lunedì 24 agosto 2020

Non perdete mai di vista quel bambino

La cronaca, orribile, delle morti e dei patimenti riservati all'infanzia, purtroppo, non ha fine.

Per rispetto verso la famiglia, non intendo rievocare l'atroce vicenda di Caronia e soprattutto la grande incertezza che contraddistingue tale vicenda. Un'incertezza investigativa incredibile, stante le possibilità che fornisce la tecnologia attuale. Soltanto i punti interrogativi diffusi dal legale della famiglia Mondello, dovrebbero suscitare l'indignazione di menti normo-dotate ovvero la mancanza di risposte a tali quesiti, invero logici e conseguenti. 

Attendo con grande impazienza quel che uscirà dall'inchiesta ufficiale. Da scrittore di gialli, sto trasecolando, nel leggere quanto riportano i giornali. Sono certo soltanto che poco o niente di quel che è veramente accaduto, ora possiamo sapere. 

E questa, triste e orribile vicenda, mi riporta alla mente, troppi eventi altrettanto misteriosi e altrettanto tragici accaduti a piccoli e adolescenti. 

Esiste sempre un fitto mistero quando si tratta di scoprire cosa veramente è accaduto nel verificare la morte violenta di un bambino o un adolescente. All'improvviso, il buio dell'incertezza più totale, nonostante gli enormi progressi che la scienza e la tecnologia hanno messo a disposizione degli inquirenti.

I Racconti della Nuova Luna (Quattro passi nel Mistero Vol. 2) di [Marco Caruso]

Tanto a Cogne, che a Avetrana, a Roma per il delitto Cesaroni, e ora a Caronia. Fateci caso: quando sono coinvolti minorenni, o giovani donne, la Giustizia barcolla, trema, è incerta e va in tilt. Emozione, turbamento, sconforto?

Sentimenti molto umani che prendono tutti noi. Poi le aule di tribunale, dove la logica latita spesso e paurosamente. Una volta conclusa l'inchiesta della magistratura, nella aule di tribunale la verità dovrebbe risaltare e risultare incontestabile e luminosa. Ma non sempre si verifica tutto questo.

Purtroppo, sono consapevole che spesso in queste tristi vicende fa capolino la terribile ombra dei riti satanici a carico di piccoli e adolescenti che le sette tendono a effettuare da millenni, praticamente indisturbate.

Parlai del problema nel romanzo SENZA CUORE, edito da 0111 Edizioni nel 2018 e perfettamente acquistabile nei vari store on line o su Amazon qui

In quel romanzo, il titolo prendeva spunto dalla vicenda principale, dove una setta senza alcuna pietà per cercare di fermare la furia del terremoto utilizzava sacrifici umani, riportando alla luce un antico culto dimenticato.

Purtroppo, la presenza di tali sette talvolta occhieggia in ogni inchiesta che la magistratura tende a non accostare alla categoria dei delitti rituali. Grave errore che il romanzo SENZA CUORE mette in evidenza con la narrazione principale.

Come vi ho talvolta accennato, spesso nei miei romanzi cerco di mettere in risalto evidenze talmente clamorose che è veramente assurdo vederle trascurate nelle inchieste ufficiali. Ed anche nella serie dedicata alla Notte Comune, il cui primo racconto apparve nell'omonima raccolta, il tema delle sette sataniche è stato da me ampiamente descritto anche nella narrativa seguente (per esempio, nel secondo racconto della serie Notte Comune presente in RACCONTI DELLA NUOVA LUNA.)

Anche a ciò servono gli scrittori. Far ragionare chi può e chi deve su aspetti meno conosciuti o evidenti della realtà oggettiva. Sempre che si voglia o che si possa farlo. Niente di nuovo sotto il sole.

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