La donna Elohim era davanti a me, in un prato bellissimo. La scena mi ricordava le descrizioni di chi era tornato dalla morte apparente.
- Dimmi la verità – le chiesi – Sto morendo?
Lei mi fissò sorridente. Stavolta mi pareva molto più giovane e bella di come la ricordavo nel precedente incontro.
- Sarebbe un problema? Nei tuoi pensieri, questa paura non è mai stata molto presente.
- Non mi va di lasciare sola mia moglie, se proprio vuoi saperlo. Dove siamo?
- In un luogo bellissimo dove voi umani tornate tra un’incarnazione e l’altra. I tuoi simili ti stanno torturando. Ti avevo detto di prestare attenzione.
- Questo è un viaggio astrale?
- La tua coscienza è fuori dal corpo, sì, se vuoi puoi definirlo in questo modo. Il vero mondo astrale è dove esiste Nibiru, per esempio, da dove vengo io.
- Non ho mai capito una cosa: se siete lì, come potreste esser raggiunti dai Rettili?
- Non possono, per ora. Stanno soltanto tagliando le nostre linee di rifornimento nella tua dimensione. Cercano di indebolirci in questo modo. Ci state cascando. Aiutate inconsapevolmente i vostri peggiori carnefici. Siete soggetti alle lusinghe, alle tentazioni, ai cibi sbagliati, ad abitudini errate e soprattutto a considerare la vita come una giostra invece che come l’opportunità di liberarsi dal vostro giogo. I Rettili campano alle vostre spalle; se vi liberate, restano senza risorse.
- Dovreste aiutarci.
- Davvero? Non hai idea di quanti ibridi e copie biologiche ci siano tra di voi. Abbiamo il dovere e il diritto di occuparci solo degli Adam. Ne esiste uno su dodicimila.
- Saremo presto sopraffatti dalle Elite che i Rettiliani controllano.
- Non credere che i nostri rappresentanti umani stiano dormendo. Ribatteranno colpo su colpo e certamente voi dovrete aiutarli. Non sappiamo se i Rettili cercheranno l’azione armata diretta. Per ora, le nostra navi, insieme a quelle di altri popoli liberi, stanno controllando la loro offensiva agevolmente.
- Eppure, si capisce benissimo che la dittatura sanitaria-vaccinale in corso è un ulteriore controllo da parte delle Elite.
La donna Elohim indurì la sua espressione. Sembrava che i suoi occhi lanciassero dardi nella mia direzione.
- La tua gente dovrebbe ricordarsi quel che la religione diffusa da noi ha insegnato: mai fidarsi dei serpenti. Sono buoni per fare borsette non per governare. La loro brama di potere e di sangue è senza pari. Le Elite che gli restano fedeli hanno ricevuto la promessa dell’immortalità. In realtà, sanno bene come fare copie biologiche degli umani e ovviamente le spacciano per non morti. Hanno ingannato in questo modo molte case reali, vecchie dinastie e ora le loro copie comandano al posto dei regnanti deceduti.
- Esiste un modo per riconoscere una copia biologica?
- Se l’originale soffriva di qualche male o imperfezione, che non sia semplicemente estetica, la copia non ne soffrirà. L’unico sistema è questo.
- Quanto tempo durerà il dominio dei Rettiliani?
- Dovrete liberarvi di loro ma prima riconoscerli. Hanno il vantaggio di poter leggere nella vostra mente. Esistono dei sistemi, che noi stessi abbiamo suggerito ad alcuni umani, come cappellini schermati da materiali altamente isolanti. In realtà, basterebbe erigere un muro di mattoni nella mente per confonderli ma non avete la freddezza necessaria se li vedete senza la loro capacità mutaforma in funzione. Sono alquanto bruttini.
- Liberarci di loro? La schiera dei loro servi è troppo nutrita. Saranno i primi nemici dell’Umanità resistente.
- È molto probabile che se la dittatura sanitaria non arriva allo scopo di legarvi tutti alla mania vaccinale, scenderanno in campo direttamente con la forza. Manderanno prima gli umani a loro fedeli, comandati dagli ibridi rettiliani, poi, se serve, se la resistenza risulterà invincibile per le armi convenzionali, allora conoscerete direttamente la ferocia dei loro guerrieri. Vi consiglio di non cadere nelle loro zampe da vivi. Fareste una pessima fine e molto dolorosa. Amano fare cyborg guerrieri manipolando da svegli le cavie. Innestano nella carne viva i loro meccanismi e il dolore fa diventare i cyborg ancora più cattivi. Diffondi queste mie parole, vi conviene ascoltarci.
- Chi ci difendeva è in grave crisi. Per esempio, il Gruppo Alfa.
- Lo sappiamo. I Rettili li hanno attaccati da quando hanno fatto saltare uno dei loro ripetitori ad Aviano. So che ci sei stato, di recente.
- Mi hanno convinto ad andare.
- Sappi che ora sei tracciato dai loro sistemi. Hanno preso l’impronta del tuo DNA e trasferito la sequenza in una stringa informatica. Non hai chip nel corpo perché li avrei visti. Ricordati: meglio morire che farti catturare da loro.
- Forse sono già loro prigioniero. – le dissi mentre la scena cominciava a sfumare.
La donna Elohim alzò la mano destra come per fermare il dissolvimento del tessuto energetico di quella scena.
- Noi vi abbiamo insegnato il senso della religione. Volevamo lasciarvi una guida sicura mentre eravamo costretti ad allontanarci dato che Nibiru stava muovendosi verso l’esterno della sua orbita. Potevamo lasciare una piccola avanguardia oltre i mille Adam che avevamo addestrato per servirci a puntino e messo ai vertici delle vostre organizzazioni comunitarie. Ora ti dico che avete bisogno di una nuova religione. Tu stesso l’hai intuito, identificandola con La Teoria degli Antichi Astronauti che poi altro non è che la concezione storica derivante da una serie di scritti dei vostri intellettuali. Ora potete scegliere la nostra dominazione proprio parlando apertamente di quel che siamo stati per voi, e scegliendo consapevolmente noi al posto dei maledetti Serpenti. Questo rafforzerà in astrale la nostra posizione.
- Una nuova religione per adorarvi di nuovo?
La donna Elohim aveva gli occhi che ormai somigliavano a due sfere dardeggianti.
Il vento portò via la sua figura aumentando progressivamente il dolore che sentivo.
Mi ritrovai steso nel mio letto, nel motel in Aviano.
Claudia non c’era. Apparentemente, ero da solo, e la testa mi girava come una giostra. Mi alzai e cercai i documenti che mi aveva procurato e le carte di credito, trovando il tutto nel cassetto del comodino insieme a un po’ di denaro in banconote.
Ero indolenzito come se avessi fatto la marcialonga e non riuscivo a connettere lucidamente.
Di colpo, entrò Claudia, sorridendomi come se ci fossimo lasciati da qualche ora.
- Finalmente ti ritrovo… Dov’eri finito?
- In ospedale. Mi sono risvegliato là, da solo, a Pordenone, e senza poterti contattare. Potevi almeno farti viva.
Mi guardò ridendo:
- Sei ancora stordito dal nostro incontro speciale… Sei stato via solo qualche ora. Di quale ospedale stai parlando?
Le raccontai quel che avevo vissuto e lei si fece seria.
- Accidenti, temo ti abbiano preso loro.
- Cosa vuoi dire?
- Ti hanno drogato e tu hai sognato l’ospedale. Eri da loro, su una loro nave. Raccontami bene cosa e chi hai visto.
Mi alzai, in preda a un forte nervosismo. Non potevo credere che gli ultimi avvenimenti fossero stati il risultato di un sogno ad occhi aperti, peraltro provocato da sostanze psicotrope.
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