho dovuto anche sviscerar gli argomenti di cui sopra, contemporaneamente. Pertanto, questo romanzo potrebbe appartenere al genere letterario della biografia, oppure al genere fantastico o parapsicologico indifferentemente.

Mentre lo scrivevo ,vivendo le avventure riepilogate nella narrazione, parte di queste esperienze sono riepilogate in senso metaforico o simbolico. In effetti, fanno parte di quelle regioni oniriche che affrontiamo ogni notte quando dormiamo. Il nostro problema è che pensiamo che tali viaggi siano soltanto di tipo fantasmagorico.

Durante le sperienze narrate nel romanzo, mi sono invece convinto che i viaggi che compiamo di notte chiamandoli sogni non sono che le parti nascoste alla normale consapevolezza relative ad altre vite. Una parte della parapsicologia è relativa alla vera realtà che attiene alla consapevolezza umana e alla memoria.

Secondo certi studi, la nostra coscienza e la consapevolezza che ne deriva, sono parte di un solo insieme collettivo. Più o meno come le cellette di un alveare. E se questa concezione farebbe pensare a una sorta di grande coscienza collettiva che mantiene in collegamento tutte le singole coscienze umane, è sorprendentemente relativa anche alla varietà di consapevolezze che alcuni di noi riuniscono in un solo essere. Ovvero: alcuni di noi sono in grado di viver contemporaneamente più esistenze ,alternando la coscienza in ciascuna di essere, tipicamente rappresentata dalla figura di un uom oche non sa se è lui a sognare la farfalla o la farfalla a sognare di essere un uomo.

Nella pratica, alcuni di noi, mentre sognano, in realtà si risvegliano nelle altre vite collegate a ulteriori coscienze. Categorizzare queste persone non è facile. come non è facile categorizzare l'ampia collezione di sensitivi che hanno popolato la storia della Parapsicologia come i medium quella dello Spiritismo.

Di tutto questo cerco di parlare nel romanzo e, credetemi, non è stato facile. Dovevo comunque cercare di dare una spiegazione a quel che ho vissuto o creduto di vivere  esattamente come fece lo stesso Signorelli quando cercava di raccontare cosa ricordava della sua passata incarnazione nelle vesti di un alto sacerdote etrusco. Ma egli ha potuto poi rinvenire negli scavi finanziati da lui stesso e nei ritrovamenti archeologici la veridicità dei suoi ricordi. pertanto, se potete, prima di leggere il mio romanzo, leggete qualche opera scritta da Signorelli. Se ne trovano ancora nei mercati on line essendo uscite dai vari cataloghi delle case editrici che li proposero ai lettori negli Anni 60 -70 e 80.

Il mio romanzo non vedrà mai gli scaffali di una libreria ma potrete comunque leggerlo su questo blog tra pochi giorni. non conosco la data precisa pertanto cercate di collegarvi a questo blog più volte durante il giorno se volete scaricarlo in anteprima, ovviamente completamente gratis.



mercoledì 1 gennaio 2025

Il nostro rapporto con l'Ignoto

 Siamo tremendamente ignoranti, io per primo. Da quando ho scelto di occuparmi del paranormale, avevo dodici anni, mi sono preso i rischi di tale intendimento. Da allora e fino ai quarant'anni circa, mi sono occupato di fenomeni paranormali. Figlio di questi studi è il romanzo BAGLIORI SUL BULICAME che leggerete presto tramite questo blog. 

I fenomeni paranormali costituiscono una branca della conoscenza vietato alle masse dalle Elite tramite i loro tentacoli nella società moderna. La Parapsicologia se ne occupa da sempre, con criteri di catalogazione scientifica ma non viene riconosciuta come una scienza cattedratica. Poco male. Le persone sono costrette a cercare l'interpretazione e i rimedi per eventi rientranti nella casistica parapsicologica dagli esperti solo quando se ne trovano faccia a faccia. Il caso scolastico che si cita spesso come esempio è la vicenda di Carla Moran (nome fittizio), la donna americana pluriabusata da entità invisibili negli Anni 70 che sono riuscite a rompere un braccio al figlio che durante uno di questi tragici episodi, ha cercato di proteggerla. Solo gli esperti di parapsicologia della vicina università riuscirono a salvare la poveretta dai ripetuti abusi delle entità che la stupravano senza pietà. Se volete, potete vedere il film Entity, 1981, che riassume abbastanza fedelmente i fatti che sto evocando. 

Nel caso di specie, gli esperti parapsicologi compresero che le entità che aggredivano Carla erano fortemente orientate dalla casa nella quale la donna ,separata, viveva con i figli. Le fecero quindi cambiare stato abitazione e nome e la donna non ebbe più la gradita visita dei suoi invisibili aggressori. Tutto questo per dirvi come la nostra ignoranza sia stata forgiata ad arte da chi ha violato la Storia, ha sedotto la conoscenza a vari livelli e vietato alcune nozioni derivanti da scienze definite non riconosciute dalle torri bianche del sapere di regime. 

Oggi, l'uomo moderno non sa nulla delle sue vere origini come razza, non sa niente del luogo che chiama Terra dove vive e muore, non sa niente dello spazio che circonda realmente la sua casa e soprattutto si chiede incessantemente cosa sia la realtà che vive quotidianamente e che molti appellano con il nome di Matrice o Matrix. 

Tutto ciò è in gran parte voluto dalle Elite che fondano molto del loro potere, se non tutto, sull'ignoranza di singoli e masse. Questa ignoranza è in gran parte facente parte dell'Ignoto. alcune sue parti, invece non sono alla portata di tutti i singoli esseri umani. Oltre, si estende la sconfinata regione dell'Inconoscibile, ovvero quelle nozioni che esulano completamente dalla nostra consapevolezza che possiamo immaginare come esistenti ma non calcolare.

 Restiamo nell'Ignoto che in tutto o in parte affligge tutti noi sia come singoli che come comunità umana. Nella mia esistenza ho potuto stabilire che Parapsicologia, Spiritismo e Ufologia riescono ad aprire squarci di conoscenza in regioni dell'Ignoto immediatamente vicine e incombenti sulla nostra realtà quotidiana. Questo vuol dire che esiste una vasta gamma di problemi che trovano una soluzione possibile nello studio di queste scienze cosiddette alternative. 

Molti dei miei romanzi sono ambientati in scenari relativi a problemi rilevati sul campo, studiando i misteri di una realtà che si affaccia costantemente sull'Ignoto dato che se ne possono vivere gli effetti ma non rilevare le cause scatenanti. Io stesso vengo da una famiglia di medium e sensitivi, quindi persone che naturalmente possedevano una frazione di facoltà ESP. Per me è stato conseguenziale occuparmi di tali faccende, a livello di studi amatoriali. 

Non sono il solo autore ad aver proposto alle stampa testi simili. Il mio destino, potete chiamarlo karma o Matrice, come preferite, mi impedisce, tramite la censura degli editori di regime. una circolazione adeguata di tali libri ma il mio compito è scriverli e questo faccio. Altri autori, invece, hanno conosciuto una grande notorietà e hanno potuto lasciare ai posteri il ricordo vivo delle loro opere. Anche in tali casi, la descrizione della cultura di regime, fortemente voluta dalle Elite, proibisce la corretta interpretazione dei loro testi e il danno è fatto. 

Un esempio classico sono i testi definiti sacri, come la Bibbia, che ovviamente oggi ha un significato del tutto differente grazie alla puntuale opera divulgatrice di alcuni autori che sono riusciti a invertire l'opera di simulazione dei veri significati della scritture antiche stabilita dalle classi ecclesiastiche in tal caso tramite la teologia. Ma anche i testi non sacri hanno subito lo stesso trattamento, per esempio il bellissimo romanzo Le Avventure di Alice nel paese delle meraviglie scritto da Charles Lutwidge Dogson, ovvero Lewis Carroll, nel 1865. 

Come in moltissimi casi simili, questo autore consegnò alla memoria di noi tutti una storia altamente simbolica celata nella dimensione favolistica ma di sicuro impatto per le coscienze. Tali operazioni afferiscono al tentativo di natura divina di farci ricordare quel che abbiamo dimenticato mentre precipitavamo nella tana del coniglio. Il nostro spirito dormiente può destarsi dal sonno solo tramite la memoria. 

Quel che risulta ignoto per noi, ora, non lo è per il nostro spirito, nella Stanza dell'Eterno Presente. Molto probabilmente si tratta di uno spirito collettivo, relativo alla nostra razza, e non di una moltitudine di spiriti. Le nostre povere esistenze sono solo un sogno dal quale dovremo pur risvegliarci. L'Ignoto che è davanti a noi dev'essere eliminato con la memoria che per noi appare come nuova conoscenza e quindi un aumento della consapevolezza.

 Il mio contributo personale resterà su questo blog informa di romanzi e racconti con l'aggiunta di qualche post esplicativo come questo. Fatene quel che volete, non è compito mio stabilirne la portata. Nel 2025 conto di completare la divulgazione di tutte le altre opere che ho potuto ideare e proporvi.  A presto e buon anno di consapevolezza a tutti.