giovedì 13 gennaio 2022

Lotta al regime: l'informazione alternativa

 Impariamo dai nostri nemici: il regime italiano in carica è stato enormemente facilitato nel suo ingabbiare nel dubbio e nel terrore la popolazione tramite il concerto dei media nazionali maggiori. 

Le grandi televisioni e i grandi giornali hanno partecipato a diffondere notizie tendenziose atte a provocare lo sconcerto prima, la paura poi e ora la acritica propaganda vaccinista nella popolazione che, in gran parte, ha ceduto alle vere fake news. 

Senza dare giudizi sui metodi di prevenzione e cura più efficaci contro virus e batteri, con i quali sarebbe opportuno convivere e quindi evitare la tentazione di combattere stupidamente con il rischio di danneggiare anche noi stessi, devo notare comunque che si è letteralmente martellata la gente con il messaggio che il vaccino fosse l'unico rimedio ai mali fisici provocati dai virus. 

Gli stessi mezzi di falsa informazione non hanno poi fornito alcuno spazio al dibattito tra ricercatori e scienziati tra cui i sostenitori delle cure domiciliari, al fine di non intasare gli ospedali, e quindi la possibilità di cure alternative.

Il tutto è sfociato nel  Patto per la Scienza che poteva a suo insindacabile giudizio discernere quale scienziato avesse la patente di verità sulla materia. Una follia concettuale dato che la scienza è dibattito e continuo progresso nella sua forma più utile.  

Infine, il colmo dell'assurdo è stato sospendere medici, professionisti della sanità, poi insegnanti e infine poliziotti e militari che non volevano sottoporsi a vaccinazione.

Un incredibile atto di ricatto prima e di violenza privata poi da parte del governo e con il quasi completo silenzio della magistratura.

Oggi abbiamo a che fare con un insensato obbligo vaccinale, contrario alle norme internazionali e persino alle risoluzioni del Consiglio d'Europa di cui il governo in carica se ne disinteressa completamente.

Una parte della popolazione è letteralmente esclusa dalla vita sociale senza che abbia mai ricevuto né una condanna o un ordine di limitazioni dalla magistratura bensì soltanto l'obbligo di munirsi di una patente statale per svolgere le stesse agibilità di prima e sotto il completo controllo governativo. Una mostruosità sociale e politica senza precedenti e soltanto annunciata dai lavori di Davos 2020 a cura delle solite Elite. 

Un vero corto circuito legislativo e giuridico che impone un netto rifiuto della barbarie che avanza nel paese per colpa di una partocrazia che sta facendo da scudo a un governo che opera in modo assolutamente autoritario e dispotico con un banchiere internazionale chiamato a presiederlo.

Le persone che hanno a cuore la libertà e la giustizia oltre ai più comuni diritti dell'uomo sanciti internazionalmente non possono che respingere questo mostruoso progetto che in Italia assume i contorni di una vera dittatura sanitaria. 

Intanto sarà necessario scegliere i momenti di informazione alternativa, non ascoltando le televisioni complici e soprattutto non dando credito ai giornali, nella quasi totalità proprietà dei soliti noti e quindi già schierati.

Internet appare come l'unico palcoscenico dove si svolge il vero confronto tra le due posizioni ormai nette: chi ha fiducia nell'operato di questo governo e chi non ne ha per nulla.  

Il nascente Comitato di Liberazione Nazionale pare per ora l'unica sponda democratica per una riorganizzazione della base popolare che vuole ristabilire il rispetto della Costituzione e dei diritti internazionali a tutela dei popoli.

Per definizione universale, siamo padroni del nostro corpo e nessuno può imporci di assumere farmaci o altri trattamenti sanitari, come i tamponi biologici, senza il nostro consenso informato e nessun governo potrà mai cambiare questa nostra libertà con un provvedimento politico-istituzionale.  

La lettura del documento di cui a questo link risulterà molto utile. Per esempio, la sentenza 438/2008 che riguarda il principio del consenso informato ai trattamenti medici, dotato di fondamento costituzionale implicito, testualmente espresso dall'Art. 3 della Carta dei diritti fondamentali. 

Pertanto se una legge nazionale contrasta con i principi di garanzia internazionale ed europei non può essere emanata. Qualsiasi governo non può farsi latore di norme eversive dal punto di vista degli obblighi internazionali e se lo fa, abbiamo il diritto-dovere di non obbedire. Questa è la mia opinione e attendo eventuali smentite da chi potesse dimostrarmi il contrario come dovere di qualsiasi intellettuale onesto.

Nelle mie opere, diffuse quasi esclusivamente tramite questa pagina Amazon, potete trovare nella narrativa gli argomenti che cito in questa pagina, oltre a questioni molto attinenti. In ogni caso, la mia letteratura sarà sempre offerta a un costo simbolico, da vera crisi, come è vero che molte persone sono costrette a subire problemi economici gravissimi anche a causa delle insensate norme che questo governo sforna a raffica.

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