giovedì 12 novembre 2020

UNA DONNA VESTITA DI BIANCO

 UNA DONNA VESTITA DI BIANCO è un romanzo giallo-horror scritto nel 2000. E' stato disponibile sul sito di Amazon a lungo, attualmente è presente su alcune piattaforme come Lulu.com. La proprietà e la disponibilità letteraria completa e legale sono mie, quindi è possibile per un editore, o per un produttore televisivo-cinematografico, contrattare con me i diritti di diffusione dell'opera.

Il romanzo è ambientato tra Roma e Viterbo e il protagonista è un insegnante di etruscologia inglese, indagato per uxoricidio, ma in realtà convinto che la propria moglie sia misteriosamente scomparsa all'improvviso e senza alcuna spiegazione logica.

Dopo un periodo trascorso in una casa di cura per malattie mentali, dove uno psichiatra aveva ricevuto l'incarico segreto dagli inquirenti di sottoporre il professore a sedute ipnotiche, finalmente può tornare a una vita normale.

Durante una notte trascorsa con una sua ex studentessa diventata anche la sua attuale compagna, crede di riconoscere, in una fotografia pubblicata da un mensile specializzato in archeologia, l'immagine della moglie scomparsa. In realtà la fotografia è stata passata da un bizzarro personaggio, uno spretato che si crede una specie di santone di provincia, alla giornalista che ha firmato il pezzo.

Nei dintorni di Viterbo, nel frattempo, da mesi si stanno susseguendo una serie di strani avvenimenti, che la gente attribuisce alle apparizioni di una figura di donna vestita di bianco che afferma di essere Velthe, una divinità etrusca, venuta a riscattare il suo popolo: la stessa donna immortalata nella foto dove il professore crede di ricooscere la moglie.

Partito, quindi, per Viterbo, prende alloggio in una pensione della città che sembra abitata da invasati oltre ai turisti venuti da fuori, in preda alla febbre della Donna Bianca. Tutti vogliono saperne di più e qualcuno teme persino che l'inquietante figura femminile possa nuocere alla salute pubblica.  

Alcune vittime, morte in circostanze misteriose, fanno salire la psicosi collettiva e il professore, cominciando a temere per l'incolumità della consorte, non trova di meglio che allearsi con un buffo personaggio, appassionato di etruscologia, per cercare la moglie, dal momento che anche la giornalista che lo aveva accompagnato a Viterbo, scompare altrettanto misteriosamente.

Una serie di personaggi inquietanti accompagneranno la sua ricerca, mentre il commissario che indagò sulla scomparsa della moglie arriva a Viterbo, il professore si troverà invischiato in una torbida vicenda, che lo vedrà discendere negli anfratti atrali dove il popolo etrusco, percorrendo l'ultima parte del suo viaggio su questa Terra, decise di scomparire dalla storia umana per sempre.

Il romanzo svolge quindi alcune particolarità della narrazione metafisica con un il ritmo di un thriller orrorifico, costellato da vicende inquietanti e morti misteriose.

Il personaggio principale, il professore di etruscologia inglese, è ovviaqmente la voce narrante che racconta la vicenda, oltre ai suoi personali incubi, dove le figure onoriche inserite dallo psichiatra che lo aveva in cura, interagiscono drammaticamente con le sue inquietudini profonde, ora che pensa di aver ritrovato la moglie scomparsa anni prima.

Certamente adatto alla riduzione cinematografica, oppure a una serie televisiva di almeno sei puntate, il romanzo è già scritto con un taglio di tipo cinematografico.


Nessun commento:

Posta un commento