Sentiamo talvolta parlare, o leggiamo articoli concernenti, il Grande Reset, Davos e le peripezie di quelle riunioni elitarie tipo Bilderberg.
Abbiamo sentito e letto concetti relativi al Nuovo Ordine Mondiale da sempre, almeno noi che viviamo in questa epoca. Senza contare uno dei temi fissi, soprattutto negli Stati Uniti, riguardo l'esistenza del Deep State, ovvero di una sorta di governo-ombra che condiziona pesantemente, in segreto, la vita del governo vero e proprio.
Più o meno, le epoche che possiamo tenere d'occhio durante le nostre vite, riuniscono la percezione, diretta o indiretta, di circa 200 anni. Tramite testimonianze personali, letterarie, o addorittura filmiche possiamo comodamente risalire almeno fino a inizio 800.
Questo per quanto attiene alla semplice cronologia storica che sui testi universitari e scolastici viene raccontata come si racconta un lungo nastro colorato con diverse immagini: anno dopo anno, una serie di eventi. Del resto, misuriamo il Tempo con questa lente che si adegua al movimento apparente del Sole e della Terra intorno al Sole. Badate che sto scrivendo: movimento apparente.
La nostra giornata, abbiamo deciso che dura 24 ore circa in base al movimento terrestre, visto da qui: movimento Sole-Luna. Una giornata viene descritta come il tempo che intercorre tra il sorgere e il tramontare del Sole, oggi, com'era anticamente. I salariati erano pagati a giornata non a caso.
Per le attività umane il Tempo ha un valore fondamentale e non si può evitare. Ecco l'esigenza di misurarlo nel modo certamente convenzionale ma il più esatto possibile. Gli orologi, meccanici o digitali, svolgono questo compito molto meglio di Sole e Luna, da un po' di tempo a questa parte.
Senza considerare le numerose anomalie di un sistema come questo, vi rimando cortesemente al mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME dove ho parlato diffusamente del concetto stesso di Tempo. Potrei dire di essere solo l'ultimo, in ogni senso possibile, di una serie sterminata di filosofi e fisici che si occupano della materia temporale.
Con lo Spazio, ahimè, la faccenda della nostra comprensione si complica a dismisura. Certamente misurabile in vario modo: distanze, per quanto attiene ai percorsi sui piani. Profondità, per quanto concerne le distanze sotto la superficie terrestre o i fondali marini. In quota, per quel che possiamo capire e vedere di ciò che si estende dalla superficie terrestre in poi, verso il cielo o lo Spazio cosmico.
Fin dalle Colonne D'Ercole, che per gli antichi Greci erano il confine del Mondo, l'Umanità si è posta molti problemi nell' esplorare lo spazio che vedeva qui sulla Terra. Non è cambiato di molto l'insieme delle norme che regolano questi spostamenti dato che possiamo leggere, nel Trattato Antartico (1 dicembre 1959): che definisce tutte le terre e i blocchi di ghiaccio posti a Sud di 60° di latitudine S. Nessuno può colonizzare questo spazio o piazzarci basi militari.
Ufficialmente l'Antartide è il quarto continente del mondo dato che sarebbe il più esteso dopo Asia, Africa e America. Anche qui, si parla convenzionalmente perché sappiamo che Europa e Asia non sono divise dal mare.
I sostenitori della Terra Piatta parlano dell'Amtartide non come un continente ma come un anello di ghiaccio che si estende a corona intorno alle terre ufficialmente conosciute, come si vede dalle antiche mappe, posto che alcune riportano invece bordi di confine non ghiacciati. Di fatto, senza permessi, non si può andare, in volo o tramite navigazione marina, oltre il fatidico 60^ parallelo.

Non voglio iniziare qui, o replicare, l'annosa controversia tra sostenitori della Terra a sfera e della Terra piatta o circolare. Al di là della sua forma, la Terra è per noi ancora un bel problema, questa è la verità non confutabile. Se fate una ricerca su Google con le parole "immagine della Terra" ne vedrete milioni diverse.
Un altro problema sorge sul capire se effettivamente, come dice la litania scientista, la Terra è in movimento, di qualunque forma si tratti: mentre gira su sé stessa come una trottola (rotazione) alla velocità di 1668 km/h, compie un giro intorno alla stella-Sole (rivoluzione)alla velocità di 107210 km/h.
Il che vuol dire che se entriamo in un ascensore, percepiamo chiaramente il suo movimento, come quando andiamo in auto/treno/aereo. Eppure il movimento della nostra nave-pianeta intorno al Sole, e su sé stessa, così incredibilmente veloce, quello no, non ce ne accorgiamo. Senza contare che nel momento in cui sto scrivendo questo articolo, dovrei provare un'enorme pietà per i poveri Cinesi che sono praticamente a testa in giù. Per fortuna che anche loro non se ne accorgono affatto.
Credetemi se vi dico che non se ne esce. Ho assistito a decine di dibattiti tra le due fazioni. Se è per questo, esiste la Dakila University che ha elaborato, nell'arco di 6 anni, questa ricerca condotta con sistemi scientifici: https://www.youtube.com/watch?v=J0HVTLmskCg
Un viaggio scientifico teso a dimostrare la stazione immobile della Terra e la sua forma raggiungibile dai sistemi di misurazione utilizzati dai ricercatori che qui viene definita, più o meno, in questo modo:
Le ricerche di Dakila University non sono state mai confutate, per quel che so io e tantomeno smentite con dati diversi.
Queste citazioni mi sono molto utili per dimostrarvi i tanti problemi interpretativi che abbiamo finora sul dato spaziale puro e semplice. Attualmente, del resto, sappiamo pochissimo anche dell'esplorazione dei fondali marini (si calcola, oggi, la conoscenza complessiva a poco oltre il 5% del totale) a causa dell'estrema pressione che si riscontra scendendo oltre i 10.000 - 11.000 metri.
In conclusione possiamo dire che riusciamo a domare la misurazione del Tempo mediante l'osservazione, da Terra, di Sole e Luna. Ma con lo Spazio andiamo a sbattere contro una serie di limiti di percezione impressionanti. Lo stesso volo degli aerei, quindi in quota, e dei palloni, viene interpretato dalle varie fazioni secondo parametri differenti. Ripeto: non se ne esce.
Posso soltanto dire che, ad oggi, con assoluta certezza che non riusciamo a escludere nulla, ma continuiamo a raccontarci milioni di storie.
I nostri sensi ci parlano di un mondo assolutamente fermo e di confini non visibili a occhio nudo. Tutto qui. La storia umana che possiamo ricordare cambia prospettiva solo con alcuni filosofi greci e quel che ha scritto Galileo. Dal 1500 in poi, in qualche modo, si è cominciata a diffondere la certezza che la Terra sia una sfera, più meno esatta. Oggi, questa certezza viene posta in discussione da molte persone.
Eviterò, qui, di rievocare le enormi polemiche relative ai presunti viaggi spaziali.
Questa lunghissima introduzione serve soltanto a introdurre il tema principale, ovvero: riescono a prenderci in giro e a manipolare, come vogliono, la nostra consapevolezza, per il semplice fatto che nonostante lo scientismo profuso a piene mani dai servi del Potere, noi sappiamo ben poco di noi stessi e dell'ambiente chiamato Terra. E tutto questo, nell' Anno di grazia 2021.
Figuratevi, mille anni fa cosa potevano dire o no, a seconda di chi all'epoca si riteneva in grado e in diritto di decidere sulla vita e la morte dei vari narratori della realtà, variamente etichettati con gli epiteti più infamanti e spesso incarcerati o martirizzati.
Possiamo in conclusione affermare che da censori della narrazione, le Elite si siano trasformate nei nuovi menestrelli di una diversa narrazione.
Oggi, le loro riunioni sono pubblicizzate, tranne la Bildeberg, e il cui contenuto è diffuso a reti unificate, come accadde a Davos nello scorso anno. Per cambiare la nostra società, o meglio le dinamiche della comunità umana mondiale, stanno utilizzando la paura di una malattia e il sistema per limitarla o curarla.
Tutto questo è confacente alle esigenze di un Grande Reset che come spiego nel romanzo I RETTILI TRA NOI è in realtà un'esigenza della Matrice a cui servono le Elite stesse.
Le Elite stanno esercitando il loro controllo non soltanto ai fini di estendere e perdurare il loro dominio ma anche nel tentativo di accreditarsi come i migliori servitori della Matrice, il meccanismo di controllo sensoriale che è applicato all'insieme di percezioni che possiamo allineare e comprendere definendole: realtà oggettiva.
Una diversa società è quel che le Elite rendono alle diverse e rinnovate esigenze energetiche della Matrice. Se non si comprende questo progetto, non si capisce per quale motivo stiano cercando di ridisegnare la nostra vita a livello mondiale.
Purtroppo, neanche chi si annuncia e descrive in qualità di resistente o ribelle riguardo il Grande Reset annunciato a Davos, riesce facilmente a comprendere quanto esposto nel post che state leggendo. Da questa mancanza di comprensione davvero globale, nasce la difficoltà di contrastare l'azione elitaria tesa a una completa riorganizzazione sociale e un accresciuto controllo umano.
Attenzione perché senza la comprensione che si rende necessaria, non si riuscirà a evitare l'opera di chi tale comprensione la sa manipolare da millenni secondo le istruzioni ricevute da chi tale manipolazione la pretende.
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