domenica 7 gennaio 2024

Ognuno fa la sua parte

 Sto ricevendo molteplici messaggi in tal senso. Non siamo soli, nemmeno se ci rinchiudiamo in una grotta sotterranea o in cima a un monte perso tra le nuvole. Non siamo mai soli nemmeno con noi stessi. 

Nei miei romanzi spesso cito l'importanza del mondo onirico. Per me si tratta del Piano Eterico, una vita di confine tra la dimensione materiale e il Piano Astrale. Soprattutto dai piani sottili, mi stanno chiedendo di restare al mio posto. Forse si tratta anche di un altro me stesso. 

In pratica si tratta di non cedere allo sdegno che questi, poveri, servi delle Elite suscitano in me. Non so dirvi se si tratta di un sentimento così neutro oppure sia vero e proprio disgusto. Non importa. Mi sono dato un certo tempo, che più o meno coincide con l'estate, poi se non ricevo un segno contrario, reinserirò, e al prezzo più basso possibile, tutte le nuove edizioni dei romanzi che avevo pubblicato, sempre in senso lato, nella mia pagina Amazon. 

Non si tratta di pubblicazioni vere e proprie dato che con tale definizione s'intende la pubblicazione effettiva tramite casa editrice. Eppure, mi dicono di dover offrire alla gente quanto ho scritto. Si tratta pur sempre di romanzi, niente che possa cambiare o risolvere le vite di nessuno e, purtroppo, nemmeno la mia. 

Abbiamo un problema, qui in Italia-Draghistan, connesso all'editoria in genere, troppo legata ai voleri delle Elite. Contrastare questa impostazione, qualcuno deve pur farlo. Forse, io insieme a tanti di voi che leggete e che scrivete. 

Devo dire che a me non interessa più di tanto, ovvero quasi nulla, ma come si dice talvolta, qualcuno, questo sporco lavoro, deve pur farlo... 

Infine, chiedo scusa ai librai, anche se non ho colpa dei loro fallimenti. Non è colpa mia se chi deve fare impresa editoriale non riesce o non sa fare il proprio lavoro. Ragazzi, vi do tempo fino all'estate. Il tempo è una valuta che per me scarseggia. Fatene buon uso e sappiate fare il vostro mestiere altrimenti mi tocca regalare romanzi scritti che nel mio personale cassetto non possono rimanere. Io non devo far altro, muovetevi una buona volta e sappiate offrire contratti decenti. Se devo regalare il mio lavoro, preferisco regalarlo a chi legge, non a chi pubblica.



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