lunedì 30 ottobre 2023

Un regime culturale si nutre e vi nutre di merda

 Stabilire un regime nella cultura e nell'espressione artistica e letteraria serve moltissimo a un regime. L'arte e la letteratura, la cultura in genere semplicemente costruiscono la pubblica opinione di quanti sono appena al di sopra del pubblico medio di uno stadio di calcio. o di un mercato alimentare Il che non vuol dire che lo sport non sia anche cultura ma più che altro, nella società odierna, lo sport è diventato commercio e comunicazione. L'arte serve ad ammirare e riflettere, la letteratura insegna a pensare e capire. Come la poesia insegna a provare e comprendere i propri sentimenti, sorella della musica. 

Uno scrittore come me ha il vizio, insopportabile per il regime, di far pensare chi legge. Vale per quando e come scrivo un giallo, si nota soprattutto per come scrivo un romanzo di fantascienza o un romanzo fantastico. 

Ecco per quale motivo il regime mi teme. Ha paura di gente come me e quindi cerca di mettermi in un cantuccio buio e senza alcuna visibilità. Questo il motivo principale che mi ha spinto ad abbandonare Amazon e quindi il minimo contatto con il lettore libero dai vincoli mediatici del regime che ci opprime. Un regime che comunque sta provocando la chiusura delle librerie. Questi mostriciattoli vogliono spacciare libri, non venderli semplicemente. 

La mia è una lotta quasi impossibile: sfruttare le stesse contraddizioni di un regime per entrare nel meccanismo vietato del regime stesso. Le grandi proprietà che producono libri lo sanno bene e sono ossetti duri da masticare.

Dal mio punto di vista, la lotta è già persa ma voi sarete sempre l'ago della bilancia. Pensate a un cuoco raffinato che possa proporre soltanto manicaretti ricercati, oppresso dal monopolio delle mense aziendali e scolastiche, costui sarà un disoccupato della cucina internazionale.

In pratica voi continuerete a leggere di maghetti che volano sulle scope e continuerete a ritrovarveli nei cinema, nei canali di streaming che pagate tramite abbonamento e persino sotto il letto se non li costringete a pubblicare e produrre film di qualità.  Per lor signori, servire sulle vostre tavole cibo dozzinale se non da scarto è molto facile e conveniente. Sta al consumatore fargli cambiare idea come sta accadendo con le disgustose farine di insetti. 

I maghetti che volano sulle scope costituiscono le disgustose farine di letteratura e cinema con le quali vogliono continuare a ingozzarvi. Li fate ballare di gioia se continuate ad accontentarvi e pagate la merda pura, sono stato chiaro?

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