domenica 19 settembre 2021

La vita materiale e l'uscita dalla Matrice

 Per me, le esperienze ricavate durante il periodo narrato in LA TERRA INVASA DAI RETTILI e il recente I RETTILI TRA NOI, hanno significato molto, sia dal punto di vista letterario che personale.

Tra le molte scoperte effettuate, in quello che, a parte le ricadute dal punto di vista fisico e mentale, dovute essenzialmente al venire a contatto  con lo scontro in atto tra forze extraterrestri, dove noi siamo la posta in palio, è stato essenzialmente un viaggio iniziatico.

Forse dovuto anche alla stimolazione ricevuta dai personaggi non di questo mondo incontrati.

Sta di fatto che il mondo onirico, che anche prima visitavo con grande attenzione, ora è diventato il protagonista principale della mia esistenza. Non la veglia del giorno così confusionaria e piena d'incertezza; bensì la quiete del sonno notturno e pomeridiano dove si apre un ventaglio di grandi possibilità del tutto negate durante la veglia diurna.

Non parlo di sogni lucidi che confinano con i viaggi astrali o fuori dal corpo come potete leggere in molti testi dedicati. Sono del tutto convinto che le nostre esistenze si dipanano su percorsi paralleli dove qui siamo corpo fisico e altrove corpo eterico o mentale.

Le vite che stiamo vivendo sono molteplici, e nessuna di queste prevale, come importanza e urgenza, sulle altre.

Sapete come e perché, qui sulla Terra si viva tanto male. La micidiale influenza rettiliana sta letteralmente avvelenando questo mondo con la complicità di molti milioni di copie biologiche e ibridi che vivono tra gli umani. 

Quel che narro in I RETTILI TRA NOI è indicativo da questo punto di vista.  Se volete la pace, su questa Terra, potete dimenticarvela almeno fintanto che gli Elohim non si decidono a portare il vero conflitto tra di noi. 

Ricordiamoci però che nel momento in cui decidessero di riprendersi la colonia terrestre dalle mani dei Rettili, loro nemici da sempre, il risultato sarebbe morte e distruzione anche per noi. 

La vita sulla Terra non è un dono, è il risultato di un contratto firmato in eterico.

I parassiti come i Rettiliani si limitano a rapinare quel che possono. Sta a noi rifiutare, in futuro, contratti simili e restare dove stiamo meglio. Attenzione perché spesso tali contratti sono presentati alla nostra attenzione, dopo la dipartita fisica, a cura di apparizioni di forme angeliche che nulla hanno a che vedere con la religione e tantomeno con lo sviluppo spirituale.

Ricordate come siamo vittime di un inganno e anche della nostra innegabile superbia. Nessuna, nuova, esperienza può mai valere la schiavitù.

È la veglia a essere un brutto sogno, non il contrario. Il mondo onirico ci introduce a quella che è la nostra, vera, esistenza che si dovrebbe svolgere nell'astrale.

Questa è una sorta di prigione, un Deserto dei Tartari senza sbarre ma con il limite tragico di una consapevolezza storpia e inutile. 

Ognuno di noi conosce, in realtà, il vero percorso per l'uscita dalla Matrice ma non lo ricorda e forse non vuole. Dato che durante il sonno, i limiti e i sigilli che operano nella veglia non hanno effetto, potete cercare nei sogni il portale che vi riporti indietro.

Non avrete le conseguenze karmiche di un suicidio materiale equivalente, del resto, alla rottura unilaterale del contratto a suo tempo firmato. 

Il portale che si apre qui sulla Terra o nel mondo onirico è la via d'uscita dalla Matrice.

  L'origine dei nostri sogni

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