Come spiegato in precedenza, ho intenzione di distribuire gratuitamente le mie opere letterarie visto il sostanziale disinteresse almeno della grande editoria nei miei confronti. Qualche editore meno dimensionato mi sta scrivendo per la pubblicazione di alcuni romanzi ma siamo al livello di semplice scambio di informazioni.
Il problema, semmai, è il solito: come tornare nelle librerie che, per quanto in grande difficoltà, sono ancora il mezzo preferito dai connazionali per acquistare libri, altrimenti potrebbe andare benissimo Amazon o Youcanprint.
L'oggetto libro, quindi la pubblicazione cartacea, è ancora la preferita dalle persone che leggono narrativa. Una scelta che presto diventerà forse impossibile a causa della moda ambientalista che, come sappiamo, è più che altro una misura di facciata buona per propagandare il nucleare da parte delle Elite.
Tra l'altro, per dirla tutta, la distribuzione gratuita tramite i miei blog garantirebbe la massima fruibilità da parte vostra dei miei libri, ed questo che m'interessa. A ben vedere, finita ogni illusione di poter ricavare un miglioramento delle mie condizioni economiche mediante la pubblicazione di libri, rimane solo la maggior distribuzione possibile di tali testi.
Per quanto mi riguarda, il disinteresse della grande editoria nei miei confronti assume spesso dimensioni maniacali. Al contrario, mi capita di leggere, rispetto a quel che si trova effettivamente nelle librerie, roba che io mi vergognerei di scrivere.
Non va meglio quando si tratta di guardare film o riduzioni televisive di romanzi o racconti, compresa l'offerta dei canal idi streaming come Netflix o Amazon Prime. L'offerta media di questo tipo di fruizione mediante filmati è veramente desolante. E la situazione non cambia quando si tratta di produzioni relative a romanzi pubblicati in precedenza.
Mi è venuto anzi in mente che un calo tanto vistoso della qualità media di ciò che sia possibile trovare tanto nelle librerie che in televisione sia voluto, perlomeno nei generi letterari di mia competenza: giallo, noir, fantascienza. Come sia possibile che scrittori e sceneggiatori trattino opere di cosi scarso valore qualitativo è per certi versi inspiegabile se non nel quadro di una precisa scelta operativa.
Le opere degne di nota sono veramente rare. Da scrittore, non posso far altro che offrire un'alternativa, almeno all'editoria di genere. Se non fosse per la censura organizzata nei miei confronti, opere pubblicate e distribuite nelle librerie potrebbero trasformarsi in riduzioni per cinema e televisione almeno decenti, sempre mediante il lavoro di qualche sceneggiatore valido.
Il panorama è veramente desolante, ed è ancora peggiore se poi si va a guardare in senso critico i grandi successi internazionali. In quel caso c'è veramente da piangere per la disperazione. Pensate alla saga del maghetto con gli occhiali che vola sulle scope e avrete l'esempio massimo di quel che non scriverei nemmeno per scherzo.
Di fronte a tanta desolazione, per ora la scelta migliore è distribuire gratuitamente le mie opere ovviamente in formato digitale perché di certo non posso farle stampare a mie spese. Da luglio le troverete a questo link.
Purtroppo, le pubblicazioni cartacee restano un problema insormontabile a causa dei costi di stampa, distribuzione o spedizione. In quel caso, non posso proprio farci nulla a meno che non vinca a qualche lotteria.
Nessun commento:
Posta un commento