Questo brano così tragico ed evocativo, era presentato, nel celebre sceneggiato Il Segno del Comando come il Salmo XVII della Doppia Morte di Baldassarre Vitali. E' una musica, invece, del Maestro Romolo Grano, chiamata Salmo Tragico.
La musica ha un potere strano sull'anima dell' uomo, e probabilmente è una chiave per far vibrare corde nscoste che esistono su altri piani, collegate alla nostra vita terrena.
Il Segno del Comando è stato uno sceneggiato molto particolare dato che la storia contiene insegnamenti occulti, e non so esattamente se i quattro creatori (D'Agata, Bollini, Guardamagna e Mandarà) ne fossero consapevoli.
Non tutto quel che facciamo dipende dalla nostra volontà cosciente o passa per il centro decisionale che noi pensiamo sia nel cervello. Pensate a quando vi siete perdutamente innamorati di qualcuno: l'avete, forse, deciso?
Così come non esistono solo pensieri coscienti, non esistono neppure sentimenti stabiliti.
La musica è un sentimento sonoro e quindi va vissuta come tale, esattamente come la poesia è un sentimento scritto.
Per quel che vale, posso dirvi che nella mia attività di scrittore mi sono imbattuto in molte situazioni paragonabili ad alcune scene che potreste aver visto nel Segno del Comando, a testimonianza che quel prodotto della RAI non fosse un normale sceneggiato televisivo.
Molti, strani, avvenimenti furono vissuti dai protagonisti di quella trasmissione, durante le registrazioni. I mondi invisibili sanno bene quando si parla di loro e l'amore magico, o eterno, che Lucia provava per il suo multi-incarnato uomo è uno di quei sentimenti che non muore mai e quindi esiste anche i nquei mondi che noi non conosciamo.
Certamente, molti non crederanno che i sentimenti, veri, reali, sono fatti per esistere in eterno, e questa è la morte di cui parla il salmo in questione, dato che muore chi non crede alla vita.
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