sabato 24 agosto 2019

Con Marco Caruso, a passeggio intorno al Bullicame

Marco Caruso, scrittore romano che spesso scrive per questo blog, ci accompagna in questa, breve, gita nel viterbese, per mostrarci luoghi e anfratti poco conosciuti al grande pubblico, oggetto del suo nuovo romanzo, ancora inedito: BAGLIORI SUL BULLICAME.

Ne abbiamo già parlato proprio su questo blog. (http://newmisteritalia.blogspot.com/search?q=bullicame) La ritrosia di editori piccoli e grandi nel pubblicare un libro tanto interessante, come si giustifica? 

"Certamente, non posso dire di aver riscosso una certa fortuna con l'editoria, in genere. A parte Teseo Editore in Roma, nel 1998, e nel 2018, 0111 Edizioni, l'editoria italiana non ha fatto altro che ignorare la mia produzione letteraria, semplicemente."

Un problema per chi scrive e magari un problema per chi legge?

"Per uno scrittore, il vero problema è arrivare in libreria. I grandi editori ormai svolgono una distribuzione fai da te; i medi e piccoli, se ci arrivano, pagano prezzi salatissimi ai distributori, limitando ovviamente il guadagno sulle vendite e quindi la percentuale spettante a editori e autori. Per fortuna, oggi esistono le piattaforme on line che restituiscono la possibilità a chiunque di rendere pubbliche le proprie opere."

La campagna viterbese è ancora molto somigliante alle cronache narrate, negli Anni 60-80, da Mario Signorelli. Le rovine, i sentieri, gli anfratti propri del popolo dei Tirreni, restano celati agli sguardi di passanti e turisti.

"Ho ambientato BAGLIORI SUL BULLICAME in questi luoghi proprio perché è un romanzo che parla del Tempo. Viterbo è una città straordinaria proprio perché sembra sospesa nel tempo, in attesa di qualcosa che non arriva ancora. Qui, secondo Signorelli, si estendeva il Fano di Voltumna, cioè Velthe, il centro spirituale e governativo della Federazione Etrusca. La vera Federazione, non quella narrata dai cronisti di regime romani e, più tardi, dagli storici disinformati di oggi. La storia etrusca narrata dai libri universitari è una bugia. Fra Annio prima, in epoca medievale, e Signorelli qualche secolo più tardi, sono gli unici che hanno intuito e descritto la vera epopea etrusca."

E tu ne hai riproposto alcune teorie in BAGLIORI SUL BULLICAME...

"Come il protagonista del mio romanzo, avvertivo la necessità che le teorie enunciate da Signorelli non finissero nel dimenticatoio. Fu scrittore ed esploratore eccezionale e straordinario. Come archeologo puro, scavò, cercò la verità tra il fango e sotto rocce e torrenti. Come medium ricevette le canalizzazioni di sé stesso dal passato. Era convinto, infatti, di aver vissuto al tempo degli Etruschi, quale sacerdote addetto al culto velthaneo. Il sé stesso del passato, parlò al Signorelli vivente per ricordargli quei tempi. Parapsicologia e archeologia."

Ma questo romanzo non interessa all'editoria contemporanea...

"A dire il vero, ne capisco perfettamente il motivo e comincio a considerarlo una sorta di vanto personale. Quando descrivi, o ricordi, eventi scomodi, o dimenticati appositamente, il mondo, non soltanto l'editoria contemporanea, ti si rivolta contro. Al Sistema piace farsi raccontare la narrazione del mondo che preferisce. Se prendete un buon esempio di libri di storia, potrete facilmente, con un po' di sana investigazione personale, accorgervi di vere e proprie omissioni, inesattezze, censure, vere e proprie falsità messe nero su bianco e offerte in pasto a studenti e ricercatori. E stiamo parlando di saggistica. In questo quadro, il Sistema, e quindi l'editoria collegata ad esso, sta cominciando a limitare i prodotti, anche provenienti da opere di fantasia, che contrastano un po' troppo con la narrazione ufficiale. Signorelli, come la Parapsicologia in genere, secondo lor signori dovrebbe finire nel dimenticatoio. Ma io non sono d'accordo."

Secondo te, quindi, nel mondo di Matrix esiste anche una censura sulla realtà illusoria mostrata.

"Ma certo. Esiste un'illusione oggettiva, per così dire; ma esiste anche la realtà illusoria di regime. Quel che voi stessi chiamate Matrix, offre a chi percepisce un' illusione oggettiva. Ma le gerarchie di chi collabora con i censori, hanno le loro esigenze e preferenze. Pertanto, scelgono le parti o quote di illusione che maggiormente convengono loro. Fu una rivelazione inaspettata per tanti parapsicologi della prima ora. Studiando e catalogando i fenomeni ESP, infatti, si accorsero che provenivano da un reame separato dalla cosiddetta realtà oggettiva, che spesso si identifica con quanto è possibile percepire tramite i cinque sensi fisici: vista, udito, olfatto, gusto e tatto. Questo voleva dire semplicemente che esiste altro a parte la realtà definita oggettivamente. Ma la stessa realtà definitiva oggettivamente altro non è che la quota o parte di Matrix per così dire ufficiale. Matrix si estende oltre la percezione dei cinque sensi."

Stai parlando di una Matrix che non copre e cela solo la materialità?

"Ma è ovvio che sia così. Se pensiamo che chiunque abbia voluto celare agli umani, e non solo, parte della realtà, lo abbia fatto solo nel mondo materiale, siamo degli illusi o degli inguaribili ottimisti. Tutto quel che si estende nei reami oltre il materiale, fino a dove possono arrivare i censori, è parimenti illusorio. Il Sogno, che non può essere compreso nel reame dei cinque sensi, ne è un esempio. Il mondo onirico ricade sotto la censura di Matrix in modo molto simile a quello materiale. Lì viviamo e ci muoviamo tramite il cosiddetto corpo di sogno, che è poi quello che avremo dopo la morte fisica. Ma la realtà dell'Aldilà, esattamente come quella eterica, che è propria del mondo onirico, sono ugualmente corrotte e censurate da Matrix."

La Parapsicologia dovrebbe essere la scienza che maggiormente studia questi fenomeni.

"Infatti è così o meglio, era così. Il sistema dei censori di regime ha fatto in modo che il dibattito pubblico nato su questa scienza morisse all'inizio degli Anni 80, almeno in Italia. Personalità come Servadio, Rol, Inardi, sono state marginalizzate e archiviate quindi oggi di Parapsicologia non ne parla più nessuno. Ecco perché nella stessa collana dei romanzi dove troverete BAGLIORI SUL BULLICAME troverete altri romanzi del genere parapsicologico." 

E quindi di cosa parlerai nei tuoi romanzi?

"Diciamo che la mia produzione letteraria, che l'editoria di regime voglia o no, si svolgerà su quattro collane principali. Nella collana dedicata a Mister Tau, il cartomante romano, descrivo situazioni ed eventi più o meno riconducibili al giallo classico. Trovate questi racconti sia nelle precedenti produzioni editoriali  e soprattutto in Senza Cuore, libro pubblicato da Edizioni 0111. Beninteso, salvo sorprese, il seguito di questa serie lo troverete solo su Internet.  Per la serie della Notte Comune, invece (trovate il primo racconto in La Notte Comune, Teseo Editore, 1998 - il secondo, in Racconti della Nuova Luna- Amazon.it, 2017) scriverò racconti riguardanti il tema di cui parlo, quindi con personaggi sempre differenti e situazioni alternative, nelle raccolte che pubblicherò in futuro appunto in una collana dedicata su Amazon.it. Poi, la terza produzione riguarderà i libri che usciranno esclusivamente tramite Amazon e Google Libri, a partire appunto da BAGLIORI SUL BULLICAME e che tratteranno temi cari alla Parapsicologia. Penso anche di dedicare una produzione separata al noir, genere che amo molto e che sta riscontrando un successo crescente anche presso il grande pubblico. Ad ogni modo, quando scrivo un romanzo penso sempre di narrare qualcosa che vorrei fosse conosciuto dal grande pubblico, poi costruisco su questa idea una storia."

Come in SENZA CUORE dove tratti  il problema del satanismo in Umbria.

"Parlo di vari problemi, non solo di questo. Per esempio, l'abitudine della magistratura di trattare certi delitti trascurando quasi sempre il lato occulto. E' ovvio che per discutere di certi argomenti si dovrebbe far ricorso alla Parapsicologia e quel che cataloga, e quindi diventa un discorso scomodo. Si preferisce tirare fuori certi fenomeni quando si preparano programmi su luoghi infestati o vecchi manieri. Ma la cronaca ci porta spesso a dover confrontarci con avvenimenti che, per quanto tragici o delittuosi, non rientrano nella realtà ordinaria. E molti hanno paura di tentare questo tipo di trattazione."     

Questo blog seguirà con grande interesse la produzione dello scrittore Marco Caruso, presentandovi, di volta in volta, le novità più interessanti. In definitiva, quale sarà il prossimo lavoro che presenterai al grande pubblico?

"La prossima uscita sarà dunque il romanzo che è ambientato in questi luoghi della provincia viterbese e a Viterbo stessa, città che mi è molto cara. Entro la fine dell'anno saprete come leggere BAGLIORI SUL BULLICAME."

Restate connessi e vi offriremo prontamente un'accurata recensione di questo romanzo.

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