mercoledì 6 novembre 2024

Un calcio al Deep State ma basterà?

 Le Elite sono in grande fermento: una delle fazioni, per nostra fortuna la meno feroce, ha vinto nella patria dell'esercito del loro mondo. Il Deep State, la fazione perdente, si è dovuta inchinare al vecchio mondo che non vuole morire. E visti gli attentati alla vita di Trump, c'è da capirlo. 

Stanotte si è concluso a favore dei cosiddetti Patrioti un turno di grande lotta intestina in un mondo che ci controlla tutti. Stavolta il senso di pericolo veramente imminente ha persino spostato le coscienze di povera gente e lavoratori affamati dalle perverse concezioni proprie di tutti i folli progetti delle belve che volevano far soggiacere il mondo intero ai loro interessi. 

Non è un momento nuovo per il mondo. Un mondo che è vittima dell'interferenza aliena che si esprime nei movimenti drammatici delle Elite terrestri. Ora si apre un periodo nel quale ci sarà una difficile transizione e un riposizionamento dei vari servi esterni al mondo propriamente detto americano. Qui, nella colonia Italia, rinominata Draghistan, ci sarà da ridere seguendo le varie contorsioni delle nostre marionette. Marionette che hanno mani e visi colorati di rosso sangue, beninteso. C'è molto da fare per scacciare le tenebre che hanno spopolato nel mondo, e moltissimo da fare per evitare che tornino a mordere i nostri figli. La macchina oscena e perversa dei Rettili è ancora lì, intatta e preoccupante. Per demolirla serve coscienza e consapevolezza. 

Non è la prima volta che si debba scegliere il male minore e talvolta in questa scelta insiste anche il futuro dei più deboli e indifesi. Anche questo era uno dei capitoli di ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE, l'ultimo romanzo del ciclo rettiliano che voi, purtroppo, non potrete leggere. Una volta completato, vedrò cosa fare in merito. 


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