Tempo fa, un signore mi contattò su Facebook per propormi l'utilizzo del romanzo SENZA CUORE per una commedia. All'epoca, il romanzo era stato ceduto per i diritti di pubblicazione all'editore di allora, 0111 Edizioni, per cui gli suggerii di contattare la redazione. Non ne ho saputo più nulla.
Niente d'importante, e in effetti nella mia quarantennale carriera di scrittore ne ho ricevute di proposte strane, compresi contratti inaccettabili dove gli editori di turno si preoccupavano soltanto di ricavare ogni diritto dalle pubblicazioni che gli proponevo restituendo soltanto qualche, minuscola, royalty.
Gli scrittori sono sicuramente una delle categorie più bistrattate non solo dagli editori ma anche dai lettori. Oggi, il lettore ha un panorama di altri miti da cercare e imitare, sognare: attori, personaggi di successo, ideatori di canali social, sportivi.
Chi scrive ha ormai perso ogni fascino. Una persona come me, se ne rende conto da sempre e, sinceramente, se ne infischia. Chi scrive, infatti, prima o poi capisce che scrivere è importante soprattutto per sé stessi. Se poi qualche altro essere umano troverà conforto o insegnamento tramite le proprie pagine, allora, il successo sarà veramente garantito.
Tornando al romanzo SENZA CUORE, rimane un ottimo giallo-thriller e nulla più. Il protagonista è il cartomante Mister Tau che viene inviato in Umbria da Cassini, lo psichiatra molto vicino al Vaticano, suo amico da una vita. In realtà, Cassini deve relazionare Roma riguardo la probabile rinascita di un antichissimo culto sanguinario. Quel che scoprirà, insieme a Mister Tau, è una trama terrificante dove la stessa Chiesa tremerà di fronte alle imprese infernali di una setta criminale. Una disperata storia d'amore farà da cornice alla narrazione principale e il povero Mister Tau ne farà le spese.
Tutto sommato, il romanzo è adatto più a un film giallo-horror che a una commedia. Badate bene: i maggiori produttori trattano soltanto con le grandi case editrici. Nulla accade a caso.
Nessun commento:
Posta un commento