Una donna in catene e un paese in catene

 L'immagine di Ilaria Salis, povera vittima di uno stato oppressore, come accaduto a tanti e come accade ancora a tanti, ci fa orrore non solo per la sua, personale condizione ma anche e soprattutto perché ci ricorda la nostra condizione. L'Italia-Draghistan altro non è che un paese colonizzato storicamente dagli USA e oggi ingabbiato nella follia europea. 

Ho descritto nella mia raccolta di racconti VITTIME SACRIFICABILI quanto è accaduto durante la Seconda Guerra, a Cassibile, dove abbiamo definitivamente sancito la nostra sottomissione agli Stati Uniti D'America con un trattato, diviso in due parti, che determinava non solo la resa in guerra ma la fine come paese libero. La condotta scriteriata del regime fascista ci portò a combattere una guerra sbagliata ma le sue conseguenze sono state ancor peggiori. 

Dopo la Liberazione dai nazi-fascisti, questo paese si ritrovò sotto il controllo americano, pieno di basi militari da Nord a Sud e sottomesso al trono del Dollaro.

Inizialmente, gli aiuti americani consentirono di ricostruire questo paese ma quei soldi saldarono per sempre le catene alla nostra gente.

L'Italia riuscì a prosperare persino economicamente, diventando la quarta potenza mondiale, chiaramente non in senso militare dato che basterebbe leggere Cassibile uno e due per rendersene conto. Ebbene, non bastava questo a ridurre le ambizioni della colonia Italia, serviva mettere il collare ben stretto al collo di ogni italiano e infatti questo ruolo è stato assegnato a quella gabbia di matti che è l'Unione Europea. Questo macro-stato si è rivelato pienamente per quel che è ed è sempre stato: il vero megafono degli americani invasori nel continente europeo.

I poveri e arroganti teutonici stanno andando a gambe all'aria soltanto perché la conduzione scriteriata del timone europeo ha dovuto arruolarli a forza per combattere contro la Russa e rinunciare contemporaneamente all'energia a basso prezzo proveniente da Est. 

Non solo: i Francesi sono stati espulsi a pedate dall'Africa Centrale insieme al loro franco africano. La piccola e schiava Europa ora si ritrova senza energia e senza carburante per le centrali atomiche francesi. Ben che gli vada, pagherà tre volte tanto il gas liquido che arriva dagli States. 

Cari Lettori, io amo scrivere fantascienza perché la cruda realtà odierna è molto peggio persino di quella tratteggiata nei miei romanzi fantasy-horror.

Quando in un paese manca la libertà e persino le leggi finanziarie prima di essere votate dal parlamento interno devono essere inviate nella Ue per chiedere la approvazione della Commissione, capite che qui nulla può andare per il verso giusto. Non c'è bisogno neppure di ricordare la dominazione aliena esercitata sulle Elite terrestri, perché noi siamo sottomessi e schiavizzati già dai servi delle Elite, uomini e donne che si sono prostrati al potere sovranazionale europeo e di provenienza dal Deep State statunitense. Un potere che governa con la forza delle armi il continente europeo, Italia-Draghistan inclusa.

Se qualcuno si illudeva che la Costituzione potesse garantire un minimo di tolleranza democratica, la recente dittatura sanitaria ha tolto per sempre queste illusione dalla mente e dagli occhi di tutti noi. Anche i più deboli intellettualmente hanno potuto comprendere come i potentati internazionali condizionano completamente la vita interna di questo, povero e umiliato, paese. 

Qui non esiste più l'idea della democrazia, come è diventato futile parlare di Destra o Sinistra. Qui non esiste libertà e quindi non può esserci politica.

Sarebbe ora di prenderne atto e agire di conseguenza. È stato duro vivere in una gabbia, ma morirci è ancora peggio. 

Il mio dovere da scrittore è ora divulgare liberamente i miei romanzi,  censurati dall'editoria nazionale,  per cominciare a elaborare i testi che serviranno a chi li leggerà per costruirsi una personale resistenza individuale mentre cerca di sopravvivere in questa gabbia che abbiamo rinominato Draghistan. 

Avete dovuto sorbire troppe menzogne dai despoti finanziati dalle Elite. Ho davanti a me un lavoro quasi illimitato da compiere per dimensioni e complessità. La storia è stata prostituita, la geografia umiliata e il sapere umano completamente falsificato. Porre rimedio da parte di una persona sola è praticamente impossibile.

Un tempo sostenevano che è la Storia ad essere maestra di vita e quindi dovrò iniziare a raccontare la vera storia di questo pianeta, di questa finta palla di roccia e fango che vi hanno illustrato per ingannarvi, per esempio mostrandovi in tutta la sua eleganza la Mappa di Urbano Monte. Attenzione perché il primo passo per privare della libertà un popolo è togliergli la memoria e falsare la cronologia storica.

C'è molto lavoro da fare e probabilmente la vita biologica non mi basterà. Spero che proseguiranno altri e magari contribuendo alla vera liberazione di questo, nostro, territorio chiamato Italia.