Se non avete compreso il sunto del mio ultimo romanzo L'INGANNO DEL DRAGO, provo a sintetizzarlo qui.
Qualche lettore ha commentato la conclusione del romanzo che sembra troncare la narrazione e in effetti è così. Quanto è accaduto introdurrebbe una nuova narrazione che non ho potuto riprendere a scrivere, in un ulteriore, quarto, romanzo per le motivazioni che già conoscete: non mi è possibile coniugare le mie, personali, esigenze con il muovermi per effettuare ulteriori indagini. Non posso neppure dedicarne i fondi necessari.
Del resto, quanto ho descritto, anche nei due romanzi che compongono la trilogia rettiliana, è altamente drammatico. Iniziai a descrivere la condizione di alcuni addotti nel primo romanzo in un contesto precedente al terribile attacco delle Elite tramite un virus concepito in laboratorio, descrivendo nel secondo romanzo il resto della demenziale e pericolosissima legislazione emergenziale connessa alle note limitazioni delle libertà personali introdotte con il Green Pass europeo e nazionale.
A questa fase, durata due anni e oltre, è poi seguita l'emergenza per la guerra in Ucraina, dove si è verificato lo svuotamento degli arsenali militari per entrambe le fazioni.
Pertanto, il virus mortale e le vaccinazioni hanno costituito per le Elite un grande guadagno tramite gli introiti dei mezzi sanitari connessi a prevenzione virale. A questo sacco sanitario è seguito quello connesso alla vendita di armi e munizioni, incrementata adesso per lo svuotamento degli arsenali nell'osceno tritacarne ucraino.
Un guadagno dopo l'altro: prima per Big Pharma, poi per i mercanti d'arme. Questo è un esempio ben spiegato dell'attività commerciale elitaria a danno dell'intera popolazione mondiale.
Ormai, con i pericoli, veri o presunti, di un default dell'amministrazione statunitense, descritti da più parti, il cerchio si chiude: l'economia di guerra è l'unica capace di rivitalizzare le ricorrenti crisi economiche di un sistema marcio e corrotto fino al midollo. A questa conclusione si sarebbe ispirata la narrazione del quarto romanzo del ciclo rettiliano che ora mi è impossibile iniziare a scrivere.
Escludere gli autori scomodi al sistema elitario è prioritario per chi strumentalizza le nostre disgrazie per poi presentare l'unica soluzione ai problemi evocati che faccia comodo alle Elite planetarie. Una tattica vecchia come il mondo.
Una tattica che moltissime persone faticano a comprendere ed accettare.
Potete stare certi che il sistema vigente nelle comunicazioni di massa continuerà a proporvi romanzi e racconti che non siano minimamente minacciosi per la tranquillità del conduttore. I politici alla moda che eleggete con le consultazioni elettorali, sono ampiamente addomesticati alla bisogna e per loro mentire prima delle elezioni per essere sinceri subito dopo, è uno sport ben conosciuto.
Siamo una mandria condotta al macello. Molti di noi, ringraziano per una vita, il pastore in attesa di conoscere il peggio. Chi di voi ha ancora fiducia nel pastore?
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