domenica 25 agosto 2024

La letteratura è morta

 Nonostante i peana di soddisfazione per i presunti risultati delle vendite di libri, prodotti dagli stessi editori, esiste la contemporanea chiusura di edicole e librerie, quindi due dati che si smentiscono. Resta da vedere cosa accade ai protagonisti, scrittori da una parte e lettori dall'altra. 

I lettori oggi si dividono tra chi compra letteratura on line e chi si reca in edicole e librerie. 

I prezzi sono alti e scoraggiano gran parte dei possibili acquirenti specie all'interno delle rivendite cartacee.

Chi scrive, invece, si divide in due grandi categorie: chi si arrangia foraggiando editori a pagamento o comunque non guadagnando nulla con gli editori non a pagamento e chi, invece, è diventato una specie di collaboratore con l'editoria di regime ovvero quegli editori che eseguono i diktat delle Elite dalle quali ricevono contributi di ogni tipo. 

Schemi simili ne trovate per la musica, la recitazione e altre forme di partecipazioni artistiche. Di fatto, in Italia-Draghistan, nelle librerie entra chi vuole il regime e stop. Poco male perché lo streaming di filmati e gli stessi social attirano sempre più pubblico, quindi tra poco i libri diventeranno un oggetto da collezionisti e basta.

La letteratura morirà anche perché le Elite non possono sopportare che le biblioteche diventino un centro per diffondere consapevolezza. La loro sporca tattica si avvale della ignorante collaborazione di moltitudini di schiavi più o meno consapevoli come ha dimostrato la comunque troppo nutrita schiera di chi obbedisce senza ribellarsi a tutti i peggiori provvedimenti che i governi succubi vomitano. con la dittatura sanitaria da punturazione di massa ne avete potuto analizzare le conseguenze pratiche

Devo dire che lo scarso numero di lettori di questi post, comunque, non rende valido l'impegno di uno scrittore che vorrebbe il massimo sviluppo della consapevolezza umana. Devo ora pensare alla mia libertà individuale, pertanto queste sono le ultime parole da me scritte che leggerete.  

Dire addio alla colonia terrestre, come ho intitolato il mio ultimo libro che nessuno pubblicherà, implica un grande momento di silenzio e di studio. La via che porta fuori dalla Matrice è irta di rovi e pericoli. Se volete uscire anche voi, dovete saperlo. Studiate, studiate, studiate. 

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