lunedì 31 luglio 2023

Perché mentono: il ricatto ai poveri e ai giovani nell'inferno del Draghistan

 Concludo questa galleria degli orrori dell'Italia-Draghistan con il post di oggi che descrive le modalità con le quali il turbo-capitalismo neoliberista della politica nazionale tratta i poveri e gli emarginati. Soprattutto per chi vive nelle grandi città, veri agglomerati di bisogni, sfruttamento, sottopagati lavori e incertezze, ecco che sta arrivando la già annunciata eliminazione di quel sussidio alla povertà chiamato reddito di cittadinanza. 

Una promessa pre-elettorale del governo in carica annunciata e purtroppo eseguita puntualmente. Si toccano i poveri mentre si aumentano i vitalizi parlamentari e mentre si destina il due per cento del PIL per le armi al regime ucraino. Si potrebbe dire che tra regimi non si mordono. 

Il turbo-capitalismo locale (chiariamo subito che non esiste alcuna differenza tra falsa sinistra e falsa destra) dopo aver massacrato economicamente e socialmente chi ha osato rifiutarsi di sottostare alla vaccinazione globale, passa adesso a frustare i poveri, i disoccupati, chi non può lavorare, semplicemente dandosi il cambio tra Governo Draghi e Governo Meloni mentre resta invariata la sottomissione italiota nei confronti del padrone americano e ovviamente dei cani da guardia nell'Unione Europea che ci stanno massacrando pur di domare l'inflazione generata non certamente da una spesa pubblica ridicolmente bassa ma soltanto dai tremendi aumenti di prezzo per l'energia causati dalla folle guerra dell'Occidente contro la Federazione Russa, via Ucraina. 

Chi ha osato acquistare una casa, oltre a svenarsi con mutui a tasso variabile, rischia la povertà vera per i continui aumenti di tasso d'interesse che del resto favoriscono sempre i ricchi a danno dei poveri e dei debitori. 

Se uniamo questo quadro disastroso alla denatalità locale, del resto severamente perseguita negli ultimi 20 anni con provvedimenti ad hoc dai vari governi, quel che resta è un paese alle corde, con le braghe abbassate e schiavo dei vari potentati mondiali. La gente soffre per la conseguenza alla sottomissione del capitalismo continentale che ormai non presenta alternative o possibilità di scelta differente. 

Una prigione a cielo aperto per il popolo sempre più sofferente. Dall'Italia-Draghistan vanno via, forse per sempre, i migliori cervelli giovani: si calcola due milioni di giovani laureati già partiti per cercare all'estero paghe migliori e un livello di vita ormai impossibile dove sono nati. 

L'Italia-Draghistan è ormai un luogo da dove le energie migliori emigrano e in cambio arrivano disperati sena alcuna possibilità, cacciati dagli stessi egoismi occidentali che oggi spopolano il nostro, povero, territorio dove si lavora per le paghe più basse, Grecia a parte, in area OCSE e dove si deve faticare fino a 67 anni per ricevere una pensione altrettanto magra. Un vero inferno.

Questa è la gabbia costruita nella colonia Italia-Draghistan, facente la parte del servo verso gli occupanti statunitensi ma soprattutto la mucca da latte per Germania e Francia in Europa. Una classe politica che assiste contenta come chi fa parte di una casta a questo massacro nazionale e noi.... A guardare la televisione.

Buona visione a tutti, buona ipnosi a tutti. Questo blog, da oggi termina le pubblicazioni. Da scrittore mi hanno impedito qualsiasi sviluppo lavorativo. Da intellettuale, ho puntualmente descritto la natura e la causa della nostra gabbia e sinceramente sono stanco di farlo. Vi ho già detto che le Elite hanno vinto. O meglio, abbiamo lasciato che vincessero.

Questo territorio non ha futuro, ma non sarò io a descriverne il continuo e inarrestabile deterioramento. Se dovessi riscontrare qualche sviluppo lavorativo, tornerò a parlarvi dei miei romanzi: del resto, scrivere è quel che so fare meglio.

Resistete, se potete.



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