venerdì 22 dicembre 2023

La grande macchina industriale delle feste o presunte tali a chi serve veramente

 Non c'è nulla di male a festeggiare una ricorrenza civile o religiosa. Meno bene si riscontra, spesso, nella correlazione industriale legata alla commercializzazione di prodotti non certo all'altezza. A mo' di esempio cito questo recente articolo del sito di Virgilio notizie.  

Cattiva qualità di molti prodotti venduti in base alla tradizione. A questi si unirà presto la consueta strage di animali sacrificati sull'altare delle feste. Tutto normale?

Inutile tornare su vecchie polemiche tra animalisti e cultori del consumo di carne. Quel che mi preme sottolineare è il dato complessivo di tutto questo, ovvero quel che non ci appare subito come evidente. 

Quando si tratta di celebrare qualunque ricorrenza a base di sangue, ricordatevi che per le gerarchie aliene l'uccisione di esseri viventi di qualsiasi specie e condizione e il numero di queste esecuzioni sommarie, si traduce in un grande sacrificio di massa del tutto simile ai grandi massacri che immaginiamo connessi alle varie battaglie che fanno parte della storia umana. Anzi, il sacrificio di creature umane è molto più ricercato e utilizzabile a livello energetico di quello animale che pure i nostri dominatori extraterrestri non disdegnano affatto.

Le nostre feste, per loro, sono occasione di grandi abbuffate e quindi possiamo essere certi che festeggiano come noi e anzi più di noi. Dato che questi esseri, alcuni molto antichi, nel tempo sono diventati così potenti da riuscire persino a manipolare la realtà oggettiva, potete capire come mai a sciagura segua sciagura, a cattiva notizia, segua pessima notizia nel nostro mondo, con regolare frequenza.

Tanto per esser chiari, dato che la Terra è una grande macelleria a cielo aperto, il loro potere cresce di continuo e dunque continua a provocare veri e propri massacri derivanti da eccezionali disastri climatici, politici e militari. Niente accade a caso, come è vero che non tutto quel che esiste noi riusciamo a percepirlo. 

Vivere come se nulla fosse non produce alcun vantaggio. Produce vantaggio invece, per loro stessi, che romanzi come i miei non vengano pubblicati e portati alla distribuzione capillare nelle librerie e nelle edicole. Questo blog non basta a suscitare la curiosità se non a sviluppare una minima conoscenza diretta di tali argomenti dei quali, come sapete, non parlano che una piccolissima e ristretta comunità di autori, me compreso, molto spesso ignorati, dileggiati, emarginati e censurati.

Pertanto il mondo continua a non essere quel che crediamo e vediamo soltanto. A qualcuno interessa un argomento simile o vi limitate a far finta di nulla? Se così fosse, lor signori proseguiranno nella politica di massacro di uomini e animali. In questo, siamo eccezionalmente bravi anche noi umani, del resto e quindi, va tutto bene? Oppure, impareremo, un giorno lontano, a comprendere la vera natura del mondo fenomenico e di tutto quel che ci umilia, parassitandoci e costringendoci a una vita demenziale?



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