martedì 29 agosto 2023

Una sinistra liquefatta e vaccinata

 Per chi ha vissuto il 68 e il 77 come me, la situazione attuale di chi, in politica, si definisce di sinistra è semplicemente deprimente. Gente che credeva nella ridistribuzione dei profitti industriali, di chi voleva l'Italia, oggi Draghistan, fuori dalla Nato, si ritrova a sostenere e magari votare, partiti che fanno del neoliberismo la loro bandiera e della Ue la loro nuova patria da salvare. 

Senza contare l'atteggiamento liberticida avuto da partiti e organizzazioni che si definiscono di sinistra sulla questione dell'obbligo vaccinale e del Green Pass. Roba da manicomio. roba da far impallidire Che Guevara, ovunque si trovi oggi. 

La sinistra italiana si è semplicemente inchinata agli interessi del grande capitale statunitense, gli occupanti un tempo descritti come liberatori. I sindacati, poi, hanno solo seguito la scia dei partiti ai quali erano collegati con le dovute eccezioni dei pochi libertari autentici rimasti. 

Oggi, si giustifica anche in questo modo il grande astensionismo elettorale che andrà aumentando in futuro. A noi, i veri ribelli che si sono battuti contro la dittatura sanitaria, non resta che la difesa individuale perché i grandi partiti della sinistra e del collettivo si sono liquefatti davanti alle ragioni dei tiranni. Qualcuno dovrebbe trovare il coraggio di vaccinarsi contro la stupidità. La salute è un diritto e non un obbligo, così come la libertà che non ha posizione politica.

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