Attualmente, questo blog costituisce un esempio reale di come si possa far letteratura ,senza lo scomodo tramezzo fatto da editori e circuiti commerciali dedicati alle pubblicazioni. Per legge, solo gli editori possono pubblicare e infatti su questo blog si fa divulgazione di letteratura gratuita.
Beninteso le norme statali sulla circolazione di letteratura da chi scrive fino a chi legge sono penalizzanti e ingiuste. Innanzitutto perché sono comitati di privati a decidere cosa si possa pubblicare e cosa no. Sa di cosa parlo chiunque abbia inviato il proprio manoscritto a un editore qualunque. Dopo di che, eventualmente, viene proposto un contratto di cessione di diritti a uno scrittore che vincola scrittore ed editore ad alcune obbligazioni reciproche.
Come potete vedere, l'oggetto del libro e il lettore sono assolutamente assenti fino a questo punto. Il lettore viene poi chiamato ad aderire all'offerta letteraria nel momento in cui il libro diviene oggetto di commercio all'interno di una libreria o edicola. Senza il versamento di un prezzo in denaro, il libro non circola affatto. Una volta acquistato, tuttavia, può essere rivenduto o ceduto gratuitamente nei punti di cessione libera delle pubblicazioni ed è qui che la faccenda diventa interessante. il primo acquirente ha di fatto liberato il libro che è stato pagato da lui. Questo oggetto può ora circolare liberamente senza sovrapprezzi. Senza volerlo e nemmeno immaginarlo, il libro è stato liberato.
Dalle manovre liberticide del luogo in cui mi trovo, ovvero l'Italia-Draghistan, io ho dovuto procedere saltando la prima parte del processo di produzione e commercializzazione dei libri. Avendo subito l' emarginazione totale decisa dai comitati di privati che si chiamano editori, sono prima passato all'autopubblicazione (self-publishing) per poi decidere di divulgare gratuitamente i miei romanzi e racconti. Questa decisione contiene due considerazioni. Innanzitutto, non voglio aver a che fare con il rapace fisco italiano. Poi, esiste il problema del diritto di ogni libro a essere liberato che coincide con il diritto dei lettori di fruire della letteratura esistente.
Purtroppo, stampare un libro e portarlo fisicamente in una rivendita ha un costo altissimo. Necessita del lavoro editoriale, della pubblicazione tramite stampa e del trasporto fisico. E allora non rimane che affidarsi alla tecnologia che sposta il costo su altre voci. Per esempio, voi potete leggere gratuitamente i miei libri ma dovete disporre di un dispositivo ricevente e una connessione alla Rete.
A questo punto ,l'intero processo di divulgazione editoriale da scrittore a lettore è completo e soddisfacente ma ha una sola vittima, lo scrittore che divulga letteratura senza nulla in cambio. Come vedete, per ovviare e rimediare alle ingiustizie di un sistema esiste una serie di manovre e procedure che comunque fanno pagare un costo vivo a chi scrive se non a chi legge.
Io esisto in quanto scrittore soltanto perché ho lavorato per 40 anni in vita mia, accumulando abbastanza risorse per poter sopravvivere. Non è stata mai la letteratura a nutrirmi. Anche adesso, per voi, sto lavorando gratuitamente. Potrei avere un saldo positivo dalla mia attività soltanto se e quando una produzione cinematografica decidesse di chiedermi la cessione dei diritti in cambio di un sostegno economico. Pertanto, in questo caso, il libro resterebbe libero per tutti ma la sua riduzione televisiva o cinematografica creerebbe un circolo di denaro a favore dei produttori e quindi a carico degli spettatori o della pubblicità.
Evenienza alquanto remota, ad oggi ,e comunque voglio assicurarvi cosa potrete leggere su questo blog in seguito. Intanto, per ora, potete leggere gialli e noir in quantità. Potete poi leggere il romanzo parapsicologico BAGLIORI SUL BULICAME che anticipa il ciclo dei romanzi fantascientifici che entro la prossima settimana inizierete a leggere. Già adesso, passando il mouse sulla colonna di destra di questo blog, potete leggere due raccolte di racconti e nove romanzi completamente gratis e quindi risparmiando almeno 110 euro.
Capite, adesso, in termini economici cosa significa liberare il libro.
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