Di questo si tratta. L'hanno visto per primi alcuni dipendenti di un dipartimento di pubblica sicurezza dello Utah, nell'omonimo deserto. Alto circa tre metri, fatto di metallo lucido, si erge letteralmente in mezzo al nulla, piantato nel terreno in una regione desertica montagnosa.
Non è stata rivelata l'esatta posizione ma conta poco. Chiunque voglia accertarsene di persona, dovrebbe andarci con l'elicottero.
Ovviamente, può trattarsi di uno scherzo, per quanto elaborato e dispendioso. Come non ricordare la celebre scena dove si vedono le scimmie e il monolite nero in Odissea nello Spazio?
Era uno dei primi, grandi, segnali che il cinema tributava all' Interferenza Aliena sulla Terra, e la "creazione" dell'uomo da parte sua; oggi, talmente evidente, clamorosa e invadente che il piccolo monolita dello Utah quasi sparisce di fronte alla mole dei dati, notizie e testimoni già a disposizione dell'Umanità.
Non esiste peggior sordo di chi non voglia sentire. E non parlo dei governi, delle organizzazioni preposte a diffondere messaggi di silenzio e di censura se non di negazione a ogni costo.
Io, da scrittore, posso dirvi quel che so con assoluta certezza: siamo in una gabbia fatta di menzogne e di illusioni. Un monolita rinvenuto nel deserto di uno staterello americano, non cambierà questa, mia, convinzione che non posso che trasmettervi nei miei romanzi.
Tra l'altro, alcuni editori hanno già ricevuto la copia di LA TERRA INVASA DAI RETTILI, romanzo inedito, e possono testimoniarlo. Lasciatemi aggiungere che il celebre "ma io te l'avevo pur detto..." non mi conferisce alcuna soddisfazione. Insomma, non mi piace assolutamente impersonare la Cassandra della letteratura moderna.
Di qualsiasi origine e materia, il piccolo monolite non aggiunge e toglie nulla.
Tra l'altro, lo Utah è un piccolo e scarsamente popolato stato americano. Al suo interno si trova una riserva indiana, dove vivono anche Navajo. Navajo, Hopi, Cherokee e altri nativi sono noti, in Occidente fin dagli Anni 70, per la loro frequentazione con visitatori alieni.
Vecchie storie che non hanno mosso le coscienze e soprattutto convinto la gente a esigere chiarezza e verità.
L'ho già scritto nelle mie opere e sono costretto ad auto-citarmi: è la loro maggior vittoria, la nostra inettitudine, l'insensibilità eterna dimostrata da gente perennemente distratta a determinare la loro vittoria e la nostra schiavitù.
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