sabato 10 aprile 2021

La Dittatura

 Un ordine verticistico che ubbisce a logiche auto-referenziali. Può essere relativo a un circolo più o meno ristretto di persone, come un comitato di personalità o un esercito che impone il proprio volere con la forza. 

Quando si parla di dittatura delle Elite vuol dire che si sta descrivendo il potere condotto dall'alto di proprietà finanziarie, industriali, religiose o scientifiche, lontanissimo da qualsiasi idea di democrazia, ripreso, nel nostro caso, da persone elette in un contesto democratico ma che si piegano alle logiche provenienti dai settori di vertice. 

Basta analizzare la composizione, nei partiti e nei nomi delle persone, dell'attuale regime. Apparentemente condotto da una persona facente parte della tecnocrazia comunitaria, scelta, né più né meno nel modo utilizzato dai papi di allora per nominare gli imperatori medievali con i loro vassalli; stavolta nominata dal Presidente della Repubblica e imposta a un parlamento prono a questa scelta. Certamente, avallata da partiti che aveva ricevuto un ben diverso mandato elettorale, almeno quanti erano stati chiamati a comporre il Governo Conte.

Draghi proviene dunque da quelle stesse logiche, che i padri costituenti avevano voluto evitare a ogni costo, espresse dagli apparati comunitari contro le quali, gran parte degli eletti nell'attuale parlamento si batteva in campagna elettorale. Infatti viene sostenuto con il voto parlamentare proprio dalle persone elette per opporsi a quelle logiche, che improvvisamente hanno palesemente tradito il mandato ricevuto dal popolo e che costiuiscono la maggioranza parlamentare. 

Un governo del tutto estraneo a qualsiasi logica attinente al principio stesso di democrazia unendo maggiornza e opposizione. Questo governo agisce dunque in base a una logica che nulla ha a che vedere con un processo democratico (eleggi un rappresentante che poi amministra la cosa pubblica in nome di quanto ha prospettato al popolo). 

Non potete non ricordare cosa hanno promesso Lega e Movimento Cinquestelle all'elettorato durante la campagna elettorale. Sembra passato non un secolo ma un millennio.

Prima una persona proveniente dall'elite universitaria fu chiamata a garantire questo processo e si chiamava Avvocato del Popolo. Cambiò direzione nel secondo mandato. Poi è seguito un rappresentante della più pura tecnocrazia finanziaria europea e questo ha palesato il completo tradimento delle promesse elettorali, premiate dal voto dei cittadini, verso logiche provenienti dai dettati di Davos e dalla stessa Ue, uno dei macro-stati che le Elite designano per amminsitrare il loro volere. 

In questa logica dittatoriale pura si innesta l'emergenza sanitaria che diventa un nuovo ordine sociale per costringere la gente a fare quel che non vuole o non deve con l'aiuto del male del secolo che induce alla paura e al sospetto. 

Il virus come il Satana che terrorizzava gli uomini del Medioevo, e la Chiesa ovvero l'incarnazione elitaria palese di quei tempi, che nominava gli imperatori ma garantiva l'ordine popolare con il terrore dei tribunali religiosi e dei roghi. 

Oggi, non a caso, abbiamo un capo del Vaticano che inneggia solo alla pratica vaccinale, regalandola pietosamente anche ai poveri.

Siamo in una dittatura assoluta, che ubbidisce a due distinte classi di ordini provenienti da logiche superiori: la prima deriva dal costrutto di emergenza sanitaria ordito da Davos e garantito dall'OMS; il secondo, amministra questo costrutto mediante le strutture elitarie facenti capo all' Unione Europea. Non a caso, Draghi proviene da quelle logiche. Per anni ha servito quelle logiche e quei processi del tutto destrutturanti che erano necessari al macro-stato europeo per dissolvere i vecchi stati nazionali e soprattuto le loro costituzioni mediante la forza della finanza.

Riempire di debiti l'Italia, a partire dal governo Ciampi-Andreatta è stato perfettamente funzionante a costringere il nostro Paese a inchinarsi alla fonte del denaro, esattamente come oggi l'Italia si inchina al bisogno di credito garantito prima dalla BCE con l'acquisto dei titoli di stato, quindi altri debiti ma nella pancia della banca comunitaria stessa,  e ora dai prestiti provenienti dalla Ue e che Draghi e i suoi collaboratori devono amministrare opportunamente.

E allora, è necessaria la guerra delle parole perché la gente deve ubbidire senza poter capire. In realtà, stanno stringendo il cappio intorno al collo degli Italiani senza dirglielo e usano il consenso derivante da un'elezione apparentemente democratica e ovviamente finalizzata ad arte per costruire un regime che il popolo avversava.

Draghi non è mai stato eletto ed anche se la sua nomina è formalmente permessa dalla Costituzione, evidentemente conduce a un risultato e quindi a un governo che va in direzione opposta a quanto il popolo stesso aveva scelto durante la campagna elettorale. Stessa procedura attuata con il Governo Monti che non a caso trasformò in leggi quel che dalla Ue era inserito in una lettera che il governo precedente aveva disdegnato. 

Ora non resta che cambiare il senso delle parole. Vero, come sostiene Sgarbi in questo video, che siamo coinvolti in tale fase.  Ora, non dovete comprendere quel che accade, mentre siete terrorizzati dal virus cattivo e attendete la salvifica razione vaccinale che ovviamente attiene a contratti secretati anche ai parlamentari. Non chiamatelo contagio, usate la parola giusta: chiamatela dittatura.

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