venerdì 23 maggio 2025

Alla ricerca dell'ascensore

 Non è casuale e non si tratta di un artificio letterario aver scelto la forma del romanzo per raccontare i contenuti della saga rettiliana. Attualmente, questa saga comprende quattro romanzi: LA TERRA INVASA DAI RETTILI, I RETTILI TRA NOI, L'INGANNO DEL DRAGO e ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE. 

Per ora non li trovate nelle librerie e sarebbe strano trovarli. Sono stati scritti per essere libri rivelatori, dato che sono nati dalle confidenze di addotti, cioè di persone rapite da alieni. Questi alieni che sono tra i nostri secondini più spietati, i carcerieri temuti da qualunque detenuto. Alieni che controllano ogni aspetto della nostra vita quotidiana e questo equivale a dire che si curano bene il loro allevamento di mandria umana preferito. 

Esistono secondini e parassiti che senza la nostra permanenza nel loro allevamento, cioè nel mondo materiale, non potrebbero sopravvivere. Tutto questo ho raccontato in questi quattro romanzi ed è questa la ragione principale per cui l'editoria di regime non li pubblica. A dire il vero, mi preoccuperei parecchio se e quando decidesse di darli alle stampe e distribuirli nelle librerie.

 Cari lettori, il mondo dei nostri secondini fa di tutto per distrarci con necessità, allarmi, drammi ed evenienze sempre più stringenti. Devono evitare che la gente possa ricordare. E cosa dovrebbe poter ricordare la gente se non da dove veniamo e per quale motivo siamo precipitati in questa valle di lacrime? 

La considerazione più triste è che pur se siamo stati tentati, se siamo stati ingannati, in realtà ce la siamo cercata. Ci hanno semplicemente rimbambito con i loro effetti speciali, un semplice specchio per allodole e siamo arrivati fin qui a ruminare oscene e fasulle frottole, le stesse inventate da lor signori proprio per farci rimanere qui. 

Siamo storditi e depressi al punto tale da non riuscire a ricordare dove diavolo sia l'ascensore che potrebbe, facilmente, portarci dal pian terreno al primo piano di quella Casa del Padre citata da Cristo nel Vangelo. Egli, come altri maestri ascesi, ci raggiunse qui scendendo dall'attico dove è visibile la Luce universale. Se non ci decidiamo a risalire, a quella Luce non torneremo mai e non finirà questo Spazio - Tempo che è diventata la nostra prigione. Chi ha orecchie per intendere deve intendere e prendere l'iniziativa. Basta ricordare dove diavolo abbiamo messo il nostro ascensore. 

E per iniziare a ricordare, io ho scritto quattro romanzi. Altri hanno fatto pervenire alla nostra attenzione ogni genere di doni e al solo scopo di farci ricordare. Vero è che lo sviluppo spirituale significa solo ricordare chi eravamo e da dove veniamo.

 A breve i romanzi citati faranno ritorno nella mia pagina Amazon, al prezzo più basso possibile e saranno inseriti anche su questo sito. A me il denaro non interessa, ma come a voi stessi, m'interessa soltanto ricordare dove sia l'ascensore. 


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