mercoledì 17 settembre 2025

Le liti su Moenjo Daro: quando la scienza diventa bavaglio e benda sugli occhi

 Moenjo Daro è una località situata sulla rive destra del fiume Indo e risalente all0'Età della Pietra. All'epoca era una metropoli. Gli ufologi, i cultori di cose strane e qualche archeologo hanno sempre parlato di bombardamento nucleare avvenuto in tempi antichissimi su quel luogo. 

Esistono lì rocce vetrificate da una temperatura altissima (ho letto di persone che parlano di incendi che riuscirebbero a vetrificare la pietra, il che mi sembra assurdo). Sono stati ritrovati alcuni scheletri probabilmente sottoposti a una forte dose di radiazioni. Tutto questo collima con quanto riporta un testo sacro, il Mahabharata che racconta gli effetti di un'arma potente: "I quattro punti cardinali furono coperti di buio. Un vento violento e cattivo cominciò a soffiare. Il sole sembrò girar in senso contrario, l'universo sembrò febbricitante. Gli elefanti, scorticati dal calore, si misero a correre terrorizzati.".

Ora, questo testo fu scritto in sanscrito intorno al IV sec. a.C. Ci voleva una bella fantasia per inventarsi gli effetti di un'esplosione nucleare. Come sapete, gli alfieri della censura moderna pensano che i testi antichi di tutto il mondo siano stati elaborati da scrittori di fantascienza.  

Forse, tra 500 anni, la penseranno così i futuri censori quando sosterranno che a Hiroshima e Nagasaki siano esplose le caldaie del gas o magari una bombola lasciata al sole. Sosterranno che quel che ha sconvolto Fukushima è stato un forte temporale e Tunguska non è mai esistita, più o meno come Atlantide. 

Il mainstream non parla di interferenza aliena, ci dobbiamo rassegnare. Ma possiamo continuare a pensarla come vogliamo. 

Non finirà oggi la cantilena della collezione di mille e una bugia della vera contro-cultura mondiale, a partire dalla forma della Terra, pensata  come una trottola impazzita. 

Questa gente ci vuole storditi, terrorizzati e sognanti come drogati.  Non si chiama commedia, scherzo o fantasia, si chiama Scienzah, con la lettera h finale, fino a ieri fatta anche di virus cattivi e siringhe di stato, non dimentichiamolo mai. 


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