giovedì 11 maggio 2023

La denatalità italiana fa sorridere le Elite, noi moriremo

 Sento voci angosciate perché l'Italia sta sparendo. Non è l'erosione costiera, non è colpa delle bizzarrie climatiche e nemmeno dei terremoti devastanti. Spariscono i giovani italiani, non nascono più. La popolazione invecchia e non si fanno figli da parte di chi potrebbe e vorrebbe. 

Questo problema sarebbe facilmente risolvibile: editoria popolare per offrire alle giovani coppie un nido d'amore e grandi facilitazioni economiche per generare nuovi figli. Nel contempo, dev'essere disponibile il lavoro che invece scarseggia. La tecnologia all'inizio toglie lavoro ma crea nuove figure specializzate. Inoltre, non può certo mancare l'impiego di forze fresche nei settori di base: la produzione agricola e manifatturiera e la cura delle persone. 

Per garantire il lavoro dev'essere garantito accesso e durata. Scegli quale lavoro fare oppure se non sai scegliere, te lo procura lo Stato. Sei assunto a vita e devi rendere per quanto puoi, oggettivamente, fare. Lavorerai al massimo fino a 60 anni oppure tanti anni di servizio fintanto che non fai 60 anni o, se inizi prima, per poter completare al massimo 35 anni di servizio attivo; lo Stato ti rende i contributi necessari nel caso inizi a lavorare troppo anziano. 

Per poter fare figli, infatti, una giovane coppia oltre a vivere in un appartamento deve poter lavorare e quindi se non lavorano i giovani, non ci sono nuovi bambini. I sessantenni non possono e non devono lavorare; a questi ultimi va riconosciuta una pensione degna di questo nome e quindi fortemente indicizzata al reale costo della vita. 

Le pensioni non si pagano più con il sistema a ripartizione ma si finanziano con un fondo particolare dove affluiscono continuamente nuove risorse. Nelle pieghe del caotico bilancio statale già ci sono. Quelle che mancano al fondo dove affluiscono i contributi dei lavoratori si sostituiscono con nuove lotterie, tassando le vere rendite finanziarie dei gruppi maggiori che operano in Italia, e per il resto con emissioni di denaro pubblico speciali. Nessuna norma interna vieta a un paese anche schiavo della Unione Europea di emettere denaro finalizzato alla risoluzione di un problema vitale. La denatalità è un problema vitale.

Lo Stato deve garantire questo meccanismo, fregandosene delle bizzarre teorie economiche che hanno prodotto finora soltanto la desertificazione italiana oltre che l'impoverimento nazionale. Continuando così, come oggi, noi  semplicemente, moriremo. Ci manca molto poco, ormai. Restituiremo alle Elite un territorio fatto di lapidi e bare. 

Oggi, come specificai nel mio romanzo I RETTILI TRA NOI, per poter vivere liberamente e svolgere una ricerca, devi sparire dal controllo ossessivo delle Elite. Ebbene, nel frattempo stiamo sparendo noi, gli Italiani. Chiunque ci sostituirà nella Penisola, potrà ringraziare le norme di governi ciechi, sordi e che saranno ricordati come i veri demolitori della povera Italia dei nostri padri. 

 


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