A Davos vedrete che le Elite pianificheranno le mosse da tenere dopo l'ascesa dell'amico Biden in USA, e allora ne sapremo di più sulla tremenda congiuntura che vede i Dem americani andare a braccetto con la Cina.
Facile immaginare come Putin potrebbe reagire a questo terribile abbraccio che per la Russia significa essere accerchiata da una fazione elitaria che deve necessariamente schiacciare l'altra.
L'Europa di una UE fragile e schiava del potere militare americano oltre che dello strapotere economico cinese, con la Via della Seta ha inaugurato, probabilmente, la sua nuova posizione a fianco di quelle Elite che tendono a giocarsi la partita definitiva proprio sullo scacchiere europeo.
Se leggete questo blog, sapete che Cina significa Paese del Dragone e senza la corrispondente vittoria degli amici DEM contro Trump, non si sarebbe mai sognata di sfidare la pazienza della Russia che appare ormai l'ultimo baluardo contro la fazione elitaria dominante.
Si deve tener conto, a parer mio, che è un errore d'interpretazione marchiano non vedere che il vero conflitto è appunto non tra paesi o schieramenti vecchio tipo, ma tra due fazioni elitarie che iniziano a combattersi in Vaticano, passando per la presidenza USA e finiscono per affrontarsi a Oriente.
Chi spera, in Italia, che il vecchio padrone americano possa in qualche modo contrastare lo strapotere cinese, deve soltanto augurarsi che Trump non sia definitivamente domato, altrimenti Putin resterà l'unico a potersi opporre o almeno ostacolare la fazione elitaria che ha cavalcato il Covid come un'arma di distruzione non di massa ma delle democrazie occidentali.
Un altro fronte decisivo si combatterà tra le gerarchie vaticane. Questo, probabilmente, quanto vedremo tra breve, e da Davos arriveranno le novità che illumineranno il cammino verso lo scontro finale.
Queste situazioni a livello mondiale ci faranno comprendere quale tipo di dittatura planetaria si stabilirà nei prossimi due anni.
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