martedì 23 novembre 2021

RICEVO E PUBBLICO - 1

 INTRODUZIONE. 

Da scrittore, ho pensato di scrivere post in questo blog per una ragione molto semplice. Intendevo mantenere un contatto con il pubblico composto da lettori occasionali come da lettori delle mie opere. Non avrei mai pensato, tuttavia, di trovarmi a decidere se pubblicare o meno missive anonime di un collega scrittore che non si firma nemmeno se non con il facile e scontato nome de Lo Scrittore. 

Utilizza, da qualche giorno, i commenti del blog per inserire i testi che ho deciso di divulgare. Non so, ora, né posso sapere, cosa riceverò e quando. Per ora, quel che mi invia è di qualche interesse ma non so cosa aggiungeranno le prossime note, quando perverranno e se quel che scrive e descrive sia vero o frutto di fantasia, il parto di un'immaginazione malata e di una mente sconvolta. 

Potrete seguire queste note in una sezione apposita del blog e rileggerle quando vorrete. Ovviamente non so se e quando perverranno altri messaggi come quelli già ricevuti e che potrete leggere per qualche giorno a partire da oggi.

Ho pensato di dividere non in capitoli ma in diversi post queste note che ho già specificato, non sapendo assolutamente dove ci condurranno. Se si tratta di pura fantasia, fa senza dubbio parte dell'immaginazione più strana che abbia potuto conoscere finora. Non so se augurarvi buona lettura, stavolta.

Quando ho iniziato questo viaggio, ero da solo e non potevo intuire certamente cosa sarebbe accaduto. Potevo avere vent'anni o anche il doppio ma non ricordo assolutamente la mia età. In realtà, quella che voi chiamate età, per noi è crescita.

L'età anagrafica, nel posto da dove vengo, era solo uno dei tanti problemi già superati. Un piano esistenziale, come dite voi, che non ammette mai dubbi né scorciatoie. Si vive quanto e come basta. Non si vive solo una vita.  Per spiegare, potreste fare come noi trovandovi contemporaneamente nel sogno, nella fantasia, nella realtà oggettiva e in un altro insieme, variabile, di stati dell'essere.

Non potete immaginare nulla di quel che si trova nel posto da cui provengo e non potrei neppure descriverlo in modo da voi comprensibile. Non possedete una sintassi linguistica adatta. 

Se vi state chiedendo, ora, chi io sia e se vi somiglio in qualche modo, posso rispondervi che sono quel che, probabilmente, diventerete tra moltissimo tempo. Anche se, per me, tutto questo significa soltanto dare una minima traccia che voi potreste capire  con un piccolo sforzo di pura immaginazione senza tuttavia avere parametri sufficienti per confrontare le mie parole con le vostre esperienze. 

Quel che sono e il posto dove ho sviluppato la mia consapevolezza, non potreste mai neppure sognarlo perché non fa parte della vostra realtà.

Ho imparato il vostro linguaggio tramite un dono fatto da Colei. Ho nominato così la pura Essenza femminile che mi insegnò il vostro linguaggio di base. Il modo in cui lo potevo apprendere era in realtà completamente settabile, direste voi. Se leggete in Italiano è perché ho scelto il blog scritto in tale lingua, peraltro nemmeno sufficientemente diffusa nel vostro mondo e nel vostro tempo. Devo continuamente ricordarmi quali sono i paramentri descrittivi a voi noti per comunicare questi fatti.

Il motivo che spinge a comunicarli, non lo potete comprendere adesso. Devo necessariamente raccontarvi quanto ho già vissuto in quel che voi pensate essere il passato. Per ora, vi basti capire che il Tempo, in sè, non esiste e quindi se anche voi siete convinti del contrario, io dovrò far finta che le mie certezze siano più o meno adeguate alle vostre conoscenze per poter comunicare. Altro modo sarebbe utilizzare la telepatia ma raggiungerei un insieme troppo piccolo di persone, anche nella sola Italia.

So già da ora che quanto diffonderò tramite queste note, invece, attirerà un pubblico sufficientemente alto di senzienti. Un altro modo che avete per definire voi stessi. Peccato che quel che potete acquisire sia così limitato. Sono qui comunque per dirvi anche il resto e quindi per mettervi in guardia. Chi o cosa dovreste temere, lo potrete leggere nelle prossime note.

Ho diviso le note nei vari commenti per farle comprendere al collega che amministra il blog. Designandolo fin d'ora il mio unico amministratore, conferisco a lui e solo a lui, il compito di divulgare il contenuto di questi commenti.

Il mio Assorbitore mi insegue e si tratta di un fatto naturale. Potreste identificarlo con la morte che vi accompagna per tutta la vita. Voi pensate, devo ricordarmelo, anche di essere vivi e quindi di poter morire. Per quanto mi riguarda, io non sono mai nato e poter morire è solo questione di sottrazione di consapevolezza da parte dell'Assorbitore. 

Mi segue a causa della minuscola perdita di tale proprietà mentre procedo nella mia ricerca e quindi nel viaggio che mi ha portato anche nel vostro settore di sussistenza che chiamate Piano Esistenziale e pensate corrisponda alla vostra Terra. 

Se dovesse raggiungermi, l'Assorbitore ingoierebbe la mia intera consapevolezza e  io mi fonderei nel suo cosmo interiore perdendo il contatto con le mie precedenti esperienze. Non posso dilungarmi in questo tipo di spiegazioni che per voi non hanno senso compiuto.

Sappiate però che qualche messaggio, che riunisco nei commenti del blog, potrà essere monco a causa di una manovra diversiva necessaria se l'Assorbitore si avvicina troppo. 

Se volete divertirvi a immaginarlo, pensate a una montagna enorme e oscura che si muove come un incubo nei vostri sogni più inquieti. Una montagna che non può terrorizzarvi ma soltanto cancellare i vostri passi e farvi diventare la sua stessa immaginazione, sottraendovi la vostra. Se fate fatica a pensarci, lasciate stare. Vi sarà più chiaro quando avrete maggior quiete per ascoltare i vostri pensieri al posto dei battiti del vostro cuore.

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