domenica 3 novembre 2024

Le colonne del nostro mondo

 Esistono sensitivi che riescono a vedere il mondo di energia che esiste dietro il palco del mondo mentre il resto della gente visualizza solo oggetti fatti di materia. Possiamo immaginare la realtà oggettiva come il palco di un teatro che trasmette sempre la solita commedia e una serie di spettatori che la commedia la guardano in modo diverso, a seconda del proprio livello di sviluppo e dell'energia disponibile. 

Affronto l'argomento della vera struttura del mondo nel mio romanzo ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE, del tutto inedito;uno dei tanti libri che il mondo dell'editoria di regime italiano non intende pubblicare e tanto meno distribuire nelle librerie. 

Detto questo, c'è da aggiungere che la nostra vita è in realtà un continuo osservare la commedia dell'esistenza che viene proiettata sul palco del mondo. La regia è della Matrice, un programma informatico avanzato che utilizza la commedia dell'esistenza al fine di manipolare gli attori protagonisti che nel contempo osservano la commedia oltre a recitare il ruolo più importante: quello dei produttori dell'energia necessaria al funzionamento di palco, commedia e tutto il resto. 

Una serie impressionante di parassiti e di alieni contribuisce a fare la scarpetta di tale energia e a cercare di governare il flusso incessante dalle dimensioni infernali fino alle strutture più avanzate divise in tre grandi gruppi: materiale, astrale e causale intervallate da zone di confine come il mondo eterico o psichico che ospita la maggior parte dei nostri defunti. 

La trama del romanzo certamente sviluppa questo tema con dovizia e quindi voi non lo leggerete mai per volere delle Elite stesse che governano completamente anche il mondo industriale dell'editoria e delle comunicazioni oltre a servire gli alieni loro padroni. 

Non ci sarebbe molto da aggiungere se non che questo processo che chiamiamo la Commedia della Creazione non è immutabile e definitivo. Le stesse coordinate dello Spazio-Tempo sono illusorie. Questo significa che è illusorio il nostro stesso essere. Illusorio non significa che non esista ma piuttosto che noi non ne comprendiamo la pura essenza. 

I maestri ascesi che tornarono per divulgare la verità scegliendo un sistema di immagini espressive ai massimi livelli, disegnarono i Tarocchi comprendendo come le carte da gioco avrebbero passato pure le maglie molto strette della censura di quel tempo. La carta che illustra la nostra situazione è l'Arcano numero 0, ovvero Il Matto. 


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