Qui da noi, lo scrittore è una sorta di cronista delle vicissitudini di una colonia. Da Cassibile in poi, l'Italia è stata sotto il tacco degli Alleati, nella persona degli Stati Uniti D'america che hanno disposto del nostro Paese nel quadro degli accordi spartitori di Yalta. In quel frangente, le potenze che avevano vinto la Guerra si sono spartite il mondo e quindi le zone d'influenza di certe politiche.
La narrativa del regime nazionale, incarnato per molti anni dalla Democrazia Cristiana di concerto con il potere terreno del Vaticano, ha fatto in modo che nel paese ci fosse un certo grado di sviluppo necessario alla rinascita anche per tacitare l'opposizione politica interna.
L'Italia era ridotta in macerie e doveva crescere. Finito quel periodo, all'incirca con la caduta del Muro di Berlino, è cominciato il declino deciso dagli eredi ci chi sancì la ripresa italiana. Altri scenari si sono sovrapposti e nel quadro della Globalizzazione decisa a quel punto dalle Elite per favorire gli scambi commerciali e finanziari, il nostro Paese è stato collocato a forza (ovvero senza lo straccio di un referendum confermativo) nell'Unione Europea che per noi rappresenta soltanto il canto del cigno.
La Germania ha ottenuto il ristoro delle spese ingenti sostenute per la riunificazione del Paese a danno soprattutto di Italia e Francia e lo si vede dall'avanzo primario assolutamente spropositato che quel Paese ha conseguito a danno di altri, soprattutto i vicini. La volontà di far valere il denaro circolante abbassando l'inflazione ha ovviamente impoverito i paesi meno forniti e infatti l'Italia si è progressivamente spogliata di tante proprietà pubbliche per tacitare i bilanci in costante perdita.
Aver perso la disponibilità di poter emettere moneta e nel contempo aver subito i rigori di una maniacale applicazione del 3% di sforamnento del debito pubblico ha fatto in modo che la società italiana degradasse verso l'attuale squilibrio di vecchi in rapporto con la popolazioen attiva e nel contempo perdesse slancio nell'economia. Ora siamo all'ennesimo diktat delel Elite di Davos che hanno stabilito che l'intera Europa, e le zone d'influenza nelle Americhe e in Oceania debbano soggiacere alla volontà di legare l'economia al mondo della sanità privata quindi a Big Pharma. Questo garantirebbe loro anche il controllo sociale che con la caduta delle vecchie costituzioni nazionali era già in mano ai macro stati in Europa e in America.
Vaccinazione ricorrente, ciclica e a tappeto significa controllo, non certo lotta al virus che si dovrebbe combattere in modo del tutto diverso e secondo natura. Ormai la loro tattica sfugge soltanto ai servi che hanno distribuito nel mondo della comunicazione e dell'editoria.
Per questi motivi non troverete mai le mie opere nelle librerie e se questo dovesse, per ipotesi, accadere, vi informerò puntualmente dell'evento e del motivo che lo fa apparire.
Potete essere certi che il destino che le Elite vogliono per l'Italia è la completa desertificazione economica e sociale, ed è quel che stanno ottenendo. Lasciando i vecchi al lavoro e i giovani in balia del sussidio statale non soltanto legando le masse giovani allo Stato ma costringendo i pensionati a vivere meno. Il loro problema dichiarato è inoltre far decrescere la popolazione mondiale, un piano criminale a dir poco dato che nel pianeta c'è spazio per tutti ma le Elite sanno quel che a noi non dicono di certo.
Nei miei romanzi cerco di esporre il resto e si tratta di notizie in massima parte ricavate da dialoghi con addotti che devo riportare in forma di racconto letterario. A voi sta giudicare soprattuto il contenuto di LA TERRA INVASA DAI RETTILI e di I RETTILI TRA NOI, disponibili su Amazon e a un prezzo relativo a quello che pagate in un buon bar per una tazzina di caffè. Tramite i lracconto si può e si deve dire di tutto.
Se volete leggere la narrativa del regime andate tranquillamente nelle librerie dove il libro cartaceo lo pagherete dieci o venti volte di più. Il potere ha sempre un prezzo da inflazione.
Restate connessi con questo blog e con la mia PAGINA AMAZON per gli sviluppi di una situazione che per fortuna vede in Italia il nascere di una forte opposizione sociale anche per mezzo delle dissociazioni all'interno delle forze dell'ordine e nelle forze armate.
Il regime interno è in realtà debolissimo perché progressivamente privato del favore popolare. Chiariamoci: dev'essere completamente sostituito negli uomini e nella politica perchè le connessioni con le Elite di certi servi interni sono decisive per il nostro stato di controllo nazionale. Il Re è nudo ma non se ne vergogna nemmeno. Lo dovremo indurre alla ragione noi.
Liberarci progressivamente dell'asservimento alla UE e del controllo militare statunitense sarà il compito decisivo del governo del popolo che verrà. Con l'esercito americano dislocato nelle cento basi militari e la divisa teutonica nell'economia, l'Italia non può che finire sotto il tappeto. Non esistono alternative a questo destino di completo declino sociale ed economico.
La gente può e deve decidere del suo destino seguendo le linee delle leggi internazionali che le Elite stesse, in uno dei momenti costituitivi della gestione mondiale, hanno sancito. Dobbiamo comprendere che si tratta di un percorso gestionale che deriva dalla volontà popolare che deve trovare un modo per essere convogliata in istituzioni e persone che nulla hanno a che fare con la vecchia politica, ormai un cadavere purtroppo ambulante e che quindi continua a muoversi e a far danni, oggi incarnata nel delirante Governo Draghi. Imperativo è resistere senza cedere ai suoi mille inganni.
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