Innanzitutto c'è da chiarire che la Matrice considera la consapevolezza umana alla stregua di un veleno da estirpare. Nei livelli sottili dopo la morte fisica, il lavoro che svolgono i suoi servi, essenzialmente di natura aliena, è cancellare la memoria dei defunti per poi disporne nelle successive incarnazioni. Pertanto, la memoria, che è il cardine della consapevolezza, è il grande nemico della Matrice.
Chi manovra la Matrice ci vuole smemorati e nudi di qualunque tradizione. Non dobbiamo ricordare nulla per poter imparare i comandi impartiti dai tiranni che dominano la nostra vita.
Detto questo, è automatico che la consapevolezza e soprattutto la memoria ci possano insegnare a reagire ai periodi di crisi come guerre, epidemie, cataclismi globali o l'avvento di una vera e propria dittatura. Così è stato in conseguenza della dittatura sanitaria imposta dalle Elite alle popolazioni mondiali che hanno reagito a seconda dell'energia disponibile individualmente e della loro tradizione.
Senza parlare delle varie regioni del mondo, qui da noi, in Italia-Draghistan, la dittatura sanitaria ha generalmente diviso in due la popolazione. Da una parte i vari credenti del regime in atto, dall'altra, una schiera di resistenti a vari livelli e varie intensità. Tale schiera, alcuni milioni di persone, ha riscontrato un salto evolutivo che preoccupa molto la Matrice e i suoi servi.
Generalmente, le persone che rifiutarono gli effetti peggiori e più funesti della dittatura sanitaria, come la imposta erogazione di vaccini, hanno compreso che le cosiddette istituzioni sono completamente preda delle Elite da tempo. Una sempre maggiore autonomia da queste, significa di per sè un guadagno in termini di libertà e auto-gestione.
Molti dei resistenti hanno compreso che le stesse idee di stato e democrazia presentano una serie di irrisolvibili contraddizioni. Nessuna carta costituzionale o processo democratico ha retto alla violenza di una serie di provvedimenti dittatoriali presi direttamente nelle stanze del governo istituzionalmente riconosciuto, esattamente come accade nei paesi in guerra dove la leva obbligatoria serve a mandare le persone a morire.
Morire da ignoranti nella Matrice non serve a nulla. Si torna, ignoranti, su questa Terra a far da schiavi a chi comanda il vapore. Non ci sono alternative.
Le crisi devono servire a maturare la consapevolezza e affinare le strategie per uscire dalla matrice che equivale a non incarnarsi mai più. La libertà su questa Terra è una pia illusione.
Sarebbe come pensare a costruirsi una piccola enclave di soddisfazione dentro un penitenziario. Chi ci attrasse su questa Terra, cioè nella dimensione terrena o materiale, contava proprio sulla nostra perdita di memoria nei passaggi sottili.
Questo scenario chiamato Terra, amministrato dalla Matrice, ha lo scopo di imprigionare gli animici e costringerli a emanare l'energia che serve a mantenere attiva la baracca della Creazione. Una commedia ben orchestrata.
Ogni animico fornisce l'energia di base a tutta la serie di mondi che si susseguono sulla sua strada di ritorno dalla prigione Terra. Piano Eterico, Astrale e Causale inclusi, fungono da specchi ipnotici per il veicolo di Anima, la vera sorgente di tutta la consapevolezza e l'energia che serve alla vita nella Matrice.
Per certi versi, è proprio Anima la grande alleata della Matrice dato che la virtù divina ama giocare e questa, per la Matrice, è solo la nazione dei balocchi.
Serve una grande maturazione spirituale per capire che di giocattoli non abbiamo bisogno ma di libertà vera e autentica. Seguire la via maestra della liberazione da queste catene è l'unica soluzione possibile e accettabile e vale per ognuno dei piani esistenziali che dovremo attraversare per tornare a casa.
Devo dire che i vangeli riunirono nel motto cristiano una grande verità: Chi vuole seguire me, si alzi, prenda la sua croce e mi segua. Rinnegare il nostro ego serve a lasciare per sempre la prigione della Matrice ed è il primo passo da eseguire sulla strada del ritorno.
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