mercoledì 26 novembre 2025

Il tempo non è lineare

 Sul tempo, come forma di orologio interno, non inteso come variare del clima, ne avrete già sentite di ogni colore.

Ho trattato l'argomento in maniera diffusa nel mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME, che potete già scaricare e leggere gratuitamente da questo blog. Ricordo sempre che basta passare il mouse sulle copertine nella sezione di destra.

Ebbene, durante la mia indagine riguardo le confidenze degli addotti, lo Spazio - Tempo, l'unità di misura adottata dagli alieni viaggiatori, mi ha certamente procurato nuovi e interessanti ragionamenti sulla sua natura.


Noi abbiamo dimenticato come vivevamo tanti secoli terrestri fa. Le nostre esistenze passate e parallele non ci consentono di conservare  quasi mai memoria di loro. Ma pensiamo per un attimo a paragonare lo scorrere del tempo tra mondo materiale e  mondo astrale. 

Nel mondo astrale il tempo scorre in modo differente e non è legato all'apparente movimento del Sole intorno alla Terra. Quindi, un defunto sulla Terra che giunga in astrale non riuscirà mai a raffigurarsi gli effetti sul tempo che scorre in Terra.

Diciamo che una giornata in astrale può valere parecchi mesi o anni sulla Terra. Il trascorrere del tempo in quel reame non è più lineare e misurabile come da noi, qui. E infatti sarebbe corretto anche sulla Terra parlare di Spazio - Tempo e non di semplice tempo.

Per quanto ho capito io, anche nell'universo fisico si misura il tempo individuale tramite equazioni che calcolino il rapporto tra le differenti regioni del cosmo.

Eppure, anche sulla Terra, i nostri sensi sono adatti a guidare lo scorrere del tempo anche se non ce ne rendiamo conto. Noi pensiamo di misurare il tempo tramite gli orologi che non fanno altro che contare i secondi lineari. Ma come accade nei sogni, il nostro tempo è slegato rispetto al tempo degli altri. Anche qui pare che il tempo si possa misurare esclusivamente tramite il proprio orologio interiore, legato alla vita biologica del corpo.

Solo con la vicinanza fisica, gli esseri umani riescono a coordinare il proprio tempo interiore e vivere contemporaneamente gli stessi eventi il che permette, ad esempio, di collocare il concepimento di una vita durante le unioni sessuali in un preciso istante.

Pertanto, è corretto dire che il tempo sia uno dei nostri tiranni principali ma il suo funzionamento sfugge a ogni logica d i tipo deduttivo, qui sulla Terra, per la sua natura. Ricordiamoci sempre che Spazio e Tempo sono due colonne della Matrice che organizza il territorio tramite queste due variabili. Questa dinamica è ben raffigurata della lama dei Tarocchi numero due: la Papessa. Le due colonne che reggono il lenzuolo teso davanti la sua schiena sono proprio lo Spazio e il Tempo.

Infatti , uno dei significati tradizionali di questa carta è che per poter avanzare sul sentiero della conoscenza è necessario saper dominare l'azione combinata di Spazio e Tempo sul nostro organismo. In realtà più difficile a dirsi che a farsi dato che abitualmente, sognando, è proprio questa operazione che adoperiamo per fare avanti e dietro nel singolo reset della coscienza che ogni notte o quasi eseguiamo da soli e senza pensarci neppure. 


Noi stessi non siamo sempre collegati allo stesso modo al tempo della Matrice che cambia a ogni reset periodico. In quei casi, noi notiamo il cosiddetto Effetto Mandela, ovvero ricordiamo avvenimenti che si sono svolti in maniera che ci pare difforme rispetto alle catalogazioni che possiamo riscontrare nei diari della Matrice. Anche quella è una definizione del differente scorrere del tempo della Matrice prima e dopo un singolo reset.

Se avete confusione in testa dopo aver letto questo post, non avete letto con attenzione BAGLIORI SUL BULICAME. I miei romanzi non sono scritti a casaccio e rappresentano sempre differenti significati a seconda dei vari momenti della narrazione.

Per ora è comunque importante capire che lo scorrere del tempo non mai, neppure qui in Terra, un fenomeno di tipo lineare. I molti casi tipici del cosiddetto missing time di stampo ufologico, ne sono un'altra, clamorosa, conferma.

Ecco per quale motivo, per me è stato quasi normale passare dallo spiritismo e dai viaggi dimensionali contenuti nella narrazione di BAGLIORI SUL BULICAME ai nuovi ragionamenti propri dell'indagine ufologica nata dai racconti degli addotti che voi state leggendo a partire da LA TERRA INVASA DAI RETTILI.

Potrete fare i singoli collegamenti tra i vari argomenti soltanto leggendo. Per vostra fortuna, e per decisione degli editori nazionali, qui potete leggere le mie opere gratis. Vi consiglio di sbrigarvi a farlo, se vi interessano i temi trattati.

Tra pochi giorni terrestri, qui sul blog: L'INGANNO DEL DRAGO. 


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