Era il 2020 quando pubblicai questo romanzo. La storia l'ho vissuta un anno prima, quasi due. Sto parlando del romanzo attualmente più venduto su Amazon: BAGLIORI SUL BULICAME.
A quel tempo, non avevo ancora nessuna idea di cosa mi avrebbe aspettato in futuro ma avevo un'idea precisa di quel che avrei voluto sapere del passato. I tempi drammatici che mi attendevano nell'incontrare gli addotti, reduci da rapimento da parte di alieni, non erano ancora maturi.
il luogo era comunque lo stesso. La storia di questo romanzo inizia a Roma, città dove vivevo e dalla quale partii con l'intenzione di cercare le opere mai pubblicate di Mario Signorelli. Per questo autore provavo una venerazione totale: era, nella mia immaginazione, la figura ideale di scrittore-esploratore, seconda soltanto al mio idolo assoluto: Edgar Allan Poe. Il terzo scrittore da me venerato fu Carlos Castaneda ma di lui parlerò in altro articolo.
Signorelli fu un grandissimo medium, un archeologo eccezionale e seppe scrivere e descrivere le incredibili scoperte che lo portarono a offrire al mondo una nuova Epopea Etrusca.
Partii quindi per Viterbo, in treno, e su quel treno mi capitò d' incontrare uno stupefacente personaggio... Dovete leggere il libro.
Iniziò in quel modo un'avventura tra le tre dimensioni temporali nella quale trovai nientemeno che il significato profondo del Tempo mentre l'Aldilà seppe parlarmi con mille immagini fantasmagoriche.
il romanzo riporta fedelmente quanto mi capitò di fare e chi ho potuto incontrare in quei giorni incredibili vissuti nella magica città di Viterbo, anch'essa sospesa tra le dimensioni temporali.
Signorelli seppe spiegare al mondo la vera storia degli Etruschi. Sulle sue orme, io compresi quel che c'era da comprendere del Tempo.
Sono felice di non aver mai potuto cedere i diritti del romanzo, rifiutato da varie case editrici. Non è uno scritto adatto al mercato. L'ho potuto quindi offrire a un prezzo simbolico ai miei lettori tramite Amazon per due anni.
Ora, come per gli altri romanzi, ho adeguato il prezzo dato che, a differenza di quegli anni, non ho più un lavoro fisso. Come accadde a Signorelli, anch'io vivo soltanto delle mie passioni e il Tempo, ora, non ha più quel potere che esercitava su di me. Ora sono io ad averlo imprigionato tra le pagine di un libro.
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