La lotta al regime italiano, definito molto efficacemente Draghismo per molte ragioni palesi e più occulte, non si ferma.
Oltre alle manifestazioni del 15 gennaio a Milano e Roma, così come altre città italiane, il professor Davide Tutino sta digiunando per protesta contro l'assurda imposizione del Green pass che priva i lavoratori di due libertà: poter lavorare e disporre liberamente del proprio corpo.
Questo nostro ottimo filosofo, uomo di cultura e di libertà, combatte laicamente e in maniera non violenta opponendo la sua ferma saggezza alla violenza vera di un regime cieco e senza scrupoli.
Davide è uno di noi e per quanto mi riguarda, lo supplico di restare a combattere la lotta di libertà che anima gran parte del popolo italiano.
Non danneggi il tempio dello spirito oltre, questi mostri che attentano alla nostra libertà e alla nostra salute molto peggio di qualsiasi virus o male esistente, non passeranno e non vinceranno ma Davide deve combattere con noi.
Noi sappiamo che l'importante è non continuare a firmare i loro sporchi contratti, in nessun caso, come accade con il falso consenso informato al siero genico, ed opporre il nostro spirito immortale a tutti i loro inganni a partire da imposizioni politiche ridicole e illecite per arrivare all'assunzione di farmaci e sostanze del tutto inutili e dannose tantopiù se imposte con la violenza di un ricatto orripilante.
La loro guerra punta al controllo totale dell'Umanità e allo sterminio dei resistenti, inutile girarci intorno. Lottare significa porre al centro della contesa la nostra sopravvivenza ma anche e soprattutto la nostra determinazione a non cedere ai loro soprusi.
La vita conta fintanto che esiste libertà, ed è pur vero che senza libertà è quasi impossibile vivere. Eppure si può sopravvivere quel tanto che basta per lottare.
Mai lotta più giusta, naturale e sacrosanta ho potuto ritrovare nella storia italiana recente e tocca a noi farla, stavolta.

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