sabato 10 febbraio 2024

Buttavano le persone nelle trebbiatrici...

 Ero molto giovane, frequentavo la scuola media inferiore e la persona che mi insegnò a scrivere era un insegnante piccolo di statura ma di grande umanità ed esperienza. Un vero maestro. Costui veniva dal Sud Italia e mi raccontava cosa era il nostro, povero e martoriato Paese, dopo la Prima Guerra Mondiale. Si disputavano a colpi di piccone anche il pane. 

Dato che la Storia non si ripete mai esattamente ma torna in forme comunque analoghe, stiamo per rivedere le stesse dinamiche. La questione è molto semplice: dovremmo incentivare i contadini a lavorare la terra, invece che farli retribuire per non coltivarla. Per nostra fortuna, le follie provenienti dalla Ue trovano la resistenza di chi la terra l'ha sempre coltivata. 

Signori, stiamo arrivando ai veri nodi del problema. Se continuiamo a farci decimare da questi despoti, presto saremo morti. Non facciamo più figli, per lavorare da vecchi, togliamo il lavoro a ben sette milioni di giovane diplomati e laureati che devono andare via e per giunta ora vogliamo adibire i terreni per altri usi invece che coltivarli. 

Semplicemente, moriremo di fame. All'agricoltura non esiste alternativa. Senza la terra da coltivare, noi moriamo di fame e probabilmente di sete. 

Le politiche europee sono strettamente connesse alla volontà delle Elite di Davos che diffondono il verbo omicida che vuole ridurre a un decimo l'Umanità e purtroppo, tra epidemie costruite nei laboratori, pozioni venefiche e guerra all'agricoltura ci stanno per riuscire. 

In gioco è semplicemente la nostra sopravvivenza. Se non lo comprendiamo, siamo morti. Non ci sarà alcun futuro e non solo come Italiani ma come esseri umani. 

Non ho fatto altro che inserire queste nozioni nei miei libri che voi non troverete mai nelle librerie. A questo non posso rimediare. Li sto regalando appositamente. Il regime deve controllare l'editoria per non diffondere la verità e questo facile ragionamento penso sia alla portata di qualunque capacità di ragionamento. 

Questo blog, insieme a pochi altri, è quanto vi rimane per cercare di poter informarvi e quindi ragionare. Questo è il primo dovere di qualunque scrittore e questo sto facendo. Non vi basterà. Se non reagiremo subito, siamo morti prima di protestare. E infatti, il prossimo titolo che troverete GRATIS sui miei blog è IL GIORNO DELL'APOCALISSE. 

Attenzione perché è questo che ci attende. Noi abbiamo una sola possibilità contro i despoti: dire NO. Lo abbiamo fatto con le pozioni spacciate per cure, ora lo facciamo con i diktat provenienti da Davos: NO.


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