giovedì 9 giugno 2022

L'informazione drogata è un problema?

 L'informazione è sempre stata un problema per chiunque non fosse d'accordo con il potere costituito. Il potere, infatti, non ha bisogno d' informare ma di comunicare con le masse. Lo fa per impartire istruzioni e ordini, come un generale deve fare con il suo esercito. 

Oggi, se la gente si sta allontanando da giornali e reti generaliste, è perché capisce che l'informazione emanata dal potere si è determinata in comunicazione del potere. La dittatrura fa arrivare i suoi comandi tramite televisioni e giornali che per definizione non possono essere liberi. 

Quando non sono controllati direttamente dallo Stato, questi mezzi di comunicazione di massa definiti mainstream, sono di proprietà di oligarchi che rispondono alle logiche delle Elite. 

Caso limite è la ormai famossima lista  contenente i nomi di quanti sarebbero amici del presidnte russo Putin e quindi in contrapposizione con le posizioni ultra-atlantiste del governo in carica. Ebbene, il quotidiano che ha diffuso questa notizia dovrebbe essere in grado di dimostrare la sua autenticità.

 Preso atto che il direttore del Copasir ha fornito un diniego, chi ha diffuso la notizia, giornalisti professionisti, dovrebbero essere chiamati a confermarla con l'origine delle fonti. Non si può invocare il diritto della protezione di queste fonti se il contenuto di una notizia comprende un gravissimo reato che avviene, per esempio, quando si fa dossieraggio non autorizzato, tra l'altro di persone che semplicemente manifestano opinioni.

In termini maggiormente generici, noi saimo letteralemnte sommersi da comunicazioni da parte dei potentati mondiali da sempre. 

Inizia il tutto con la religione, continuia con i libri di scuola, prosegue con lo scientismo e i dogmi sociali.  Ne ho parlato nel mio romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI in modo esaustivo.

Si onora la bandiera altrimenti è reato. Si onora il capo delo Stato, altrimenti è reato. Questo lo accettiamo placidamente. Siamo i prigionieri di una Matrice, non dimentichiamolo mai. Essa stessa si nasconde dietro le sue routine facendocele masticare fin dalla più tenera età. Amici miei, non se ne esce. Non credetegli mai. 

Il mio esercizio da romanziere è molto più facile. Io ho potuto stritolare le menzogne del potere con I RETTILI TRA NOI ma non possono accusarmi, se non, magari, di fare cattiva letteratura. Le vostre recensioni sulla mia pagina Amazon li smentiranno.

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