L'illusione di una vita libera è il primo desiderio di quanti confidano nella Matrice. Come possa considerarsi libera una vita segnata da scadenze, per me rimane un mistero. Eppure, non tutti, prima di concludere la propria vicenda umana, realizzano di trovarsi in una prigione a cielo aperto.
La sensazione di mancanza di libertà in genere si traduce in un problema di tipo materiale: debiti, famiglia, o addirittura finire in cattività per colpa di un tribunale. Sono pochi quelli che capiscono che la prigione reale si chiama Matrice ma quando realizzano questa semplice realtà, l'unico desiderio che li anima è quello di liberarsene.
Sensitivi moderni parlano di diversi gradi di Matrice a seconda dei mondi sottili. Nei miei romanzi avevo già delineato questa possibilità. Nella pratica, esiste un grado differente di Matrice anche in Eterico e Astrale, molto meno attivamente nel Mondo Causale o Mentale.
Il nostro problema è lo sfruttamento al quale siamo obbligati da parte di una cerchia di potere che ora possiamo soltanto immaginare, storditi come siamo dalla sensazione, peraltro reale, di essere parassitati in questo livello di prigionia.
Siamo precipitati in questo livello materiale spinti dalla bramosia di una cerchia di tiranni, questo è indubbio. Capirono, in un tempo molto lontano, che i nostri sogni potevano diventare carburante per le loro ambizioni. Ci hanno stordito e fatto addormentare per sognare tutto questo, incubi compresi.
La vera libertà è un ritorno dal sogno, è destarsi in spirito. Il gioco dei Tarocchi è estremamente chiaro da questo punto di vista. La carta iniziale, Il Matto, è un personaggio bizzarro che capisce confusamente di dover procedere in senso contrario, portando un sacco con le sue povere cose, e mentre una piccola belva lo morde. Il significato è la comprensione di trovarsi in una condizione scomoda, ma con la netta sensazione di dover tornare indietro, pur condizionato dalle proprie stringenti necessità.
Vi faccio questi discorsi perchè non ve li fa nessuno e parlare di temi poco presenti nel dibattito pubblico è uno dei doveri di uno scrittore. Vale la pena di scontare la nostra condanna nella prigione della Matrice per capire dove voglia andare Il Matto e per quale motivo.
In questo mi hanno aiutato molto le rivelazioni degli addotti, ovvero alcuni tra gli uomini più afflitti e dolenti che abbia mai conosciuto. Questo è il motivo principale che mi spinge a divulgare tramite questo blog, il ciclo di romanzi che state leggendo adesso. In formato pdf, vi permette di poterli stampare con pochi euro e leggerli anche in formato cartaceo. Sono troppo scomodi per un mondo dominato dalla Matrice.
Il prossimo che leggerete tra qualche giorno è I RETTILI TRA NOI.
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