giovedì 7 ottobre 2021

La società assurda declamata dai potenti

 La vita prima del Covid non era meno ingiusta e meno assurda di quella che stiamo vivendo oggi. Dopo la passata esigenza di rivitalizzare le multinazionali del farmaco con il bau bau di un nemico invisibile e ferocissimo vendendo miliardi di vaccini ecco che tornano alla ribalta i vecchi problemi, vecchi di due anni ma ancora irrisolti. 

Crisi aziendali, piccole imprese che barcollano, l'economia che rifiata solo appoggiandosi alla finanza dato che l'industria continua a essere in crisi. 

Sinceramente, ritengo sia dotato di una sua spettrale assurdità anche il dibattito pubblico, che per noi si traduce in quel che vediamo in televisione su questi temi. Si parla ancora di lavoro, senza poter ammettere, da parte di tanti soloni che straparlano dal video appunto, che il lavoro sta finendo. Se siamo troppi, secondo le Elite, per questo pianeta, figuriamoci se  in troppi possiamo avere la pretesa di lavorare. 

E per far cosa? Sappiate, se non l'avete ancora capito, che c'è spazio per nuovi lavori solo nel restauro di vecchi e fatiscenti immobili, o per costruirne di nuovi al posto dei vecchi e soprattutto per lavorare la terra, la dura terra. La quale è stata da una parte abbandonata per poter partecipare alla festa della nascita industriale in tutto il mondo; poi oggetto di un'agricoltura di tipo industriale che a causa delle esigenze del commercio (che per noi si traducono nella presenza di merci in tutte le stagioni, esposte sui banconi e gli scaffali dei supermercati) propone solo articoli difettosi. Ovvero merci vegetali che invece di maturare sulle piante, come natura crea e pretende, sono ridotte a invecchiare nelle casse e nei magazzini.

 Il nostro cibo, di qualunque categoria si tratti, è un prodotto industriale e in questo modo è possibile comprendere come mai pur con tanta profilassi medica, i tumori sono una triste costante nei nostri ospedali. A questo problema di tipo alimentare si aggiungono ovviamente i problemi collaterali collegati ai vizi storici riguardanti il consumo smodato di alcol e il fumo soprattutto che aggravano la situazione generale. Esattamente come fa il consumo smodato di farmaci che per la medicina attuale significa in particolar modo la resistenza che i batteri ospedalieri di tutto il mondo sviluppano verso gli antibiotici.

Vorrei a dire a tutti i gretini del mondo (non si tratta di un refuso) che quella che manca davvero è un'ecologia dell'essere umano, più che un'ecologia del pianeta. E sostenere il bisogno di una transazione ecologica, come ormai le Elite fanno, serve solo a mascherare l'ennesima transazione di tipo industriale che sta per esplodere. Questa, come per le precedenti, grandi, transazioni, significa inizialmente, quindi almeno per 20 anni, disoccupazione.

Per il resto ,avrem ouna società composta di anziani pensionati, giovani disoccupati e pochi lavoratori attivi soprattutto nei servizi essendo la grande produzione svolta da robot e programmata da elaboratori elettroni.

L'idea dimantenere al lavoro attivo persone oltre i 60 anni è quanto meno demenziale. Le pensioni devono essere finanziate attraverso la vera ridistribuzione di risorse economiche bloccate nei forzieri dell'alta finanza e nei paradisi fiscali. Discorso ovviamente avulso dai desiderata delle Elite per ovvi motivi.

Ascolto e vedo trasmissioni radiofoniche e televisive di grande stupidità e devo dire che provo una gran pena per chi le produce e le conduce in diretta o differita che sia. 

Non si può più nemmeno ipotizzare un giornalismo che significa amplificare la voce del padrone, senza neanche l'ombra di un processo critico qualsiasi. 

Anche nel settore delle comunicazioni, se l'italia è agli ultimissimi posti della libertà di espressione, in massima parte dipende dalla concentrazione delle proprietà industriali nel settore. Le Elite, ovvero i loro appartenenti nei settori più vicini all'alta finanza, si sono accentrate le proprietà e quindi la gestione delle grandi testate giornalistiche e televisive con i risultati che vediamo e ascoltiamo quotidianamente. 

Un'ombra di libera informazione, che viene denominata spesso controinformazione, si riesce a fruire solo grazie a internet. La Rete, di per sé, è del resto in mano ad altre multinazionali, soprattutto statunitensi, come le proprietà dei grandi canali cosiddetti social. Potete leggere il presente blog perché Google ha i suoi server.

Il nostro mondo, sia il vecchio che quello che sarà dopo la rivoluzione verde (la più grande bufala che potremo ricordare) si divide tra grande industria e grande finanza con le multinazionali che spesso sono un miscuglio di entrambi le macro-categorie.

Per questo motivo, le Elite hanno mano fin troppo facile nel gestire questo, nostro, mondo. Dev'essere parimenti di facile comprensione per chiunque, al fine di resistere e difendere quel che ancora possiamo difendere, questo concetto fondamentale: ci fanno intendere quel che a loro conviene. Vale per l'informazione, per la formazione e la cultura.

Siamo arrivati vicini a un Grande Reset che possiamo concepire nelle parole delle Elite di Davos. Quel che loro rappresentano come un problema da risolvere (ai nostri danni) si collega concettualmente a quel che le stesse Elite stanno diffondendo da almeno 20 anni: la necessità di depopolare il nostro mondo.

Le risorse sono ormai in gran parte misurabili, così come lo sviluppo demografico. Noi non potremo analizzare compiutamente questi dati perché ce li nascondono. Dovremmo fidarci dei loro proclami, in gran parte fallaci e densi di imbrogli e menzogne. Di fatto hanno proclamato a gran voce la necessità di far calare nascite e aumentare i decessi.

Dobbiamo tenerne conto dato che, ancora una volta, è facile scoprire che i nostri interessi sono del tutto contrari ai progetti delle Elite. Noi dovremmo occuparci solo di come sopravvivere al meglio. Cosa faremo, una lotteria al contrario basata sulla necessità di far dimagrire in fretta la popolazione mondiale? Gli possiamo permettere questa operazione di tipo satanico?

State attenti perché nei loro, folli, progetti, la lotteria è già iniziata.

Detto questo, vi ricordo che la mia produzione letteraria è concepita anche per voi e le vostre esigenze di bilancio. Nella mia pagina Amazon potrete trovare romanzi e raccolte di racconti che costano solo 99 centesimi. Un buon caffè preso al bar. Romanzi e racconti di genere giallo, fantascientifico, horror e noir.

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A me non arriva nulla, praticamente, con questo tipo di vendite che svolgo per l'esigenza di qualunque scrittore di comunicare tramite la propria opera. Escluso per principio da tutte le grandi editrici, mi è rimasto questo sistema per offrivi quel che ho da raccontare. Vi consiglio, più che altro, tre romanzi, molto legati anche ai problemi contemporanei che stiamo vivendo: 

BAGLIORI SUL BULICAME, dove una ricerca letteraria diventa il sistema per capire cosa sia il Tempo; LA TERRA INVASA DAI RETTILI, che racconta le mie esperienze con gli addotti, la categoria di persone più insicura e fragile che esista, convinte di essere state oggetto di rapimento alieno e I RETTILI TRA NOI, ovvero le cronache della presenza dei Rettiliani e degli Elohim sulla Terra e la loro guerra millenaria. 

Romanzi particolarmente indicati a chi ama i racconti parapsicologici e di fantascienza. Utili anche, se volete, per capire alcune dinamiche attuali. Buona lettura.

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