Il 24 di giugno, centinaia di manifestazioni auto-convocate, nate per quel che so io da Internet, ha fatto manifestare cento piazze italiane contro la dittatura sanitaria in corso.
Non c'è stato bisogno della sponsorizzazione di partiti o sindacati: la gente è scesa in piazza a dire il suo No a Draghi e al suo governo soprattutto contro l'obbligatorietà vaccinale e il Green Pass che di verde non ha proprio nulla.
Il Re è nudo. Solo chi vuole dimostrare autoritarismo e la schiena piegata alle logiche elitarie venute da Davos, può essere d'accordo con la dittatura espressa da un governo presieduto da un non eletto e dai suoi complici.
Non bisogna dimenticare che questi signori oltre l'art 32 della Costituzione si sono messi sotto i piedi il Codice di Normberga, Il Trattato di Oviedo di cui l'italia è firmataria, la Risoluzione 2361 del Consiglio d'Europa, la Legge 219 del 2017, la sentenza Consulta n. 308/1990 che ripete che non è permesso il sacrificio della salute personale neppure per favorire quella collettiva, e infine la Direttiva UE 2016/680, oltre la generica raccomandazione dei Diritti dell'Uomo.
I pupazzi e i media che ripetono le inesistenti ragioni di questi squallidi sovversivi che vogliono giustificare un provvedimento liberticida come il Green Pass o l'obbligatorietà vaccinale per determinate categorie, che siano giornalisti, politici o magistrati, non possono superare il peso e l'estrema chiarezza delle norme citate.
100 piazze lo hanno ripetuto in tutta Italia e se non basta, sarà fatto altro.
La libertà non può essere ostaggio neppure di un comitato scientifico, di una riunione di magistrati, preti o politici e tantomeno generali.
Piccolo link che avevo dimenticato di aggiungere, QUI potete tenere d'occhio la situazione dei problemi legati alle vaccinazioni.
Per nessuna ragione, nemmeno sanitaria o bellica, vi è concesso aggredire la nostra libertà personale. O lo capite o ve ne andate.
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