lunedì 22 novembre 2021

L'osceno disegno di una società autorizzata dal potere elitario

 Tra i molti, venefici, effetti elargiti e imposti dal progetto di Davos, le Elite stanno perseguendo il disegno di una società umana digitalizzata e autorizzata dai vari regimi locali, che oggi chiamiamo governi territoriali. 

In questa intervista, mi conforta il parere di un filoso generalmente accreditato, il Professor Agamben. Potete ascoltarlo cliccando sul link.

Si parla dell'assurdo piano sociale denominato Green Pass che innanzitutto promette agli asserviti a tale piano di poter fare esattamente quel che facevano in precedenza senza bisogno di una legittimazione statale. Dall'altro, esclude una parte di non asserviti alla vaccinazione di Stato che secondo le regole internazionali non può essere imposta e non può essere fonte di discriminazione. Altra parte deve sottoporsi ad altro trattamento sanitario chiamato tampone molecolare.

Non è certo un mio mero parere che l'Italia si ponga al di fuori del diritto internazionale imponendo alla popolazione di sottostare all'effettuzione di vaccinazione o di tampone, entrambi trattamenti sanitari, che per norma internazionale non possono essere imposti senza consenso informato né diventare fonte di discriminazione alcuna.

Il governo in carica è quindi colpevole e spetta alle corti di giustizia mondiali valutarne le pene da infliggere. A noi, come cittadini italiani, spetta semmai ricordare che superiori alle norme nazionali sono sempre e comunque le norme internazionali e a queste dobbiamo far riferimento obbligatorio. Le dittature sono sempre considerate tali se si pongono al di fuori delle norme internazionali. Nessun governo, di nessun tipo e natura, potrà mai smentire questo dato di fatto e la condizione relativa. 

Per questi motivi, al di là di qualsiasi valutazione sui metodi di cura proposti, il Green Pass dev'essere rifiutato con sdegno da qualunque persona voglia ubbidire alle norme internazionali che sono obbligatorie per chiunque. 

Non può esserci, dal punto di vista filosofico, morale, etico e anche scientifico, poi, una società che si ritenga bisognosa di autorizzazioni rilasciate dal potere per esistere, negando a una parte della popolazione l'accesso a libertà tutelate costituzionalmente. Questi stati di fatto, quando si verificano localmente o regionalmente, si chiamano regimi  o dittature.

Non ci possono essere scuse di sorta nemmeno come la peggior peste che si possa immaginare e che possa scavalcare l'impianto di garanzia di una costituzione nazionale anche la meno liberale. 

Stiamo vivendo, da due anni, un periodo pieno di tremente negazioni di diritti inclusi nella prima parte della nostra Carta. Che, per giunta, è obbligata a ricevere le maggiori garanzie relative al Diritto dell'Uomo definite internazionalmente. 

Non ci si può, quindi non distaccare da qualunque obbligo o impedimento contenuto nell'oscena norma del Green Pass italiano che dev'essere rifiutata in toto se si vuole restare nell'alveo del diritto internazionale esplicitato finora.

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