Quanto sta accadendo deve farci riflettere. Al di là dello stupore che si può provare nel momento in cui uno stato falsamente laico si dimostra come tale, istituendo cinque giorni di lutto per la morte di un capo di stato estero. In realtà il Papa, oltre a essere una carta dei Tarocchi, la numero 5, rappresenta la figura del Re del mondo per come la vogliono intendere le Elite della superficie terrestre.
Alle giaculatorie di regime non partecipano due leader che pur facendo parte delle Elite sono per ora ritenuti fuori dal circolo. Per ora la condanna di una corte internazionale costituisce ,di fatto, la messa in sonno dei due leader diciamo ribelli.
Noi sappiamo che si sta svolgendo un confronto ai massimi livelli tra due fazioni di Elite contrapposte tra loro ma che si guardano bene dal dimenticare che sempre Elite sono. Non a caso nelle guerre non muoiono mai re e grandi amministratori ma solo la carne da cannone preferita: povera gente, come sappiamo anche arruolata a forza.
Detto questo c'è da ricordare che per la Matrice conta soltanto l'energia prodotta, l'energia disponibile e quella inviata ai mondi superiori per tenere in funzione quel meccanismo che è la Creazione. Le Elite sanno benissimo come trattare la Matrice per il semplice fatto che sono state istruite a dovere dalle gerarchie aliene di riferimento. Quel che pianificano e applicano è sempre una manovra che apporta energia al progetto generale gestito dalla Matrice.
A questo servono le giaculatorie di cui sono pieni i media e anche le città di gran parte del mondo per i funerali del capo di stato vaticano. quindi l'occasione per creare una gran quantità di energia raccolta e indirizzata tramite i riti che stiamo vedendo. Beninteso, stessa funzione la svolgono le grandi cerimonie sportive, politiche, militari che comunque difficilmente raggiungono la vastità dell'eco che la religione consente di ottenere.
Ai despoti serve la nostra attenzione e la nostra delega per poter agire. La vera partita si svolge sempre a livello energetico e al di là delle loro finte o reali contrapposizioni, le Elite lo sanno bene. Oggi la gente, stufa del comportamento delle classi politiche, si sta progressivamente allontanando dalle manfrine elettorali, ritirando parzialmente quel tipo di delega. Inoltre, la dittatura sanitaria ha prodotto, come effetto collaterale, l'aumentata perdita di fiducia nei linimenti statali, per cui molte persone non si vaccineranno mai più, come accaduto in occasione della pandemia. Inoltre, i massacri seguiti ai conflitti esistenti ora, hanno prodotto sconcerto e disgusto in molte persone. Come pure la tentata adesione generale al consenso per la rivoluzione digitale, finora non è riuscita in pieno. Questo, per la Matrice, significa perdita netta dell'energia ma anche del consenso disponibile.
Questo reiterato e generale momento di grande produzione energetica mediante la religione, per le Elite ci voleva proprio. Nel periodo giubilare, per di più durante le celebrazioni della nostra, finta, liberazione, cinque giorni di rito collettivo sono quel che alle Elite serve come il pane.
La semplice attenzione che genera il carisma della Carta numero Cinque dei Tarocchi ne giustifica e ne spiega l'esistenza. Quindi spiega quel che produce sempre la religione che genera attraverso i templi, grandi masse energetiche prodotte dai fedeli in preghiera e meditazione. Energia che sale verso il cielo dove gli Arconti sono pronti a raccoglierla e manipolarla per gli usi che la Matrice ne deve fare. Solo i filtri applicati alla nostra razza ci impediscono di vedere oltre il nostro naso le energie sottili che si muovono tra la gente e fin sopra i cieli che pensiamo di poter osservare ma che non vediamo mai nella loro realtà.
Siamo nelle loro mani per questo motivo. Chi si sta muovendo sa benissimo cosa fare e perché mentre noi, la popolazione, subisce soltanto le manovre di lor signori. Impariamo a osservarli, se non altro per comprendere la portata delle loro manovre, ricordando che esiste una guerra che riunisce sempre tutte le Elite; quella contro la gente, per il controllo e la dominazione della mandria umana. Senza credere alle loro giaculatorie dovremmo imparare a capire quel che fanno e per quale motivo, riuscendo a comprendere il momento nel quale producono energia e il momento nel quale richiedono delega o consenso.
Meditiamo in silenzio sulla Carta numero 5, per capire la funzione reale e potente che la religione permette di ottenere. Chi crede a un dogma si predispone a regalare energia alla figura sottile che esiste dietro il dogma, mentre si sottomette per restituire delega al potere religioso che quasi sempre, soprattutto di questi tempi in forma invisibile, riunisce anche il potere politico.
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