sabato 30 maggio 2020

Trappolone post Covid 19: pagheranno i soliti noti

Per certi versi, questa è una farsa e non certo un dramma, se volessimo analogamente, accostare la realtà oggettiva a quel che si prospetta per i lavoratori dipendenti italiani. La Banca d'Italia sta infatti studiando la soluzione alla crisi economica attuale. Secondo quanto si legge nella Relazione annuale allegata alle Considerazioni finali che nella giornata di ieri sono state lette dal Governatore Ignazio Visco, pagheranno i lavoratori (come sempre)

Motivando con la crescita della popolazione anziana rispetto alle altre fasce anagrafiche, l'istituto bancario vorrebbe far andare i lavoratori in pensione a 74 anni, quindi oltre 7 anni dopo la sbagliatissima Legge Fornero. E' evidente che questa idea punta a non farci mai percepire la pensione. Chi potrebbe lavorare oltre una certa età se è certo che il corpo umano dopo i 50 anni comincia ad invecchiare? 

Senza contare che moltissime persone, per malattia o per altri fattori, muore prima dei 70 anni. Di fatto, le pensioni tra poco non saranno più pagate. Infatti, nel sistema attuale, i contributi di chi lavora servono a pagare chi è già in pensione e siamo arrivati al mitico 1:1 tra pensionati e lavoratori. Per risolvere il problema basterebbe un'emissione di denaro particolare allo scopo di alleviare il sistema pensionistico ma ovviamente, all'interno delle regole europee, questo non sarà concesso. 

E allora, pagheranno i soliti noti, con il prevedibile abbandono di tanti lavoratori prima del limite per arrivare alla pensione.  Mettete via il denaro perché vi servirà per sopravvivere quando non ce la farete più a lavorare e vi mancheranno chissà quanti anni prima di prendere una misera pensione calcolata con il sistema contributivo. Anche i cavalli cadono per la fatica. 

Cos'è successo al cavallo che trainava la “botticella” | LifeGate

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