Schiavi come siamo delle nostre illusioni, delle nostre false certezze e soprattutto della nostra fragilità strutturale, possiamo soltanto dire grazie a Platone che, per primo, ci parlò di una grotta e di ciechi al suo interno che potevano vedere soltanto ombre.
Chiedere a lor signori cosa siamo, e dove viviamo è quel che fa la scienza ogni giorno. La scienza, il nuovo totem di un sistema che vive delle nostre illusioni e ne fa istituzione.
Uomini prima di noi, hanno sovente scolpito sulla pietra quel che non potevano trasmettere ai posteri in altro modo. Sono, queste, le uniche informazioni delle quali non sia lecito dubitare. Pensatori più moderni si sono sforzati da una parte di discernere le loro regole dalle tenebre che circondano la nostra esistenza; altri, hanno utilizzato le ombre per stratificare un controllo che crea un potere tra gli uomini. E per questo hanno utilizzato per primi le religioni.
Oggi, la scienza vorrebbe costituire il faro per procedere soltanto verso una meta prefissata dagli stessi uomini che pretendevano di controllare gli altri tramite la religione. La loro strategia si fonda sugli insegnamenti che altri esseri hanno tramandato. Esseri che noi definiamo come alieni.
Costoro vantavano una più antica discendenza e una tecnologia che sembrava magia miracolistica agli esseri umani che la vedevano per la prima volta.
Lasciate le istruzioni per le casate di umani che intesero creare, andarono via, lasciando governare la Caverna ai ciechi che scelsero accuratamente, con il compito di far perdurare il regno delle ombre.
Invasori sotto la forma di serpenti preteso di invadere la Grotta e il regno delle ombre e di sostituire il loro sistema al regime precedente.
Oggi, la Caverna vive il contrasto tra gli eredi del vecchio regime e i fautori del nuovo regime. Una lotta che nelle altre caverne si svolge più o meno nello stesso modo. Quante caverne ci siano in tutto, da qui è impossibile capirlo.
Non trovo metodo alternativo migliore per raccontarvi ciò che ho visto e che racconto con parole diverse nei libri che ho potuto pubblicare soltanto nella mia pagina Amazon. Non avendo pietra da scolpire, utilizzo la memoria di un server che può essere cancellata quando vorranno i gestori di questo spazio virtuale.
Se volete, sia la vostra memoria fisica la pietra dove registrare queste informazioni se pensate possano risultare utili. La nostra discendenza è l'unica speranza che possiamo coltivare riguardo la possibilità di trovare una via d'uscita da questa Caverna. Per tale discendenza, lasciamo i nostri messaggi.
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